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Voglio una ruota: il documentario sulle donne in bicicletta
Scritto da Lucy Hop
"Non regalatemi dei fiori, voglio una ruota", questa è la frase con cui inizia la presentazione di un progetto dedicato alla bicicletta al femminile. Eh si, perchè questo straordinario mezzo, sinonimo di libertà, è stato veicolo di evoluzione ed emancipazione (e lo è ancora oggi!) per tutte le generazioni ma in particolar modo per il mondo femminile. Ancora oggi, in alcuni paesi, l'utilizzo della bicicletta è vietato alle donne, ma perchè? La forza di una bicicletta è così grande da spaventare un regime?
Voglio una ruota è un progetto della regista Antonella Bianco che insieme ad un team di 5 persone ha deciso di realizzare un documentario che tratti della bicicletta e del mondo femminile, di come le due ruote abbiano rivoluzionato e cambiato per sempre la nostra società. Il documentario, che vedrà al suo interno degli inserti di animazione, avrà una durata di circa 50 minuti e sarà davvero imperdibile per chi, come noi, crede che la bici possa ancora cambiare e migliorare il mondo! Per raccogliere i fondi necessari alla realizzazione, si tratta dopotutto di un vero e proprio film, è stata lanciata una campagna crowfunding su Indiegogo alla quale chiunque può partecipare.
Se l'idea di poter vedere realizzato un documentario sulle donne in bicicletta ti piace, visita il sito ufficiale di Voglio una ruota e partecipa alla campagna crowfunding... Non regalatemi dei fiori, voglio una ruota!
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Lucy Hop
Nata su una bicicletta di legno, a 10 anni già pedalavo per i boschi tra fango e pozzanghere divertendomi come una matta.
La bicicletta può fare la felicità e quando ne vedo una... proprio non resisto:)
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico