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Great barrier reef, la barriera corallina più grande del mondo
La great barrier reef, la grande barriera corallina, è una delle icone dell'Australia! Un luogo dove transitano tutti (o quasi) i turisti che visitano questa nazione. La grande barriera corallina si estende da Rockhampton, all'incirca situata all'altezza del tropico del Capricorno, fino ad oltre la punta settentrionale della Cape York peninsula. La great barrier reef è sicuramente una delle meraviglie naturali più rappresentative e conosciute del nostro pianeta ed è formata da perle di rara bellezza come le Whitsunday islands, Magnetic island, Green island... oltre ad essere habitat ideale di delfini, balene, tartarughe, squali ed altre centinaia di abitanti degli abissi. Il modo più efficace e divertente di scoprire e conoscere la spettacolare biodiversità della grande barriera corallina australiana è quello di effettuare immersioni (scuba-diving) con maschera e bombole, ma anche più semplicemente di far snorkeling. In questo caso è necessario possedere una patente che attesti la tua abilità e specializzazione in questo campo (qui ci sono centinaia di scuole che offrono corsi, solitamente per un minimo di 4 giorni). Meno complicato e forse anche completo, ma altrettanto entusiasmante è la semplice esplorazione di superfice (snorkeling) che permette comunque di vedere i meravigliosi colori assunti dai coralli e le decine di specie ittiche presenti nell'oceano.
La nostra esplorazione della grande barriera corallina è cominciata con la crociera in barca a vela alle Whitsunday islands dove abbiamo potuto cimentarci nello snorkelling per la prima volta (nella Great barrier reef, dato che già nel Ningaloo Marine park avevo fatto questo tipo di attività). Dopo questo antipasto, avendoci preso gusto, abbiamo dedicato una intera giornata alla scoperta dell'outer reef, la zona più esterna di questo ecosistema. Lasciata la terraferma da Cairns, abbiamo raggiunto le località dove effettuare le immersioni dopo un'ora e mezza di viaggio su un velocissimo battello (la metà della gente a bordo è stata male ed anch'io ho passato cinque minuti non tra i migliori della mia vita quando di fronte a me una graziosa asiatica è sbiancata ed ha, per così dire, sputato l'anima... fortuna aveva un sacchetto!). Arrivati nei pressi della grande barriera corallina, ci siamo immersi per due sessioni. Purtroppo il tempo meteorologico non era dei migliori ed il sole è stato spesso coperto dalle nuvole. Il tempo in acqua invece correva velocissimo ed una volta infilata la maschera ed abbassata la testa sott'acqua sembrava di entrare in un'altra dimensione, cambiare pianeta. Pesci di tutte le taglie e tutti i colori ci nuotavano attorno, nascondendosi nelle mille cavità create dai coralli, rifugiandosi nelle loro case. Nonostante il vento presente rendesse un pò mosso il mare, l'acqua è rimasta limpida e cristallina e la visibilità perfetta (si può vedere il fondo a oltre 10 m di profondità da queste parti). La giornata è volata via e la soddisfazione di aver visto questo angolo di paradiso resterà a lungo. L'unico rammarico che ci portiamo appresso quando lasciamo Cairns è quello di esserci fermati soltanto per un giorno e non esserci potuti gustare più a lungo lo spettacolo offertoci dalla Grande Barriera Corallina. Un giorno forse... in questa o in un'altra vita, riusciremo a tornare!
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico