Partiamo presto al mattino, poco dopo le 8. E' fine agosto ma la temperatura è di quelle invernali qui nella Otztal, in Austria: 4°C! Zwieselstein è un paesino austriaco di soli alberghi, case vacanza e un paio di Gasthaus, ristorantini tirolesi. Lasciamo il nostro gelido appartamento uscendo da sotto il caldo piumone che ricopre il letto in calzoncini corti e maglietta...la solita organizzazione di noi esperti escursionisti e montanari. La meta di questo trekking in Austria, nella frequentata Oetztal, è un grazioso laghetto alpino, il Nedersee, appena sotto la cima omonima. Un giro questa volta di andata e ritorno senza "loop", per poter poi assistere all'arrivo della maratona in bicicletta Otztaler radmarathon.
Percorso - Nedersee
Dal piccolo paesino austriaco nella Oetztal, iniziamo il trekking dirigendoci verso il torrente che attraversiamo su un caratteristico ponte. Proseguiamo quindi al bordo della strada statale del passo Rombo, alla fine della Oetztal (la valle di Otz) e dopo il primo tornante imbocchiamo il sentiero sulla sinistra al secondo. Poco sopra attraversiamo nuovamente la strada e ci iniziamo ad inerpicare per il sentiero che conduce a malga Lenzen (Lenzenalm). Il freddo pungente ci spinge ad accelerare in attesa che il sole di una giornata che promette di essere splendida, ci scaldi. Uccelli colorati e in frenetico movimento ci sfrecciano sulla testa mentre risaliamo la strada forestale (a destra) verso la malga. Un'altra breve scorciatoia ci permette di tagliare questo pittoresco bosco della Oetztal per giungere più rapidamente alla malga dove ci fermiamo, soli, ad ammirare la vallata di Obergurgl e dintorni, con il passo Rombo dirimpetto. Il luogo è suggestivo e la neve scesa il giorno prima rende la scena ancor più struggente. Proseguiamo il nostro trekking in Austria ora verso destra, seguendo le indicazioni per la cima Neder (Nederkogl, 3163m). Inizialmente non troppo difficile, il sentiero si inerpica uscendo dal bosco dopo un chilometro circa. Immersi nelle frane alpine scaliamo faticosamente la serpentina zigzagante del sentiero lanciando qua e là sguardi attenti a cogliere qualsiasi movimento... camosci e stambecchi popolano queste zone ma noi non siamo fortunati! Dopo un paio d'ore giungiamo finalmente al lago, incastonato tra vette che superano i tremila metri. Ci fermiamo scattando qualche immagine delle vette innevate riflesse nelle cupe acque del lago ed ammiriamo i ghiacciai in lontananza.
Il rientro, ad un ritmo forzato, ci conduce velocemente sulla stessa via dell'andata (a parte un breve tratto in cui abbiamo trovato un sentiero nel bosco anzichè proseguire sulla strada forestale dalla malga Lenzen), a Zwieselstein. Una gita facile e altamente panoramica, in un ambiente alpino fuori dalle grandi rotte trekkingare e per questo quieto e meritevole.
In un altro nostro recente viaggio in Austria abbiamo scoperto un'altra parte di Tirolo fatta di vette innevate anche in agosto e paesi ricchi di cultura: ecco quello che abbiamo scoperto a Kitzbuhel e dintorni!
Ultimi commenti