Unisciti alla LiT Family
Power bank migliore per viaggiare in bici
Se sei tra coloro che non riesce a staccare la spina nemmeno quando viaggia, ma vuoi comunque esplorare il mondo in sella senza avere lo stress di dover trovare una presa di corrente ogni giorno, l'oggetto che fa per te è il power bank. Scopriamo quali sono i migliori power bank per viaggiare in bici e quali sono le caratteristiche da considerare.
In questo articolo
Prima di partire con l'elenco dei miglior power bank da viaggio, cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando.
Cos'è un power bank?
Difficile che tu non lo sappia, se stai leggendo questo articolo, ma te lo dico per sicurezza: si tratta di una batteria portatile che puoi trasportare facilmente e che ti permette di ricaricare, ovunque tu sia, i tuoi dispositivi elettronici. A volte forse l'hai sentita nominare anche come battery pack.
Dal navigatore GPS al telefono, dalla lampada frontale al notebook, dall'action cam alla mirrorless, tutti i dispositivi che possano essere ricaricati tramite un cavo micro-USB, USB type-C o similare hanno una speranza di sopravvivere al tuo utilizzo forsennato se solo porterai con te un powerbank potente.
Per capire meglio le caratteristiche di questi strepitosi strumenti di libertà puoi scorrere più in basso nell'articolo mentre qui cerchiamo subito di elencare i power bank migliori.
Quale power bank acquistare per il cicloturismo?
Per selezionare quale powerbank comprare dovrai in pratica bilanciare sulla base delle tue esigenze almeno quattro fattori: la capacità, il peso, la velocità e il prezzo. Questi sono gli elementi principali, poi potrai considerare il tipo di porta, l'ingombro, la presenza o meno di un led o indicatore di carica.
Tendenzialmente dividerei i caricatori portatili in tre categorie: power bank economici, miglior power bank qualità/prezzo e power bank professionale.
Quale power bank scegliere? Ecco a te una breve carrellata.
Powerbank
Capacità
Peso
Dimensioni
Costo
Charmast Power Bank Mini - 10400mAh USB-C
Supercompatto ma con una carica sufficiente per ricaricare un paio di volte la maggior parte degli smartphone di oggi, il charmast mini è sicuramente uno dei power bank per cellulari più economico ma al tempo stesso efficiente.
Le caratteristiche più interessanti sono, come già detto, la dimensione ridotta (3.5 x 2.4 x 0.9 cm) e la presenza del Quick Charge che permette una ricarica rapida. Inoltre il peso è ridotto a 190g e sono presenti due porte USB A e una USB C che supportano una potenza massima di 20W.
Ideale per ricaricare lo smartphone, il dispositivo GPS o la action cam te lo suggerisco se pensi di utilizzarlo in uscite giornaliere o di un paio di giorni e non hai molti dispositivi elettronici da ricaricare.
Moxnice Power Bank 1043 - 10.000 mAh
Power bank leggero e compatto, può restare tranquillamente in una tasca e ricaricare fino a due volte il tuo smartphone. Anche questo prodotto ha un ottima possibilità di utilizzo per escursioni di un weekend nel quale tu abbia l'esigenza di ricaricare poco e rapidamente.
Sono presenti una porta micro-USB e due USB che permettono la ricarica contemporanea di due dispositivi a una corrente massima di 2.1 A. Il chip di controllo permette di ridurre i rischi da surriscaldamento o sovraccarico. Dotato di 4 led luminosi che indicano il livello di carica residua.
Non è tra le migliori power bank più economiche ma il design accattivante e la possibilità di scegliere tra tre colori differenti potrebbe essere un'incentivo se ami possedere anche un oggetto stiloso.
T-Tec Power Slim - 20.000 mAh
Possiedo questo power bank da qualche anno e ne sono più che soddisfatto. Il peso non è la sua caratteristica migliore (circa 400g) ma la possibilità di ricaricare svariati dispositivi più volte lo rende appetibile per molti viaggiatori e cicloturisti.
