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G.A.S. in MTB: il Grande Anello dei monti Sibillini

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Come ogni anno, anche quest'anno a fine agosto volevamo festeggiare il compleanno di Vero in sella alla nostra mountain bike e quindi abbiamo iniziato a pensare ad un itinerario di un paio di giorni in zona... alla fine siamo finiti a percorrere il GAS, Grande Anello dei Sibillini in MTB in cinque giorni, portando con noi anche Nala, il nostro cane di un anno e mezzo e avendo come compagnia altri tre amici bikers che hanno avuto la pazienza di aspettarci nonostante fossero molto più allenati di noi... ecco com'è andata.
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Grande Anello dei Sibillini in MTB lifeintravel.it
 grande anello sibillini mtb

Perché il G.A.S. in MTB?

Come detto, l'idea iniziale era quella di percorrere, in un paio di giorni, un itinerario sulle Dolomiti venete. Poi è spuntato Davide, amico, autore di Life in Travel e ottima guida MTB con cui abbiamo organizzato i Bike Days di quest'anno. Siamo stati in sua compagnia per qualche giorno al confine tra Svizzera e Piemonte per pedalare sul sentiero panoramico dell'Aletsch, sul Furggu Pass e in Alpe Devero. Durante quei tre giorni ci siamo goduti le pedalate e le mangiate, ma abbiamo anche chiacchierato e discusso di possibili itinerari ad anello da fare in tre-cinque giorni.
grande anello sibillini mtb
Foto di gruppo sul grande anello sibillini mtb
È spuntata l'ipotesi del TMB, il Tour Mont Blanc! Rientrati a casa, l'idea fissa era quella di circumnavigare il monte più alto delle Alpi e così ci siamo informati: le alternative erano due, una con tanto portage ed una con tanto asfalto... nessuna delle due ci convinceva, la prima per la nostra ritrosia a portare la bici durante le escursioni (ci piace anche camminare, ma lo facciamo più volentieri con gli scarponi ai piedi e senza bici!) e la seconda per la presenza di Nala. Durante una cena, esasperato da questa indecisione, ho esclamato: "Eh vabbé... a 'sto punto andiamo sui Sibillini!".grande anello sibillini torre visso
Nessuno però ha preso la mia frase come una battuta e quattro giorni dopo eravamo a Visso, pronti per affrontare il Grande Anello Sibillini in MTB!sibillini mtb
L'idea è subito piaciuta a tutti, nonostante la distanza, per più motivi: il meteo sembrava essere migliore rispetto a quello delle Alpi, Davide non aveva mai pedalato sugli Appennini e noi, dopo aver attraversato gli Appennini e quelle zone nel 2014 durante il viaggio in bici dal nord a sud dell'Italia, volevamo toccare con mano i cambiamenti causati dai devastanti terremoti degli ultimi anni e magari lasciare qualche soldo sul territorio per dare un nostro (minimo) sostegno alla popolazione locale. Decisa la meta, Davide ha coinvolto anche Maurizio e Alberto, tosti bikers bergamaschi con cui avevamo affrontato anche la salita al Piz Tri in Valcamonica.

Grande Anello Sibillini in MTB: il percorso

Le nostre fonti d'ispirazione

Esistono varie alternative al percorso del Grande Anello dei Sibillini che è principalmente un percorso da trekking di nove giorni, segnalato con cartelli bianchi e rossi come quelli del CAI con una grossa G in mezzo. Online si trovano molte alternative adatte alla mountain bike e sul territorio si possono vedere altrettante strade sterrate e forestali che sarebbero adatte all'esplorazione in MTB. 41 grande anello sibillini mtbIl percorso da noi affrontato è ciclabile al 99% (ci sono brevi tratti a spinta in salita qua e là) ed è un mix di tracce ricavate dal sito del Parco sibillini.net (consultatelo soprattutto per trovare una lista aggiornata delle strutture aperte e le zone rosse chiuse a seguito degli eventi sismici) e dal sito Sibillini Bike Map dove ci sono varie versioni dell'anello oltre a percorsi giornalieri in zona e sugli Appennini. 

Cinque giorni sul GAS

Il Grande Anello dei Monti Sibillini in MTB è un percorso circolare che attraversa tutto il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il consiglio è di affrontarlo in senso orario. Personalmente abbiamo deciso di dedicare al percorso 5 giorni riducendo notevolmente il chilometraggio giornaliero per godere al massimo delle giornate nel parco. grande anello sibillini mtbNonostante questo, alcune tappe sono risultate comunque mediamente impegnative. Secondo noi, con un livello di allenamento medio-basso, cinque giorni (concludendo l'anello con una mezza giornata in sella per permetterci di rientrare a casa in serata) sono risultati perfetti per poter pedalare con calma, fermarci a gustare la sublime gastronomia locale ed ammirare i paesaggi attraversati.
Il percorso è comunque fattibile anche in 3 giorni... farlo in meno tempo vorrebbe dire negare a questi luoghi la giusta attenzione che meritano!

Il "nostro" Grande Anello Sibillini MTB

Il percorso del Grande Anello dei Monti Sibillini in MTB è un anello che parte da Visso, principale centro sull'itinerario, per salire subito in maniera repentina verso il Santuario di Macereto e proseguire verso Fiastra. Dopo aver costeggiato il lago, si risale toccando a Podalla il punto più a nord dell'itinerario. Si giunge a Pintura di Bolognola per poi spostarsi, restando in quota in un continuo sali e scendi, al rifugio città di Amandola da cui si precipita su Montefortino. grande anello sibillini mtbLe alternative per risalire a Montemonaco o Isola S. Biagio non mancano mentre da Altino parte il bellissimo Sentiero dei Mietitori. La chiusura di tanti rifugi in quota a causa dei danni del terremoto ci costringe a scendere a Balzo per una notte per poi risalire verso Forca di Presta, riaperta da poco. La meraviglia del monte Vettore che domina la piana di Castelluccio ci scorta per molti chilometri mentre si prosegue fino a giungere al punto più meridionale dell'itinerario nei pressi del rifugio Colle Le Cese, anch'esso chiuso e devastato dal terremoto. Dopo aver attraversato la strada che unisce Norcia a Castelluccio (SP477) si prosegue sul crinale occidentale dirigendosi verso Castelluccio per poi chiudere l'anello con un magnifico attraversamento dei pascoli in quota ed una rapida e divertente discesa su Visso.

Con il cane nel Parco Nazionale dei monti Sibillini

Come già anticipato, abbiamo affrontato questo itinerario in sei: cinque bikers ed una cagnolina, la nostra Nala! Poiché il percorso attraversa un Parco Nazionale, ci siamo dovuti (e voluti) informare anche sulla possibilità di introdurre un cane sui Monti Sibillini ed è risultata utile la pagina dedicata alla conduzione dei cani sul sito ufficiale del Parco. Citando testualmente quanto in essa contenuto:
"Nella maggior parte del territorio del Parco è possibile portare con sè il proprio cane, ma in alcune aree di alta quota questo non è consentito... NON E' CONSENTITO ACCEDERE con i cani nella ZONA A del Parco".
Puoi scaricare la mappa con la zonizzzione a questo link. Confrontando il nostro itinerario con la mappa della zonizzazione abbiamo scoperto che il Grande Anello dei Sibillini così come studiato da noi non attraversa alcuna Zona A e quindi il cane poteva tranquillamente affrontarlo (devo dire che questo nostro controllo è avvenuto dopo aver studiato l'itinerario ed è stato un colpo di fortuna!).sibillini mtb con il cane
Sempre sulla stessa pagina del parco si trova anche scritto che: "nel parco, così come su tutto il terriotorio italiano, il cane deve essere SEMPRE condotto al GUINZAGLIO.".... ecco, diciamo subito che questa norma non l'abbiamo completamente rispettata, lasciando Nala libera quando le condizioni a nostro avviso lo consentivano ed utilizzando il guinzaglio con l'apposito bastone di aggancio al reggisella quando necessario!grande anello sibillini mtb
Dobbiamo sottolineare che nel parco si incontrano (e devo dire per fortuna!) alcune greggi di pecore che, evidentemente, sono controllate dai pastori ma soprattutto dai cani pastore, grossi e bellissimi abruzzesi o maremmani! Logicamente quando ci avvicinavamo alle greggi questi colossi venivano a "salutarci" abbiando a gran voce ma scendendo di sella, camminando e tenendo Nala legata non è mai successo nulla... a parte qualche colpo di fulmine e cuore spezzato! I cani facevano il loro lavoro, abbaiavano ma poi tornavano ad essere disinteressati a noi non appena passavamo la loro "zona di competenza".

I rifugi e i punti di appoggio sul percorso

Per garantire dei punti di ristoro ai camminatori lungo il Grande Anello dei Sibillini, il parco ha provveduto a ristrutturare alcuni rifugi ma purtroppo molti di essi sono stati danneggiati dal sisma e quindi chiusi. Anche in questo caso il nostro consiglio è di fare riferimento alla pagina del parco dedicata al GAS che al momento in cui scrivo recita: "Parte dei rifugi e delle strutture ricettive su Grande anello sono invece al momento inagibili a causa di danni alle struttutture stesse o perche soggette a pericolo incombente. Al momento i rifugi aperti sono quello di Garulla e di Tribbio."grande anello sibillini mtb
Sul nostro itinerario si trovano alloggi a Visso, Fiastra, Bolognola, rifugio città di Amandola, Montefortino, Isola San Biagio, Balzo e Castelluccio e personalmente abbiamo alloggiato al rifugio di Tribbio a Fiastra (consigliatissima anche la mezza pensione!), in un appartamento non lontano da Montefortino, al campeggio di Balzo (in un bungalow... piuttosto costosetto rispetto agli altri) e a Castelluccio in una delle uniche due strutture rimaste aperte dopo il terremoto.

L'itinerario tappa per tappa

Dopo tutte queste informazioni, spero utili, veniamo al racconto dell'itinerario nel dettaglio, tappa per tappa. Trovi la mappa, i dati tecnici generali, le tracce GPS e l'altimetria nelle schede in alto.

Visso-Fiastra | 29 km  | 1130 m d+

Raggiungere Visso al mattino, quando ancora il sole non illuminava le sue macerie, è stato un colpo al cuore. Transenne ovunque, pareti in roccia crollate qua e là, case ed esercizi commerciali chiusi, crepe larghe centimetri su ogni muro, il centro storico inaccessibile. Ma c'è anche un'altra faccia della medaglia: le nuove abitazioni poco distanti, qualche negozio che apre, bar e ristoranti che provano a ripartire. Non esiste la normalità, ma di certo la voglia di andare avanti non manca. grande anello sibillini mtb
Lasciamo l'auto nel parcheggio vicino al "laghetto", dove alcuni container ospitano i carabinieri e dove torneremo a prenderla fra cinque giorni. Le operazioni di preparazione sono veloci e poco dopo le 10 siamo in sella... oltrepassiamo il torrente Ussita ed appena prima della Pasticceria Vissana svoltiamo a destra su una stradina stretta, via Paolo da Visso: se il buongiorno si vede dal mattino, ci sarà da sudare su questi Monti Sibillini!
La strada sale subito pendente e l'asfalto lascia spazio allo sterrato poco prima di raggiungere la rocca Castel San Giovanni da dove si può godere del panorama sulla cittadina e, purtroppo, rendersi conto con ancor più evidenza della potenza devastatrice del terremoto. Di fianco alla rocca, sulla sinistra, si stacca un sentiero che entra nel bosco: inizialmente è divertente e non troppo pendente ma poco più avanti inizia ad impennarsi e i muscoli si tendono subito all'inverosimile per riuscire a far girare i pedali. grande anello sibillini mtbDi tanto in tanto si deve scendere e spingere ma nel complesso si riesce a salire. Giunti intorno a quota mille metri il bosco si apre e iniziano i primi panorami di questo Grande Anello dei Sibillini: una fonte d'acqua quasi asciutta e non potabile indica l'inizio di un breve tratto a spinta, finito il quale mancherà poco al primo scollinamento. Un grande prato aperto indica la fine della salita e sul versante opposto a quello d'arrivo, poco più a valle, si nota il Santuario di Macereto. Il sentiero di discesa che conduce al luogo di culto è divertente ma va preso con le pinze per la presenza di un fondo roccioso piuttosto sconnesso. L'ultima rampa prima del santuario è per veri grimpeur!
Il complesso religioso che sorge a circa 1000m di quota, costituisce una delle maggiori espressioni dell'architettura rinascimentale delle Marche.santuario di macereto
Come si può leggere sulle informazioni antistanti alla costruzione (e su Wikipedia) relative alla fondazione del santuario: "Vuole la tradizione che il 12 agosto 1359, nel trasportare una statua lignea della Madonna con Bambino da Loreto al Regno di Napoli, i muli facenti parte della carovana si fermarono in ginocchio sul sito attualmente occupato dal santuario, e da lì non vollero più ripartire, nonostante i calci e le frustate. I popolani accorsi in aiuto videro nell'accaduto un segno divino, e pretesero che la statua rimanesse lì, così nel giro di pochi anni venne costruita sul luogo una primitiva chiesetta dedicata alla Madonna". La costruzione principale, a pianta ottagonale, è stata danneggiata dal terremoto ed è stata imbracata per evitare ulteriori crolli ma la suggestione del luogo resta intatta. Anche la Foresteria e il palazzo delle Guaite che in precedenza offrivano accoglienza, sono al momento inagibili e lo resteranno per qualche anno prima di tornare disponibili per il pernotto (consultate il sito del santuario per informazioni maggiori e più aggiornate).
Personalmente ci fermiamo per un po', anche per rifocillarci, nel cortile antistante prima di riprendere a pedalare in salita. Una volta ripresa la bici, lasciamo praticamente subito la strada asfaltata per imboccare un sentiero nel prato che sale ad un quadrivio dove prendiamo la sinistra, puntando nuovamente a nord verso località Cupi (il rifugio è al momento inagibile). Dopo aver attraversato una bel costone pieno di ginepro, svoltiamo bruscamente a destra per iniziare un'altra impegnativa salita che ci conduce ai 1500 m di Pian Terrena. lago di fiastra grande anello sibillini mtbSalutiamo un pastore ma guardando verso nord vediamo un "muro" di nubi nere e minacciose che  si avvicina, accompagnato da lampi e fulmini piuttosto terrificanti. Non c'è alcun riparo ma il temporale sembra passare più a nord evitandoci: ci fermiamo, trovando riparo nel rifugio Efro o Ernesto (in realtà una casupola chiusa con un piccolo portico dove ci proteggiamo). Il temporale sembra passato e così decidiamo di affrontare l'ultima discesa verso Fiastra ma poche centinaia di metri dopo la nostra ripartenza siamo sotto l'acqua... la strada rossa imbratta le bici e Nala che ora sembra una volpe dal pelo fulvo. Un sentiero che taglia la mulattiera ci consente di giungere dritti a destinazione: il rifugio di Tribbio.
Anche Fiastra è stata duramente colpita dal terremoto e ce ne accorgiamo durante la passeggiata che facciamo per sciogliere le gambe, fino a raggiungere i ruderi del castello e la chiesetta di San Paolo da dove si ha un bel panorama sul lago e sulla vallata sottostante.grande anello sibillini mtb
La camerata è solo per noi e a cena il gestore Giancarlo, ex sindaco del paese, ci racconta i terribili momenti del terremoto e le difficoltà successive facendoci, ancora una volta, venire i brividi. La cena è abbondante e di qualità ed il giorno successivo siamo felici di ripartire anche se, vista l'accoglienza, ci saremmo fermati volentieri qualche giorno.

Fiastra-Montefortino | 37 km | 1020 m d+

La distanza tra Fiastra ed il lago omonimo è breve e riusciamo ad evitare la strada principale per raggiungere San Lorenzo al lago. Qui si imbocca la ciclopedonale che percorre tutta la sponda orientale del lago per reimmettersi sulla strada provinciale poco prima del bivio verso Podalla. Iniziamo la salita, pendente ma asfaltata, quando ancora il sole non è troppo caldo ed in breve giungiamo alla frazione dove domina la chiesa abbaziale di Santa Croce. Prima di visitarla però veniamo placati da una famiglia del posto che ha voglia di chiacchierare e mentre noi scambiamo qualche battuta, Nala si lascia corteggiare da un bellissimo Alaskan Malamut... fortuna che c'era uno steccato di mezzo altrimenti oggi  prossimi mesi saremmo stati impegnati con una bella cucciolata!Non facciamo in tempo a risalire in sella che siamo di nuovo fermi... un simpatico anziano che si è trasferito qui da qualche anno ci racconta qualche aneddoto sul posto e ci lascia con una chicca latina che si addice perfettamente al nostro sforzo odierno: "Per aspera, ad astra" - dice - Raggiungeremo "le stelle" solo "con fatica e sudore"!
grande anello sibillini mtb
Subito dopo la frazione di Podalla l'asfalto lascia spazio alla ghiaia mentre le pendenze restano costanti e mai proibitive. Intorno ai 1200 m, dopo aver attraversato una bellissima radura, ci si ricongiunge alla strada provinciale che unisce Fiastra agli impianti di Sassotetto. Dopo un paio di tornanti, passata la località Pintura del Ragnolo, si abbandona nuovamente la strada per restare su sentieri nel prato che la fiancheggiano, salendo a strappi. grande anello sibillini mtbUn altro incontro con un gregge ed i suoi cani pastori ci concede un'ulteriore botta di adrenalina e poco oltre, prima di raggiungere il sentiero verso Pizzo di Meta, incontriamo altri due bikers che stanno scendendo... ci fermano: hanno riconosciuto Vero e Nala e si presentano. Sono i ragazzi di Capra Bike, esperti del Conero ma profondi conoscitori anche di queste zone... si sono fatti un'escursione in giornata e stanno rientrando verso l'auto: li invidiamo perché li aspetta una lunga discesa! Uno scatto insieme e riprendiamo la via... c'è ancora tanto da pedalare oggi!grande anello sibillini mtb
Scendiamo sull'asfalto, percorrendolo fino a Pintura di Bolognola, in una vallata stretta da cui si possono ammirare le vette del Pizzo Tre Vescovi e del monte Priora (2333 m). In prossimità del ristorante La Capanna si svolta a sinistra lasciando nuovamente l'asfalto e dopo una breve risalita si inzia una lunga discesa che concede qualche scorcio sulle colline marchigiane ai piedi dei Sibillini. Intorno ai 1100 m si imbocca un bel single-trail che in poco tempo conduce al rifugio Città di Amandola. val d'ambro grande anello sibillini mtbCi saremmo fermati volentieri qui a dormire ma non accettano cani e quindi ci accontentiamo di una bella fetta di crostata.
Il sentiero CAI 228 parte proprio sotto al rifugio ed il primo tratto è bello tecnico. Un balcone spettacolare sulla Val d'Ambro, con le vette di quest'angolo di Sibillini a fare da cornice, segna la fine del pezzo più impegnativo ma la discesa prosegue fino a Capodivalle da dove si risale un po' aggirando il monte Rocca. Un paesaggio di calanchi e rocce erose fa da cornice alla pedalata prima di abbandonare la strada forestale e svoltare a destra su un altro bel single trail. La picchiata è rapida e in men che non si dica si raggiunge la strada provinciale che conduce a Montefortino. grande anello sibillini mtb
Per la notte abbiamo trovato un appartamento proprio sulla provinciale, gestito da un appassionato biker che ci da un sacco di dritte per i giorni successivi. Purtroppo questa volta siamo più sfortunati a cena e capitiamo in una splendida torre dove però il cibo non è di gran qualità... saremo più fortunati nei prossimi giorni!

Montefortino-Balzo | 28 km | 1010 m d+

Al risveglio notiamo che Nala è un po' in difficoltà e sembra zoppicare: avremo esagerato o è solo na nostra impressione? Preferiamo cercare di sforzarla il meno possibile ed evitiamo anche la deviazione per Montefortino, lasciando agli altri la visita. In realtà lo facciamo anche per avvantaggiarci un po' sulla salita, essendo io il più lento del gruppo. Per raggiungere Colle Regnone, imbocchiamo la strada verso Sossasso: il percorso è piacevole, con poco traffico e poco oltre il primo nucleo di case diviene sterrato. Nala sembra essersi già ripresa mentre io arranco affaticato in salita. Siamo stupiti di non vedere il resto del gruppo sopraggiungere a gran velocità!grande anello sibillini mtb
Raggiungiamo l'abitato di Colle Regnone e dopo esserci immessi sulla provinciale, passiamo Isola San Biagio. La strada zigzagante che sale al rifugio Sibilla fa bella mostra di sé ai piedi del monte omonimo, che dominerà il panorama della tappa odierna.
grande anello sibillini mtb
Un altro chilometro di falsopiano ci porta al punto più alto di questa nostra salita: deviamo dal percorso di un centinaio di metri per raggiungere, su un tornante, un bel ristorantino dove una donnona simpatica ci prepara un paio di panini con ciauscolo (salume tipico di queste zone) e formaggio. Ci sediamo all'aperto e cerchiamo di capire cosa sia successo ai nostri compagni d'avventura: scopriamo che hanno sbagliato strada e si sono separati per risalire i due versanti della valle. Alberto arriva per primo dopo aver visitato Montemonaco ed essere risalito dall'asfalto. Davide e Maurizio sono risaliti da un sentiero piuttosto impervio e ci raggiungono un po' dopo provenendo dalla nostra stessa direzione.grande anello sibillini mtb
Dopo che tutti si sono ristorati, riprendiamo la via imboccando un single-trail roccioso che in men che non si dica ci fa scendere a Tofe, sulle sponde del torrente Aso. Riprendiamo la salita attraversando il torrente poco più a valle. Inizialmente l'asfalto e l'ombra ci fanno avanzare spediti, poi il sole cocente del primo pomeriggio e lo sterrato ci stroncano. 
grande anello sibillini mtb
Altino, per fortuna, non è troppo distante e nel centro troviamo anche una fresca fontana in cui immergiamo braccia e testa! Dal piccolo borgo inizia il sentiero dei Mietitori, bel tracciato che, restando in quota in un saliscendi mai banale ci fa spostare lungo i pendii dei monti Banditello e Torrone, fino a giungere in una meravigliosa radura sopra Balzo, non distanti dalla chiesetta di Santa Maria in Pantano.
Qui siamo costretti ad abbandonare il sentiero in quota per scendere a Balzo, unico paese in cui siamo riusciti a trovare alloggio non troppo lontani dal tracciato. 
grande anello sibillini mtb
Ci separiamo ancora una volta: Maurizio e Alberto scendono da un sentiero proprio davanti al rifugio Cupi (chiuso) in località Colle, per immergersi nelle gole del torrente Fluvione; gli altri, Nala ed io inclusi, scendiamo dalla strada per evitare spiacevoli inconvenienti (il sentiero sulla mappa sismica del parco è indicato come inagibile ma un signore al suo ingresso ci ha confermato la sua accessibilità). Il gruppo si riunisce proprio sul ponte che scavalca il torrente: Alberto e Maurizio confermano la bellezza e fattibilità del sentiero!
grande anello sibillini mtb
Il Camping Vettore a Balzo è il nostro alloggio per stasera (bungalow: non economici ma funzionali) e una risalita di un paio di chilometri ce lo fa raggiungere... la tappa odierna è stata breve e c'è il tempo per un po' di riposo, un buon aperitivo ed un'ottima cena nel ristorante del campeggio.

Balzo-Castelluccio | 38 km | 1200 m d+

E' il giorno della tappa più lunga ma anche più panoramica. La risalita da Astorara verso  il sentiero dei Mietitori è un'incognita: il gestore del campeggio ci ha detto essere chiusa, al bar invece confermano che sia aperta... non resta che pedalare e scoprirlo!
La strada è poco trafficata e piacevole nel bosco. 
grande anello sibillini mtb
Le frazioni di Collefratta, Astorara e Colleluce sono piuttosto malconce e molti edifici sono crollati ma la strada non presenta interruzioni. Non lontano dall'attraversamento del torrente Fluvione, molto più a monte di ieri, lasciamo l'asfalto e imbocchiamo una salita sterrata.Siamo sorpresi nel vedere così tante auto ma poco oltre comprendiamo il motivo: gente in costume passeggia con scudi ed archi. Incuriositi ci fermiamo e chiediamo informazioni... si tratta di una festa privata in cui si rievocano antiche battaglie. In un grande prato è stato allestito un campo con tende e tavolate: i tamburi rullano e si inzia la battaglia. Noi, per sicurezza, riprendiamo la nostra pedalata!
grande anello sibillini mtb
Poco oltre riprendiamo il sentiero dei Mietitori... bellissimo tracciato in mezzo al bosco, alle pendici ora del monte Vettore che domina l'orizzonte. Poco più avanti il sentiero diventa strada ma alcune frane scese da monte hanno interrotto il percorso. In un paio di occasioni si riesce a passare semplicemente alzando la bici ma il terzo passaggio è piuttosto malmesso e bisogna prestare molta attenzione nell'attraversamento... noi, anche grazie all'aiuto di tutti, passiamo indenni e proseguiamo galvanizzati fino a Fonte delle Cacere. 
grande anello sibillini mtb
Appena oltre si giunge sulla strada che conduce a Forca di Presta, riaperta solo di recente.Un chilometro circa su asfalto e si giunge al valico dove ci aspetta un chiosco che sembra fatto apposta per noi: birretta e panino con la porchetta non ce lo toglie nessuno!
grande anello sibillini mtb
E' sabato e ci sono un po' di auto parcheggiate: la maggior parte sono di proprietà di escursionisti giunti fin qui per affrontare la camminata fino al lago di Pilato, ai piedi del Vettore. Noi imbocchiamo la strada sterrata nel verso opposto ed il percorso ora diventa una meravigliosa avanzata panoramica sulla piana di Castelluccio, sul monte Vettore e sulla valle del Tronto dall'altra.
grande anello sibillini mtb
Nei pressi di un punto panoramico si possono vedere Arquata del Tronto, Amatrice, i monti della Laga ed alcune cime del massiccio del Gran Sasso. La strada lascia spazio ad un sentiero divertente che ci porta fino al Rifugio Colle Le Cese (chiuso per inagibilità): da qui a Forca Canapine sono due passi, ma noi proseguiamo ancora su un sentiero in mezzo ai prati, sempre in quota, verso il rifugio Perugia e la strada che sale da Norcia a Castelluccio. grande anello sibillini mtb
Sembriamo dei bambini in un parco giochi e il divertimento è contagioso. Un altro chiosco significa un'altra birra, questa volta artigianale e doppio malto, giusto per non farci mancare nulla! Fortunatamente siamo in 5 e quindi l'assaggio non stronca più di troppo le gambe anche perché subito dopo la risalita è davvero tosta.grande anello sibillini mtb Aggiriamo il monte Ventosola e tutta la cresta occidentale che cinge la piana di Castellucico. Il gioco di luci ed ombre creato dalle nuvole che si stanno addensando sulla piana ci regala paesaggi sempre più suggestivi e questo Grande Anello dei Sibillini in MTB ci sta entrando realmente nel cuore.
grande anello sibillini mtb
Un nome, una certezza: Colle Tosto!
grande anello sibillini mtb
Per aggirarlo siamo costretti a spingere la bici qualche decina di metri ma in cima siamo soddisfatti e ci godiamo il panorama su Norcia che da qui sembra un puntino lontano. 32 grande anello sibillini mtbUn ultimo traverso ci fa raggiungere una strada bianca che in men che non si dica scende fino a Castelluccio di Norcia, nel bel mezzo della piana. grande anello sibillini mtbIl paese in realtà oggi è un cumulo di macerie: sono passati due anni ma sembra che il terremoto sia stato ieri... poco o nulla è stato fatto e solo chi ha avuto la fortuna di non subire danni può andare avanti con un po' di speranza. Per gli altri non resta altro da fare se non inventare bancarelle improvvisate... solo pochi hanno la fortuna di essere sistemati in container che danno una parvenza di stabilità e mentre passeggiamo per pochi metri (il centro è completamente transennato e tutto zona rossa).grande anello sibillini mtb
Prendiamo alloggio in una delle due strutture rimaste aperte ed alla sera non possiamo non assaggiare la zuppa di lenticchie, mentre fuori inizia a piovere e la temperatura scende notevolmente. grande anello sibillini mtb

Castelluccio-Visso | 25 km | 600 m d+

E' l'ultimo giorno: breve, facile, malinconico. Al risveglio il cielo è cupo ma non ci facciamo intimorire più di tanto. Ci sbrighiamo con la colazione, salutiamo i tanti appassionati di parapendio che sono arrivati qui e risaltiamo in sella. Abbiamo deciso di provare a risalire il crinale della piana da una strada alternativa, nella valle Canatra.grande anello sibillini mtb Inizialmente la strada è pianeggiante e facile ma poco dopo aver passato la fonte di Val Canatra ci si incunea nel canalone e la pendenza inzia progressivamente a salire fino a diventare proibitiva. Spingiamo la bici nell'ultimo tratto di sentiero, reso scivoloso dall'umidità della sera prima e raggiungiamo la strada quando siamo ormai a quota 1700 m.grande anello sibillini mtb
La fatica è però degnamente ricompensata dal divertimento successivo... ormai le fatiche sono praticamente concluse e giungiamo ben presto al punto più alto dell'intero percorso del GAS Sibillini in MTB, toccando quota 1800 m circa nei pressi del monte delle Rose. l sali  (poco) e scendi (molto) successivo è spasso allo stato puro: si attraversano immensi prati d'alta quota con ampi panorami su tutti i Sibillini.grande anello sibillini mtb L'ultima risalita fino ai piedi del monte Cavolese è una passeggiata e la nebbia che sale dalla valle non ci infastidisce, anzi... è persino suggestiva! La discesa finale su Visso è una lunga e piacevole strada bianca che può essere tagliata tramite qualche piacevole single trail all'inizio.grande anello sibillini mtb
Giungiamo in paese poco dopo mezzogiorno e riusciamo a caricare le auto appena prima che uno scroscio di pioggia ci bagni... un finale fortunato, degno di questi splendidi cinque giorni sul Grande Anello dei Monti Sibillini in MTB.
 
 
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Leo

ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.

EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.