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Valvole bici: tipologie e differenze
Ad oggi non avevamo mai affrontato questo argomento, perché in genere lo si ritiene secondario rispetto a molte altre tematiche predominanti nel mondo del gravel e del cicloturismo. Però, a dire la verità, è sempre bello e perché no, curioso, conoscere più a fondo il mezzo con cui decidiamo di fare le nostre vacanze o semplicemente delle uscite quotidiane. Interessante e soprattutto pratico, oserei dire, perché a tutti noi è capitato, almeno una volta nella vita, di dover gonfiare le ruote della bici, dopo una foratura o semplicemente dopo aver lasciato "riposare" la bici per un periodo prolungato. Quindi è venuto il momento di descrivere tipologie e differenze delle valvole bici montate sulle camere d'aria o sui cerchi delle ruote.
In questo articolo
Valvole bici: la loro funzione principale
È già stato trattato l'argomento sulla differenza tra tubeless e camera d'aria per viaggiare esponendo pregi e difetti dell'uno e dell'altro sistema con considerazioni personali sulle modalità di viaggio, ma non è mai stato posto un confronto sui vari tipi di quel piccolo componente – la valvola bici – che permette il gonfiaggio dello pneumatico. Andremo proprio a verificare questa cosa, elencando pregi, difetti e qualche curiosità in merito ai diversi sistemi in commercio.
La funzione principale di una valvola bicicletta è di permettere l'afflusso di aria dall'esterno verso l'interno della camera d'aria (o del copertone nel caso di sistema tubeless) attraverso una pompa da pavimento, un compressore o una pompetta per bici, tutti accessori che sono in grado di creare un ambiente chiuso (in pressione) con movimento dell'aria solo nella direzione della ruota, evitando fuoriuscite verso l'esterno attraverso la valvola.
Tipologie di valvole bici
Bene, ora è giunto il momento di parlare dei vari tipi di valvola bicicletta nei due casi più comuni:
- camera d'aria: è il sistema tradizionale per eccellenza, in cui la valvola (elemento metallico) fa corpo unico con la camera d'aria (di gomma sintetica). La realizzazione di una camera d'aria quindi, tiene conto della presenza dei due elementi di materiale differente ed è per questo motivo che la zona della valvola stessa viene rinforzata con uno strato di gomma di spessore più elevato per scongiurare tagli, con conseguente perdita di pressione nello pneumatico. La sostituzione di una valvola, per rottura o incompatibilità con il diametro del foro sul cerchio, non può avvenire se non con l'intera sostituzione della camera d'aria.
- sistema tubeless: è il sistema più recente nell'ambito bike, che permette di evitare l'utilizzo della camera d'aria all'interno del copertone. In questo caso la valvola può essere sostituita in quanto elemento indipendente.
Andando per ordine, elencheremo i 4 tipi di valvola presenti sulle camere d'aria e successivamente le valvole per sistemi tubeless.
Valvola Presta
La valvola Presta (SV), detta anche Sclaverand o valvola francese, si trova comunemente sulle ruote delle bici da corsa, da cicloturismo, MTB e gravel.
In commercio ne esistono di diverse lunghezze (40 mm, 48 mm, etc) in funzione del profilo del cerchio che montiamo sulla nostra bici, basso o alto; questa è una delle particolarità da tenere in considerazione per non sbagliare acquisto, anche se un errore di questo tipo può starci e comunque il prezzo di una camera d'aria non è mai alto e in genere si attesta sotto i 10€.
Il motivo per cui viene utilizzata sulle ruote da bici da corsa è dato dal suo diametro esterno – 6 mm – che lo rende adatto a questi cerchi sottili. Le valvole Presta sono costituite da un corpo cilindrico filettato, alla cui estremità superiore è presente un piccolo perno. Questo perno (solidale con la valvola, non si smonta) va svitato se si vuole gonfiare la camera d'aria con una pompa e va riavvitato per la chiusura, impedendo così la fuoriuscita di aria. Attenzione a non premere sul perno durante la chiusura in quanto la vite va ad agire sul meccanismo interno causando la fuoriuscita di aria.
Il meccanismo interno è privo di molle, a favore di un gonfiaggio manuale a basso sforzo. Il corpo cilindrico ha due filettature: una vicina al perno per poter avvitare il tubicino della pompa per il gonfiaggio, oppure per avvitare un adattatore o semplicemente il tappo di plastica, e una per stringere un dado che áncora la valvola al cerchio (quest'ultimo filetto può anche non esserci in alcuni casi). Il tappo in plastica di queste valvole bici non ha una funzione fondamentale, se non quella di proteggere la parte superiore delle valvole stesse dalla polvere e dal fango.
Vantaggi
- adatta a cerchi con foro da 6,5 mm di diametro
- compatibile con cerchi da 8,5 mm di diametro, ma solamente con l'aggiunta di un dado conico avvitato sul corpo (la valvola deve avere necessariamente il filetto) e mandato in battuta sul cerchio; questo dado tiene in posizione la valvola, evita che si storti, che ci sia gioco, che la camera d'aria scorra leggermente sul cerchio durante la pedalata con conseguenti tagli della camera d'aria stessa nella zona di contatto con la valvola, oltre ad evitare che la valvola rientri nel cerchio attaccando il terminale della pompa per il gonfiaggio
- lunghezze differenti in funzione del profilo del cerchio
- pressione monitorabile con un manometro
- facile gonfiaggio manuale per assenza della molla di precarico all'interno del meccanismo
- permette il passaggio di liquidi sigillanti (lattice) se smontata con apposita chiave (solo per valvole Presta specifiche per sistemi tubeless)
Svantaggi
- il perno è delicato e si piega facilmente durante la fase di gonfiaggio, con conseguente fuoriuscita di aria e perdita di efficienza della valvola stessa
- non si può gonfiare la camera d'aria con la pistola del compressore, se non con un adattatore montato sulla valvola
- leggera perdita di pressione (fuoriuscita di aria) durante le fasi di gonfiaggio e sgonfiaggio
Valvola Schrader
Detta anche valvola americana (AV), è molto diffusa nel settore automotive e anche come valvola MTB, anche se, negli ultimi anni ormai, nelle mountain bike si tende all'utilizzo di valvole Presta o di valvole tubeless.
Studiata per garantire robustezza e resistenza, ha un corpo cilindrico in ottone e un otturatore interno che deve essere premuto per permettere il passaggio del flusso di aria sia in entrata che in uscita, oltre ad un fondamentale tappo in plastica che protegge l'interno dalla sporcizia e dall'acqua.
Rispetto alla valvola Presta ha un diametro superiore, pari a 8 mm, e ha lo svantaggio di non poter essere utilizzata sui cerchi con fori da 6,5 mm (tipici per valvole Presta). Viceversa, una camera d'aria con valvola Presta può essere tranquillamente utilizzata su cerchi con foro di 8,5 mm, però con l'accorgimento di utilizzare degli anelli adattatori o dadi.
È compatibile con la pistola del compressore ma anche con la maggior parte delle pompe bici in circolazione; in quest'ultimo caso verrebbe richiesto uno sforzo muscolare leggermente superiore rispetto al caso delle camere d'aria dotate di valvole Presta per vincere la resistenza della molla che si trova all'interno del meccanismo. In realtà il problema è già stato risolto da anni con l'introduzione di un piccolo spessore all'interno della pompa che schiaccia l'otturatore facendo fuoriuscire dell'aria all'inizio, ma successivamente liberando il passaggio dell'aria e limitando la resistenza alla sola pressione interna della camera d'aria, proprio come nella valvola Presta.
Vantaggi
- robusta
- si gonfia anche con la pistola del compressore
- pressione monitorabile con un manometro
- permette il passaggio di liquidi sigillanti (lattice), ma solo dopo aver smontato il meccanismo interno con un'apposita chiavetta
Svantaggi
- gonfiaggio manuale leggermente più energico nelle prime pompate per vincere la resistenza della molla che si trova all'interno del meccanismo
- non tutti i cerchi in commercio hanno diametro pari a 8,5 mm (diametro compatibile con questo tipo di valvola)
Valvola Regina
Tra le valvole bici, questa detta anche italiana, è tra le più diffuse nell'ambito "bici da passeggio". È composta da un corpo cilindrico, un corpo valvola interno, un tappo e un dado da avvitare sul filetto per ancorare la valvola al cerchio ed evitare che resti storta dopo il montaggio della camera d'aria, situazione che potrebbe causare tagli della gomma in corrispondenza della stessa. Lo stelo ha lo stesso diametro della valvola Presta (6 mm) e il suo meccanismo interno è molto simile.
La differenza sta nel perno interno al corpo valvola, che non sporge come nel caso della Presta e un tappo metallico filettato che deve essere completamente rimosso per poter procedere con il gonfiaggio. Il suddetto gonfiaggio può avvenire con una comune pompa bici.
Vantaggi
- adatta a cerchi con foro da 6,5 mm di diametro
- compatibile con cerchi da 8,5 mm di diametro, ma solamente con l'aggiunta di un dado conico avvitato sul corpo e mandato in battuta sul cerchio
- pressione monitorabile con un manometro
- facile gonfiaggio manuale per assenza della molla di precarico all'interno del meccanismo
Svantaggi
- parziale sgonfiaggio della camera d'aria se il tappo viene avvitato con poca delicatezza
- il tappo, completamente svitabile ed estraibile, è parte integrante del sistema; attenzione a non perderlo!
- non si può gonfiare la camera d'aria con la pistola del compressore, se non con un adattatore montato sulla valvola
- non permette il passaggio di liquidi sigillanti (lattice), quindi non è adatta al sistema tubeless
Valvola Dunlop
Rispetto alle valvole Presta e Schrader, esiste anche la valvola Dunlop o Woods o valvola inglese, un modello poco diffuso e "ibrido" delle due valvole bici. La base del suo corpo cilindrico è larga come quella della valvola Schrader (8 mm) ma può tranquillamente essere utilizzata una pompa con attacco Presta per il gonfiaggio della camera d'aria.
Vantaggi
- robusta
- pressione monitorabile con un manometro
Svantaggi
- non si può gonfiare la camera d'aria con la pistola del compressore, se non con un adattatore montato sulla valvola
- non tutti i cerchi in commercio hanno diametro pari a 8,5 mm (diametro compatibile con questo tipo di valvola)
Valvole bici per sistemi tubeless
Ormai da tempo il sistema tradizionale dell’utilizzo della camera d’aria è stato in parte sostituito dal sistema tubeless, con l’indubbio vantaggio di non doversi continuamente fermare quando si fora per sistemare la camera d’aria bucata o sostituirla con una nuova.
Questo sistema è molto efficace perché il lavoro sporco è affidato alle capacità sigillanti di un liquido (lattice) che viene iniettato all’interno del copertone attraverso l’apposita valvola, evitando quindi l’utilizzo della camera d’aria. Ad ogni modo, questo sistema prevede che debba essere immessa dell’aria all’interno del copertone (così come la camera d’aria per il sistema tradizionale), con l’accortezza che il sistema cerchio-copertone-valvola sia completamente chiuso ed ermetico (bisogna utilizzare cerchi, copertoni e valvole tubeless).
Presta tubeless - @Zefal
La più comune è la valvola presta tubeless, che presenta lo stesso meccanismo delle valvole Presta tradizionali ma con struttura e lunghezza differenti.
Attualmente tante aziende stanno producendo questo tipo di componente, disponibile in colori sempre più disparati e con la doppia versione, stradale e offroad; parlo di Muc – Off, Schwalbe, Zefal, tanto per citarne qualcuna. In commercio esiste anche la valvola Schrader tubeless, meno popolare ma utile nel caso si utilizzi il cerchio con foro non compatibile con le valvole Presta (si noti che nel caso di foro da 8,5 mm non è possibile montare una valvola Presta come per il sistema tradizionale con camera d'aria, perché nel sistema tubeless deve essere garantita l'ermeticità).
Schrader tubeless - @Stan's No Tubes
L’installazione non è difficile, ma se hai delle preoccupazioni per la garanzia di tenuta ermetica, rivolgiti al tuo ciclista meccanico di fiducia.
Per quanto riguarda lo smontaggio del meccanismo interno per il rabbocco del liquido antiforatura (lattice), esiste una specifica chiavetta che permette di svitare (e successivamente riavvitare) un piccolo elemento metallico (sia per valvole Presta che per quelle Schrader). Può anche capitare che questo elemento si otturi con il tempo, oppure si pieghi (nelle valvole Presta) dopo un gonfiaggio non corretto; a questo punto, risultando inutilizzabile, si può procedere alla sostituzione del singolo pezzo, mantenendo il corpo valvola in sede.
Presta tubeless - @Stan's No Tubes
Schrader tubeless - @Joe's No Flats
Vantaggi
- robusta e leggera
- steli e cappuccio in materiale metallico (Presta)
- adatta a cerchi con foro da 6,5 mm di diametro (Presta) e da 8,5 mm (Schrader)
- lunghezze differenti in funzione del profilo del cerchio
- pressione monitorabile con un manometro
- facile gonfiaggio manuale per assenza della molla di precarico all'interno del meccanismo (Presta)
- si gonfia anche con la pistola del compressore (Schrader oppure Presta, ma con adattatore sulla valvola)
- smontaggio / sostituzione dell'elemento metallico interno con apposita chiave
Svantaggi
- il perno è delicato e si piega facilmente durante la fase di gonfiaggio, con conseguente fuoriuscita di aria e perdita di efficienza della valvola stessa
- leggera perdita di pressione (fuoriuscita di aria) durante le fasi di gonfiaggio e sgonfiaggio (Presta)
- gonfiaggio manuale leggeremente più energico nelle prime pompate per vincere la resistenza della molla che si trova all'interno del meccanismo (Schrader)
- prezzo più alto rispetto alle camere d'aria tradizionali
Valvole bici: conclusioni
Per il cicloturismo, i viaggi bikepacking e gravel tutti e due i sistemi restano validi, nonostante ci siano due scuole di pensiero.
C’è chi ritiene che anche nei luoghi remoti sia meglio utilizzare sistemi semplici, quindi la camera d’aria, e chi invece ritiene che per evitare troppe manutenzioni a seguito di forature sia meglio adottare il sistema tubeless. Ne abbiamo discusso anche in un articolo apposito dedicato al confronto tra camere d'aria e tubeless per viaggiare.
Sicuramente un aspetto da non sottovalutare, sia nell’uno che nell’altro caso, è il foro sul cerchio; se suddetto foro è di 6,5 mm di diametro e nei negozi trovi solo camere d’aria con valvola Schrader che esigono fori da 8,5 mm, la soluzione estrema può essere quella di allargare il foro del cerchio con un trapano...cosa che non consiglio a nessuno, soprattutto se il cerchio è in carbonio!
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico