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Tuscany Trail, un'avventura senza eguali...
Scritto da Aldo
La locandina recitava “UN’AVVENTURA SENZA EGUALI AL MONDO: la Toscana racchiusa in una pedalata lunga 540 km e 9.000 mt di dislivello dove sarà possibile attraversare foreste incantate e centri storici millenari. Una sfida con sé stesso, un’emozione da portare dentro.”
La partenza è stata da Piazza Mercurio a Massa mentre l'arrivo è stato a Capalbio passando per Lucca e le sue mura, Fucecchio, Vinci (città natale del famoso Leonardo da Vinci), dopo il centro storico di Firenze ci siamo immersi nelle strade forestali del Chianti dove si alternavano boschi e vigneti.
Per la quinta edizione del Tuscany Trail tornerà Pienza, una vera e propria terrazza sulla Val d'Orcia.
La nuova "cima Coppi" sarà Radicofani con i suoi 775 m s.l.m., che raggiungerai seguendo prima il fiume Orcia e poi salendo da un'ombreggiata salita sterrata.
Detta così era molto invitante e in un baleno mi precipito ad iscrivermi online insieme al mio compagno di squadra del Gruppo Ciclistico GS Poiani (Scaratti Gianluca e il sottoscritto Aldo Saetta).
Si tratta di un Trail in mountain bike in autosufficienza ovvero gli organizzatori distribuiscono un traccia da caricare sul proprio GPS con i sentieri da percorrere e poi ognuno decide tempi ed orari: massima libertà in un vero spirito avventuroso (ognuno si deve portare con sé tutto il necessario per ogni evenienza).Pensavamo di essere pochi “pazzi” ma alla fine il totale dei partecipanti era 756 provenienti da circa 30 paesi al mondo!
Da febbraio (quando ci siamo iscritti) al 2 giugno (quando siamo partiti) è stato un susseguirsi di emozioni sia per quanto riguarda la preparazione fisica/mentale che per l’aspetto attrezzatura da non sottovalutare.
Abbiamo concluso il percorso in 4 giorni e mezzo (pedalando mediamente 10-12 ore al giorno) e devo dire che un’esperienza così non l’avevamo mai vissuta, non solo per quanto riguarda il paesaggi della Toscana a dir poco spettacolare, ma soprattutto dal punto di vista umano.
Gli incontri che abbiamo fatto durante il Trail sono stati unici come uniche erano le persone con cui abbiamo stretto amicizie particolari: per esempio, una ser, alla fine di una lunga e faticosa tappa, ci siamo trovati in cima a Radicofani (comune della Val d’Orcia a circa 70 km da Siena e a 814 metri slm) stremati e al buio. Abbiamo chiesto a varie persone, ma il comune molto piccolo non aveva un posto per dormire. Siamo allora andati a cena e nel frattempo ci immaginavamo già sulla panchina del parco per la notte quando un ragazzo di Arezzo (Stefano Rossi) anche lui partecipante al Trail, si è avvicinato offrendoci un “pezzettino” dell’ultima stanza che aveva trovato nel paese: ci siamo letteralmente “accampati” nella sua stanza !!! Altra emozione è stata quella di arrivare dopo 163 km a notte fonda in una Firenze tutta illuminata: spettacolo!
Emozionante è stato anche vedere quando la “carovana” di 756 partecipanti si fermava per pranzo/cena : alla fine ci si è ritrovati negli stessi posti e mentre si mangiava (rigorosamente non barrette energetiche ma finocchiona e fiorentina), si scambiavano le sensazioni della giornata con uno spirito che non avevo mai visto in altri eventi.
Le persone locali, sempre gentili, avevano un occhio di riguardo per noi pazzi e per quello che stavano facendo : una piccola impresa avventurosa che consiglio a chiunque abbia voglia di conoscere la Toscana in un modo molto particolare.
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Aldo
Ho iniziato ad andare in bicicletta circa 4 anni fa quando ho interrotto la pratica di immersioni subacquee tecniche in profondità (circa 80 metri) ed in grotta. All'inizio era solo uso di MTB ma poi mi sono appassionato anche alla BDC. Piano piano mi sono appassionato a lunghe percorrenze partecipando anche a randonnee (Max 200km). Proprio durante alcune Rando ho apprezzato la possibilità di visitare luoghi sconosciuti ed in autosufficienza ed ora mi piacerebbe partecipare a breve ad alcuni Trail quali per esempio il Tuscany Trail. Trovo lo stare per molte ore in sella alla bici un modo per riflettere con i propri pensieri ed anche la possibilità di conoscere un sacco di nuovi amici accomunati dalla stessa passione (é bellissimo darsi tutti del “tu” anche se ci si incontra per la prima volta).
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico