La ferrovia Valmorea è una deli vecchi tracciati ferrati convertiti negli anni in itinerari ciclabili. Ma dove si trova questo percorso per cicloturismo? La ferrovia della Valmorea collegava Castellanza, in provincia di Varese a Mendrisio, nel Canton Ticino e fu ideata a inizio secolo scorso, tra il 1904 e il 1926. Oltre alle grandi città, ai centri commerciali e alle aree industriali, la Lombardia, la regione italiana dove correva per la maggioranza dei suoi chilometri questo tracciato ferroviario, può vantare un territorio molto variegato: dalla pianura ai ghiacciai, dalle risaie ai pascoli di montagna, dalle ciclabili ai vecchi tracciati ferroviari come quello che racconterò in questo articolo.
Ferrovia Valmorea in bicicletta
Ho scoperto la
pista ciclopedonale della ferrovia Valmorea attraverso la testimonianza di Marco Baroni, il presidente dell'associazione Amici della Ferrovia Valmorea. Inaugurata nel 2010 questa pista ciclabile collega Castellanza a Castiglione Olona, correndo sulle tracce del vecchio tracciato ferroviario. Il territorio della Valle Olona è davvero ricco dal punto di vista naturalistico, culturale (da non perdere il
Monastero di Torba di proprietà del Fai) e dell'archeologia industriale,
Ciclopedonale della Valmorea di Marco Baroni
La Valle Olona sta attraversando un periodo di fermento, valorizzazione e riscoperta del patrimonio naturalistico e del suo passato in particolar modo per due importanti progetti di recupero che interessano il fondovalle. Il primo è quello della Ferrovia della Valmorea anche se per ora l'avanzamento del recupero appare critico. L'idea è quella di riportare in vita il treno attualmente fermo a Malnate in modo che possa solcare nuovamente i binari fino a Castiglione Olona, sarebbe già un buon risultato. Successivamente poi si rianimerebbe la percorrenza del treno fino a Castellanza. Concreta invece è stata la nascita della pista ciclopedonale della Valmorea che, grazie al patrocinio della Provincia di Varese, è stata realizzata da Castellanza a Castiglione Olona. Si vorrebbe poi continuare a costruire l'itinerario ciclabile con l'obiettivo di oltrepassare il confine e raggiungere Mendrisio.
In uno scenario naturale di indubbia bellezza, il suo percorso ciclopedonale costeggia in più parti la ex ferrovia della Valmorea e le sponde del fiume Olona.
Il tratto della pista ciclopedonale da Castellanza a Solbiate Olona è stato inaugurato nella primavera del 2006 e, successivamente, i lavori sono ripresi: prima con una deviazione tra Olgiate Olona e Solbiate Olona in territorio di Gorla Minore, sulla sponda opposta, e poi congiungendo l'itinerario ciclabile esistente a Castiglione Olona. L'inaugurazione ha avuto luogo nella primavera del 2010.
Nella seconda parte, il tracciato costeggia per buona parte il sedime della Ferrovia della Valmorea mentre nell'ultimo tratto, da San Pancrazio a Castiglione Olona, si procede in coabitazione con il sedime ferroviario per la mancanza di spazio disponibile.
L'intero percorso approntato per lo sterrato è percorribile senza fatica in bicic gravel e rappresenta una valida alternativa per trascorrere una piacevole giornata in sella!
Due note a cui fare attenzione: nonostante la presenza di divieti, non è raro incontrare moto da cross sulla pista ciclopedonale riservata a ciclisti e pedoni, inoltre sono presenti degli incroci pericolosi che attraversano le strade della zona.
Lungo l'itinerario ciclabile sono inoltre presenti diverse aree per la sosta e alcune possibilità di ristoro, una di queste è rappresentato dal casello ferroviario n°5 in località “ Crotto Valle Olona di Castelseprio” dove vi si trova anche il distaccamento dell’Associazione Amici della Ferrovia Valmorea alla quale potete rivolgervi per un piacevole rinfresco, per spunti, per visite a monumenti o reperti storici...
Dalla pista ciclabile della ferrovia Valmorea non mancano i collegamenti ciclopedonali diretti con i paesi limitrofi.
Ferrocicli sulla ferrovia Valmorea
Un progetto datato 2023 e promosso dalla regione Lombardia afferma che parte della vecchia ferrovia Valmorea verrà recuperata a soli fini turistici munendo i binari di ferrocicli! Solo il tempo ci confermerà o meno l'approvazione di questa idea per valorizzare il territorio.
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