Ciao a tutti,
il mio viaggio in bici attraverso l'Europa continua! Vi racconto brevemente l'itinerario che ho percorso nelle scorse 3 settimane, da quando vi ho inviato l'ultimo aggiornamento da Coimbra, Portogallo. Dopo aver superato il confine tra Portogallo e Spagna sono entrato nell'esteso e perlopiù deserto altopiano centrale spagnolo, la Meseta, passando per le città di Salamanca e Valladolid...
Pedalando sui grandi itinerari ciclabili Eurovelo
Ho quindi preso un treno per Vitoria ed ho trascorso qualche giorno in terra basca, visitando Bilbao, San Sebastian e alcuni piccoli paesi sul golfo di Biscaglia, ammirando un paesaggio molto più verde e umido di quello castigliano. Infine ho risalito abbastanza velocemente la Francia, seguendo in alcuni tratti i percorsi Eurovelo 1 (tratto Irun – Bordeaux) ed Eurovelo 6 (Valle della Loira) e pedalando il resto del tempo sulle strade di campagna del centro del paese, fino a raggiungere la periferia di Parigi.
Le giornate primaverili e la prolungata assenza di pioggia (l'ultimo vero acquazzone risale a fine febbraio!) hanno spesso reso il viaggio in bici piacevole anche dal punto di vista strettamente ciclistico. L'unico fastidio è stato il vento, a tratti forte, incontrato in Spagna e lungo la costa Atlantica: non pensavo potesse essere così influente sullo sforzo fisico e sul morale! Anche la bici inizia a sentire la fatica delle migliaia di chilometri percorsi e i problemi meccanici sembrano diventare un po' più frequenti, ma tutto sommato non posso lamentarmi per come si è comportata finora.
Ho rinunciato già da tempo a visitare ogni città che attraverso: spesso ricevo consigli turistici e suggerimenti per eventuali deviazioni, ma durante un viaggio così lungo penso che abbia poco senso cercare di inseguire ogni cattedrale, museo e parco, magari soltanto per passarci pochi minuti e scattare una foto ricordo... Ciò che invece continua a stupirmi è la quantità di buoni incontri che faccio attraverso il couchsurfing: a volte poche ore passate con uno “sconosciuto” (disposto ad aprire le porte della sua casa per accogliere un viaggiatore) possono generare uno scambio di opinioni e di informazioni che vanno dalla storia locale al Buddismo, dalla gestione del traffico aereo alla vita quotidiana in una fattoria con centinaia di mucche.
E alla base di tutto ciò ci sono le semplici idee dell'altruismo, dell'accoglienza e della fiducia nel prossimo...
L'entusiasmo per questo viaggio è quindi ancora molto: dopo una piccola pausa continuerò a pedalare verso Belgio, Paesi Bassi, Germania, Rep.Ceca, Polonia, Slovacchia e Austria, concludendo “A European Journey” definitivamente alla fine di giugno. Per aggiornamenti più frequenti, foto, mappe ed altre informazioni potete seguire le pagine Facebook e Twitter.
Sono sempre a disposizione per eventuali domande o consigli riguardo al mio viaggio!
Stefano
Avete già letto gli aggiornamenti che Stefano ci ha inviato nelle scorse settimana? Seguite il suo European Journey attraverso i luoghi più belli dell'Europa
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