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Firenze in bici: un giro nella Signoria del Rinascimento
È un po' di tempo che seguo Life in travel e ho trovato sempre interessanti i racconti su viaggi ed escursioni. Qualche giorno fa mi aggiravo per Firenze, ovviamente in bici, e inseguendo i miei pensieri in disordine, mi è venuta l'ispirazione per raccontare qualcosa di quello che stavo vedendo. Eccoci qua amici di pedale, iniziamo questo viaggio insieme...
Dati tecnici
Firenze in bicicletta
Partenza/Arrivo | Piazza Vittorio Veneto |
Tempo | 1-2 ore (visite escluse) |
Dislivello | 150 m circa |
Lunghezza | 16 km circa |
Tipologia di strada |
100% asfalto
|
Bici consigliata |
Bici da strada
Gravel
Bici da viaggio
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Difficoltà | |
Panorama |
Si parte da Piazza Vittorio Veneto per raggiungere subito i lungarni verso il centro e, durante l'incedere, il viaggiatore non può non essere incuriosito da ciò che si vede sulla sponda opposta, ma ci arriveremo, non preoccuparti.
Intanto si continua a seguire la ciclabile fino al ponte Santa Trinita (si senza accento) da dove si può ammirare una delle più belle vedute di Ponte Vecchio, che si raggiunge poco dopo sulla sponda di Oltrarno. Si nota subito, sopra il ponte, il Corridoio Vasariano che conduceva da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti. I Medici lo utilizzavano per raggiungere poi Forte Belvedere nei periodi di maretta e non farsi trovare per strada. Una porzione di corridoio, fu demolita dalle truppe tedesche nell'agosto del '44, per impedire alle forze alleate, oramai assiepate sulla riva sinistra, di attraversare l'Arno e prendere il controllo di Ponte Vecchio, l'unico rimasto intatto a Firenze. Oggi il corridoio ospita una pinacoteca.
Si prosegue sempre sui lungarni verso piazza Ferrucci da dove inizia la facile ascesa verso piazzale Michelangelo, la terrazza di Firenze. Da qui si vede tutto! E il tutto ti toglie il fiato. Stai vedendo il centro del mondo rinascimentale. Un miracolo.
Intanto nel bel mezzo del piazzale, troneggia una copia del David, poi in ordine sparso ammiri un'altra visuale di Ponte Vecchio, Santa Croce, uno dei luoghi che preferisco, la cupola del Brunelleschi, cento campanili, palazzi variopinti e chi più ne ha più ne metta.
Si prosegue il viaggio sul grande viale e, poco dopo, sulla sinistra si scorge la chiesa di San Miniato al Monte, altro gioiellino da ammirare. Si giunge così a Porta Romana che attraversiamo per arrivare a piazza Pitti, da dove si ha accesso al Giardino di Boboli. Poco distante si trova piazza di Santo Spirito, altro luogo che mi piace particolarmente. Si riattraversa l'Arno per andare a vedere Piazza di San Giovanni. Beh... si rimane estasiati; tre opere immense ricche di particolari: il battistero, il campanile di Giotto e Santa Maria del fiore, il Duomo, con la cupola del Brunelleschi a sovrastare il tutto. Ci si può perdere, ma noi seguiamo il percorso e ci troviamo in piazza della Signoria, il cuore pulsante della città dove avevano la dimora i Medici, a Palazzo Vecchio appunto. Lì accanto gli Uffizi, la loggia dei Lanzi che è un museo a cielo aperto con il Perseo del Cellini e altre opere.
Poco distante, proprio dietro gli Uffizi, c'è un posto dove ogni tanto passo per riflettere: è stato piantato un ulivo in via dei Georgofili, a memoria. Esiste inoltre una grande scultura dorata, posizionata sopra la via dei Georgofili, che rappresenta "un’ode alla vita e alla pace contro l'orrore degli attentati". Ero sul campo in quei giorni e non posso dimenticare. Da questo luogo torniamo alla partenza per terminare il giro di Firenze in bici e, se hai voglia, hai lì accanto, ma proprio attaccato, il parco delle Cascine dove puoi rilassarti e riposarti.
Buona pedalata!
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico