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Storie di donne coraggiose: Shannon Galpin e la sua bicicletta in Afghanistan
Scritto da Lucy Hop
Shannon Galpin è un'americana del Colorado di 39 anni: capelli biondi lunghi, viso splendente, sorriso dolce e una bicicletta che l'accompagna sempre da quando, nel 2009, ha deciso di iniziare la dura battaglia per permettere alle donne afghane di andare in bicicletta. Sono passati 5 anni e di progressi ne sono stati fatti tanti anche se, andare in bicicletta in Afghanistan, rimane sempre un tabù difficile da sconfiggere...
Bicicletta e Afghanistan
Questa è una storia di donne coraggiose che hanno imparato ad amare la bicicletta e sognano di partecipare alle Olimpiadi. Sono le ragazze di Shannon Galpin, attivista per i diritti umani: all'inizio erano solo sei ma ora sono più di cento ad allenarsi in bici sulle strade minate dell'Afghanistan. Hanno imparato ad andare in bicicletta nonostante gli abiti larghi e scomodi che coprono quasi interamente il corpo, nonostante i divieti imposti dalla religione e dalla cultura afghana, sfidando i pregiudizi e i fanatismi del paese. Shannon Galpin, nel 2009 dopo la guerra, viaggiò per l'Afghanistan in bicicletta scoprendo che alle donne della nazione non era permesso neanche salire in sella, si perdeva la verginità ed era considerata una blasfemia.
Quando Shannon incontrava donne da sole le veniva chiesto di provare la bicicletta, volevano capire cosa si provava a pedalare un cavallo d'acciaio, a sentire l'aria in volto, a spostarsi liberamente in bicicletta. Shannon capì immediatamente: la bicicletta poteva essere uno strumento rivoluzionario e di libertà. Per le ragazze afghane andare in bicicletta è una vera battaglia quotidiana: vengono spesso insultate, le enormi buche del manto stradale rischiano di causare incidenti continui, il traffico caotico è soffocante ma il coraggio di continuare, di non arrendersi le premia, giorno dopo giorno, con nuove soddisfazioni e piccole conquiste. Le ragazze vengono allenate da Sedik tra Kabul e la valle di Bamiyan, le zone più sicure dell'Afghanistan ma non riescono mai a pedalare più di 60 km: mancano i percorsi sicuri!!!
In pochi anni queste ragazze hanno imparato a pedalare forte, ma sradicare e sconfiggere i pregiudizi di una società fortemente maschilista non è facile. Dal 2009 più di cento ragazze hanno iniziato ad usare la bicicletta in Afghanistan, a sognare di partecipare a gare internazionali per confrontarsi e conoscere gli usi e i costumi di altri paesi. Sono supportate dalle loro famiglie, sorridono, si divertono, si confrontano stanno insieme.
Shannon Galpin ha fondato l'associazione senza scopo di lucro Mountain2Mountain raccogliendo fondi per pagare le mountain bike, l'abbigliamento ed un po' di attrezzatura per le ragazze afghane ma la battaglia continua...
Sul sito ufficiale di Shannon Galpin potete trovare informazioni sul suo progetto, sulle evoluzioni della situazione in Afghanistan, sulla continua battaglia per i diritti delle donne
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Lucy Hop
Nata su una bicicletta di legno, a 10 anni già pedalavo per i boschi tra fango e pozzanghere divertendomi come una matta.
La bicicletta può fare la felicità e quando ne vedo una... proprio non resisto:)
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico