Una delle regioni italiane meno conosciute anche dagli stessi italiani è senza ombra di dubbio il Molise. Racchiuso tra Appennino, Monti del Matese e mare solitamente viene lambito mentre si viaggia in autostrada, ma in bicicletta tutto cambia. Scoprire lentamente cosa vedere in Molise, pedalare da una collina ad un'altra, costeggiare le montagne e risalirne gli ardui pendii, è un'esperienza che consigliamo a tutti. Dopo aver pedalato in Molise durante Transitalia, la nostra avventura attraverso l'Appennino in bicicletta, vogliamo suggerirti qualche luogo da non perdere assolutamente...
- Vastogirardi: è uno dei primi paesi del Molise che abbiamo visitato in bicicletta. Non lontano dal paese nasce il fiume Trigno che scorre poi fino al mare in provincia di Chieti. All'ingresso di Vastogirardi, che si raggiunge salendo a 1200 metri di quota, è possibile inoltrarsi lungo una strada secondaria sulla sinistra in direzione del campo sportivo. Oltrepassato il campo, potrai continuare in bicicletta fino ai resti di un'antico tempio italico abbandonato un po' alle ingiurie del tempo. Il paese è di origine medievale ed una delle caratteristiche più interessanti è il nucleo del castello fortificato da dove si entra e si esce dallo stesso portale.
- Pietrabbondante: deve di certo il suo nome alla posizione arroccata tra gli enormi massi chiamati Morge. Prima di entrare in paese (preparati a pedalare in salita!!!) si incontra il suggestivo Bovianum Vetus, l'antico sito ellenistico-italico risalente al 95 a.C. e un tempo capitale del Sannio. L'ingresso al sito è a pagamento (4€ circa) ma è una di quelle cose da vedere in Molise per bellezza, interesse storico, culturale e paesaggistico. Dal teatro del Bovianum Vetus si ha un panorama ameno sul Molise dove i borghi arroccati punteggiano e caratterizzano il territorio. Se hai ancora gamba sali fino alla piazza di Pietrabbondante e poi arrampicati tra le Morge, supera la chiesetta di Santa Maria Assunta e sali fino alla croce, il punto più alto del paese.
- Bagnoli del Trigno: dalla strada che lascia Pietrabbondante perdendo quota si scorge questo suggestivo borgo che svetta tra i massi ad est, sospeso tra terra e cielo. L'origine di Bagnoli di Trigno è legata ad alcune leggende delle quali non si ha però un fondamento storico. Pittoresco come Pietrabbondante, dovrai cimentarti in una bella ascesa per raggiungere il paese. Non mancare una visita alla chiesa di San Silvestro costruita sulla roccia, il suggestivo castello San Felice e una passeggiata per le vie del borgo.
- Duronia: domina i dintorni dall'alto del suo promontorio, una particolarità piuttosto diffusa in Molise. La vera unicità di Duronia viene notata se si osserva il borgo con attenzione: una fascia di vegetazione rada, di un verde diverso, sembra tagliare la montagna culminando proprio dove sorge il paese, di cosa si tratta? Duronia viveva sull'antico tratturo Lucera – Castel di Sangro percorso ogni anno da milioni di pecore che hanno lasciato un segno evidente sul territorio. Vale la pena raggiungerla in bicicletta e visitarla.
- Carovilli: una località interessante per la sua posizione che ricorda quella di un presepe. A Carovilli ci siamo sentiti davvero a casa e ci è stata offerta la possibilità di conoscere un pochino meglio il Molise parlando con la sua gente di Storia, cultura e turismo. Nei dintorni si trova Castiglione di Carovilli con l'oasi WWF di Collearso, una tappa obbligata per chi ama la Natura.
- Tratturo Pescasseroli - Candela: se viaggi in mountain bike dovrai provare l'esperienza di una bella pedalata lungo l'antico tratturo. Noi siamo stati accompagnati da Mauro, un molisano doc e grande conoscitore del territorio. Ci siamo infangati, impantanati, divertiti, abbiamo spinto, pedalato e affondato le gomme nella palta, è stata insomma un giro indimenticabile. Il tratturo raggiunge l'antica e imperdibile città romana di Saepinum.
- La romana Saepinum sorge sul tratturo Pescasseroli - Candela e conserva in buono stato alcuni edifici dell'epoca. Il foro, la basilica, il teatro, le terme e il Decumano che attraversava Saepinum da est ad ovest, prenditi tempo ed esplorala con calma. Arrivarci in bicicletta è un'emozione forte.
- Sorgente del fiume Biferno. Ai piedi dei Monti del Matese nasce il fiume Biferno la cui sorgente è da annoverare tra le cose da vedere in Molise. A bordo strada l'acqua zampilla in una grande vasca: qui puoi riempire la tua borraccia con acqua fresca di fonte.
- Pescolanciano: l'abbiamo raggiunta percorrendo quasi esclusivamente strade secondarie a parte l'ultima parte del tragitto dove non siamo riusciti a trovare un'alternativa. Pescolanciano sorge sul tratturo Castel di Sangro - Lucera e l'antica via di comunicazione è ancora ben evidente ai bordi del paese anche se purtroppo non viene preservata nè promossa. Pescolanciano vanta un bel centro storico e un castello.
- Civita Superiore: sorge dove iniziano i Monti del Matese, nel comune di Bojano. Civita poteva vantare uno dei manieri di Federico II che oggi è purtroppo in rovina. Bojano ha invece origini sannite. Per raggiungere Civita è necessario inerpicarsi per qualche chilometro.
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