È dotato di due porte USB-A e una USB-C. Se devi caricare un solo dispositivo ti suggerisco di utilizzare la porta usb-a più esterna oppure la USB-C che lavorano a 10.5W e quindi permettono una ricarica più rapida. L'indicatore percentuale di carica residua è preciso e ti permette di conoscere esattamente quanto spazio di manovra ti resta.
Il design resta piuttosto compatto e anche se il prezzo non è dei più competitivi ti assicuro che la solidità costruttiva di questo prodotto è notevole e adatta a un utilizzo "cattivo" da cicloviaggiatore.
Anker PowerCore Essential - 20.000 mAh
Un altro tra i migliori powerbank con capacità di ricarica intermedia più che sufficiente per alcuni giorni di viaggio se sei un utilizzatore moderato di tecnologia. La ricarica è ottimizzata tramite l'utilizzo di tecnologie esclusive che permettono anche l'utilizzo di una bassa potenza.
Le porte disponibili sono 4: due USB-A attraverso le quali è possibile ricaricare contemporaneamente due dispositivi, una USB-C e una micro-USB che possono essere usate indifferentemente come input per ricaricare le batterie del power bank.
Il design è pulito e moderno, i colori disponibili sono il nero e il bianco ed anche in questo caso il battery pack è dotato di sicurezze che limitano il rischio di surriscaldamento e sovravoltaggio.
Il livello di carica rimasto è segnalato solo attraverso delle spie a led. I 340 g di peso lo rendono comunque abbastanza appetibile anche bikepackers più minimalisti.
Artinabs Power Bank - 30.000 mAh USB-C
Passiamo di livello e dopo averti indicato due tra i powerbank migliori da 10.000 mAh e due da 20.000 mAh ora andiamo a valutare i transatlantici da 30.000 mAh. Se hai bisogno di un sacco di carica e non ti importa molto di trasportare un bel po' di peso in più, queste sono le soluzioni più adeguate.
L'artinabs da 30.000 mAh è, a mio modo di vedere, una delle migliori batterie portatili smartphone con questa capacità. Il peso (460g) e il design non sono tra i top di gamma ma la disponibilità di 3 porte output (2 USB-A e 1 USB-C) e 3 porte input (USB-C, microUSB e lightning) con ottima velocità di ricarica lo rendono davvero un buon acquisto.
La carica residua è indicata dalla presenza di 4 spie led mentre sul lato dove sono presenti le porte output è anche disponibile un led di sicurezza da utlizzare in caso di necessità premendo due volte il tasto accensione.
Strumento adatto anche per ricaricare una mirrorless, vista la sua buona capacità e potenza di 20W.
Qbrand Power Bank - 30.000 mAh 65W
Una vera bomba questo power bank qbrand, dato che supporta anche potenze fino a 65W e quindi permette rapide ricariche anche di laptop e notebook. Se viene usato per ricaricare il telefono, può essere usato fino a 6-8 volte. La porta USB-C funziona sia come input che come output mentre le due porte USB permettono di sfruttare potenze fino a 22.5W.
Il design è moderno, colore nero e il piccolo LCD sul fianco indica la percentuale di ricarica residua. Il tempo di ricarica del battery pack è piuttosto rapido (circa 4h e mezza). Non è super economico ma vale il prezzo che si paga.
Adatto a viaggiatori che pensano di fare percorsi di lunga distanza e portano con sé anche laptop e dispositivi energivori (macchina fotografica, GPS...).
Varta Power Bank Wireless - 10.000 mAh
Un altro settore in forte espansione tra i power bank è quello del wireless. Ricaricare senza fili è comodo, anche e soprattutto per chi viaggia (in bici ma non solo) e deve trasportare già un sacco di altre cose.
Dotato di tre porte USB, una di tipo C bidirezionale e due di tipo A output, trasmette un massimo di 18W per la porta di tipo C e 10W con il wireless. C'è la possibilità di caricare più dispositivi contemporaneamente e è uno strumento dotato di blocchi di sicurezza per evitare surriscaldamento e sovraccarico. Ottimo a un prezzo più che ragionevole.
La ricarica wireless è disponibile solo con i dispositivi compatibili e anche con custodia magsafe.
Axneb Power Bank Wireless - 26.800 mAh
Un altro power bank wireless molto più capiente è quello di Axneb che permette di ricaricare telefoni e smartphone con una potenza massima fino a 15W in modalità senza fili, mentre utilizzando le porte USB si può sfruttare anche la tecnologia Quick Charge e velocizzare ancor più il tempo di ricarica (circa 1h per uno smartphone). I 26.800 mAh inoltre garantiscono un apporto energetico sufficiente a ricaricare 4-5 volte un normale smartphone.
Per quanto riguarda la compatibilità wireless è bene controllare le indicazioni del produttore prima di procedere all'acquisto se questa è una funzione imprescindibile per te.
Anche in questo caso sono presenti sia la porta USB-C che la micro-USB come input. Sul lato superiore del power bank è presente un piccolo schermo LCD con le indicazioni di carica residua. Il peso di questo dispositivo è discreto (400g) così come l'ingombro mentre molto appetibile il prezzo.
Deteng Power Bank Solare - 30.000 mAh
Gli ultimi due dispositivi che ti suggerisco hanno un'ulteriore caratteristica particolare: sono dotati di alcune celle solari per la ricarica che li può rendere ancor più adatti all'outdoor e ai viaggi in bicicletta. Il primo che ti propongo è il Deteng da 30.000 mAh. Questo power bank solare è dotato di 3 porte input (USB-C, micro-USB e lightning) e 4 output (USB-A).
Sul retro è presente una luce led di emergenza con tre livelli di luminosità, mentre la scocca è certificata IPx6 e quindi waterproof. Dal lato del mini pannello solare sono presenti anche 4 led che indicano lo stato di carica del power bank (25%,50%,75%,100%).
La ricarica non è velocissima e il peso del power bank è di 450g ma la presenza del pannellino solare aiuta ad aumentare i mAh disponibili e quindi l'autonomia soprattutto se ti dovesse capitare di trovarti in paesaggi selvaggi per lunghi periodi di tempo.
Leo Way Power Bank Solare - 36.000 mAh
Un'alternativa al primo power bank solare presentato è il Leo Way power bank. In questo caso la capacità d'accumulo è abbondante e raggiunge i 36.000 mAh oltre a disporre di un pannellino solare per l'accumulo extra.
Le porte di uscita USB sono 2 mentre 3 sono quelle di input che come al solito variano dalla micro-USB alla iOS passando dalla USB-C.
La particolarità del power bank Leo Way è il design, pensato principalmente per l'outdoor e quindi dotato di scocca shock-proof, impermeabile e resistente alla polvere. Due cavi di ricarica sono integrati all'interno della scocca stessa e la confezione è dotata anche di moschettone per agganciare il caricatore allo zaino durante le escursioni per la ricarica.
Anche in questo caso è presente una lampada di emergenza (3 led) e, a differenza di prima, questo battery pack permette anche la ricarica wireless dei dispositivi compatibili.
Il prezzo non è eccessivo per un prodotto decisamente consigliabile per gli amanti dell'outdoor.
Quali caratteristiche deve avere il power bank migliore?
Se l'elenco qui sopra ti ha lasciato qualche dubbio, proviamo a chiarire quali sono le caratteristiche peculiari da considerare nello scegliere il power bank da acquistare.
Capacità
La prima di tutte è probabilmente la capacità. Indica quante ricariche puoi aspettarti di effettuare con il power bank e viene espressa in mAh. Poiché le batterie sono dei supporti fisici di accumulo dell'energia, è normale aspettarsi che più i power bank sono capienti e più il loro ingombro e il loro peso crescerà. Allo stesso modo la capacità ha un'influenza che è direttamente proporzionale al prezzo di questi oggetti.
Nella lista sopra non troverai power bank con capacità inferiore ai 10.000 mAh perché li reputo troppo piccoli per poter essere utili a un cicloviaggiatore.
Sul mercato sono presenti prodotti economici anche da 3000-5000 mAh che possono andar bene per chi ha bisogno di un oggetto piccolo piccolo che dia un po' di carica extra durante la giornata. Ti sconsiglio questi dispositivi per viaggi in cui pensi di pernottare senza possibilità di avere la presa di corrente a disposizione.
Peso e ingombro
Il peso e lo spazio occupato da un power bank sono importanti, anche e soprattutto per chi viaggia in bici o a piedi. Come già indicato prima però queste caratteristiche sono anche direttamente proporzionali alla capacità delle batterie agli ioni di litio contenute all'interno dei power bank e quindi la tua scelta dovrà essere un compromesso.
Power bank da 10.000 mAh circa sono ormai molto piccoli e possono stare in una tasca comodamente, pesano relativamente poco ma hanno una capacità di ricarica di 1 o 2 smartphone e poco altro. Se sali a 20.000 mAh avrai un accessorio che inizia a occupare un po' di spazio e pesare un po' nel tuo bagaglio ma ti garantisce anche autonomia energetica per un paio di giorni se non utilizzi troppi dispositivi elettronici.
Se sei uno di quelli che non può proprio stare senza carica e hai telefono, macchina fotografica, dispositivo GPS e chipiùnehapiùnemetta, allora non puoi far altro che salire di capacità e quindi peso e ingombro. Oggi in ogni caso si trovano ottime soluzioni anche di capacità elevata (sopra i 25-30.000 mAh).
Porte e potenza
L'USB-C sta velocemente diventando lo standard nel mondo degli smartphone (lentamente forse anche i dispositivi iOS si stanno adeguando?!?) e questa evoluzione si riflette anche nel mondo dei power bank. La maggior parte dei dispositivi elencati tra i migliori qui sopra sono dotati di porte USB-C e USB-A mentre alcuni integrano ancora la porta micro-USB e la lightning (iOS).
Le porte USB-A possono essere usate per ricaricare i dispositivi più piccoli: smartphone, action cam, mirrorless o luci per bici ma non sono in grado di ricaricare notebook o dispositivi più grandi ed energivori per i quali è necessario utilizzare la porta USB-C. Tra l'altro quest'ultima è anche, di solito, molto più veloce nella ricarica e quindi ti consiglio di valutare attentamente quali cavi porterai con te in viaggio.
Fai attenzione anche a quanti dispositivi collegherai perché la velocità di ricarica con più cavi collegati sarà minore. Anche la potenza trasmessa da una porta USB-C può variare a seconda del dispositivo: in questo caso tieni presente che per laptop e notebook sarà necessaria una potenza di almeno 60-70W (meglio 100W) che solo i power bank più grandi garantiscono.
Infine anche i cavi contano. Soprattutto per quei dispositivi che richiedono elevate potenze: una porta USB-C da 100W richiede che anche il cavo supporti tale potenza, altrimenti tutto risulta inutile. Assicurati quindi anche di possedere questa tipologia di cavo (di solito nei dispositivi che dispongono di tali porte anche il cavo è in dotazione).
Led e indicatore di carica
Un'ultima caratteristica che ti suggerisco di tenere in considerazione anche se è piuttosto marginale è la presenza di un indicatore di carica decente. Meglio se l'indicatore è percentuale poiché in tal modo avrai sotto controllo esattamente la carica residua. La maggior parte dei battery pack però dispone di alcuni led (tipicamente 4) che indicano la carica delle batterie e quindi ci si dovrà accontentare di step al 25%.
Non trascurare infine il design e la struttura del tuo power bank perché è importante che il tasto di accensione, per esempio, sia comodo e funzionale, così come è fondamentale che la scocca sia resistente agli urti dato che spesso ti capiterà di utilizzare il power bank in situazioni scomode e poco confrotevoli.
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
Ultimi da Leo
- Portaborracce alternativi per viaggiare
- Intervista a Alberto Murgia: a Capo Nord in inverno
- Gonfiare le gomme? Scegli la pompa giusta! Guida completa per ciclisti
- Orso del Pradel da Andalo in MTB
- Cosa sono le eSIM e vanno bene per viaggiare?
- Bosnia e Serbia in bici: anello di 400 km 'attorno' alla Drina
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico