Un saluto a tutti i lettori di Life in Travel!
Ho ormai superato il limite dei 100 giorni effettivi viaggiando sulle strade d'Europa. Molte persone mi chiedono se non mi annoio a passare 5, 6, a volte 7 ore seduto sulla bicicletta. Rispondo che è vero che le giornate non sono tutte uguali, che a volte la strada, il traffico o il vento possono dare sensazioni poco piacevoli, ma nonostante questo mai ho pensato che una sola di queste giornate sia stata brutta o inutile nel suo insieme...
Andalusia e Algarve a ruota libera
Ci sono le strade poco trafficate o le piste ciclabili, in cui la mente viaggia libera tra i pensieri più vari.
Ci sono le strade paesaggisticamente spettacolari, in cui ci si ferma ogni 2 minuti a scattare foto, restando a bocca aperta.
Ci sono le strade più trafficate, in cui bisogna concentrarsi di più sul pedalare in sé e sugli altri oggetti senza grazia che si muovono sulla strada.
In ogni caso, il lento movimento esteriore e il susseguirsi di migliaia di giri di pedale apparentemente uguali tra di loro, sono loro una maschera di quello che passa dentro di me. Ricapitolando: no, non mi annoio. Non mi annoio, quindi continuo a girare, vedere gente, muovermi, conoscere, fare cose... L'ultima volta che vi ho aggiornato ero a Valencia. Da lì mi sono spostato in autobus a Granada, da dove ho ricominciato a pedalare a buon ritmo sulle strade di Andalusia (Baena, Córdoba, Siviglia, Huelva), approfittando di alcune giornate in cui la temperatura ha raggiunto i 25°C.
Strade larghe, quelle andaluse, quasi sempre con una banchina che sembra una corsia aggiuntiva e che permette di pedalare con sicurezza maggiore anche rispetto alle piste ciclabili (che, come in Italia, sono spesso mal progettate, con pavimentazione pessima e interruzioni inspiegabili agli incroci...).
Sono giunto in Algarve (Portogallo), dove ho passato 2 giorni in una eco-farm e ho poi visitato il litorale atlantico fino a raggiungere Sagres e Cabo de São Vicente, estremità sudoccidentale in Europa. Infine ho iniziato la risalita verso nord/est, attraverso gli estesi spazi rurali dell'Alentejo.
Ora mi trovo a Coimbra, bella città universitaria in cui ho studiato per un semestre grazie al programma Erasmus e a cui sono fortemente legato. Prossimamente tornerò in Spagna e Francia, avvicinandomi all'ultima parte del mio viaggio in bicicletta.
Per vari motivi ho deciso di modificare leggermente l'itinerario finale e di rinunciare a raggiungere la Scandinavia: dal nord della Francia tornerò in Italia definitivamente verso fine giugno dopo aver attraversato Belgio, Paesi Bassi, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria.
Potete continuare a seguire gli aggiornamenti “on the road" sulle pagine Facebook e sul blog!
Scrivetemi pure se avete domande su qualche itinerario in particolare oppure se vi incuriosce qualcosa in particolare riguardo al mio viaggio!
Stefano
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