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Algarve in bicicletta
Stefano Bortolomiol
 
 
Un saluto a tutti i lettori di Life in Travel!
Ho ormai superato il limite dei 100 giorni effettivi viaggiando sulle strade d'Europa. Molte persone mi chiedono se non mi annoio a passare 5, 6, a volte 7 ore seduto sulla bicicletta. Rispondo che è vero che le giornate non sono tutte uguali, che a volte la strada, il traffico o il vento possono dare sensazioni poco piacevoli, ma nonostante questo mai ho pensato che una sola di queste giornate sia stata brutta o inutile nel suo insieme...


Andalusia e Algarve a ruota libera

 
Ci sono le strade poco trafficate o le piste ciclabili, in cui la mente viaggia libera tra i pensieri più vari.
Ci sono le strade paesaggisticamente spettacolari, in cui ci si ferma ogni 2 minuti a scattare foto, restando a bocca aperta.
Ci sono le strade più trafficate, in cui bisogna concentrarsi di più sul pedalare in sé e sugli altri oggetti senza grazia che si muovono sulla strada.
In ogni caso, il lento movimento esteriore e il susseguirsi di migliaia di giri di pedale apparentemente uguali tra di loro, sono loro una maschera di quello che passa dentro di me. Ricapitolando: no, non mi annoio. Non mi annoio, quindi continuo a girare, vedere gente, muovermi, conoscere, fare cose... L'ultima volta che vi ho aggiornato ero a Valencia. Da lì mi sono spostato in autobus a Granada, da dove ho ricominciato a pedalare a buon ritmo sulle strade di Andalusia (Baena, Córdoba, Siviglia, Huelva), approfittando di alcune giornate in cui la temperatura ha raggiunto i 25°C.
Strade larghe, quelle andaluse, quasi sempre con una banchina che sembra una corsia aggiuntiva e che permette di pedalare con sicurezza maggiore anche rispetto alle piste ciclabili (che, come in Italia, sono spesso mal progettate, con pavimentazione pessima e interruzioni inspiegabili agli incroci...).
Sono giunto in Algarve (Portogallo), dove ho passato 2 giorni in una eco-farm e ho poi visitato il litorale atlantico fino a raggiungere Sagres e Cabo de São Vicente, estremità sudoccidentale in Europa. Infine ho iniziato la risalita verso nord/est, attraverso gli estesi spazi rurali dell'Alentejo.
Ora mi trovo a Coimbra, bella città universitaria in cui ho studiato per un semestre grazie al programma Erasmus e a cui sono fortemente legato. Prossimamente tornerò in Spagna e Francia, avvicinandomi all'ultima parte del mio viaggio in bicicletta.
Per vari motivi ho deciso di modificare leggermente l'itinerario finale e di rinunciare a raggiungere la Scandinavia: dal nord della Francia tornerò in Italia definitivamente verso fine giugno dopo aver attraversato Belgio, Paesi Bassi, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria.
Potete continuare a seguire gli aggiornamenti “on the road" sulle pagine Facebook e sul blog!
Scrivetemi pure se avete domande su qualche itinerario in particolare oppure se vi incuriosce qualcosa in particolare riguardo al mio viaggio!
Stefano
 
Avete già letto gli aggiornamenti che Stefano ci ha inviato nelle scorse settimana? Seguite il suo European Journey attraverso i luoghi più belli dell'Europa


 
 
Ultima modifica: 13 Gennaio 2025
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Stefano B.
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