Mare cristallino, colline dolci che si tuffano nel Mediterraneo e monti aspri e selvaggi dove possono osare solo gambe ben allenate e polmoni capienti. Se hai deciso di trascorrere una vacanza in bici in Sardegna, aspettati questo e tanto altro. Uno degli itinerari classici per i cicloviaggiatori è il giro della Sardegna in bicicletta, tracciato ideale per godere appieno delle bellezze isolane. Vediamo insieme uno dei possibili percorsi da pedalare con alcuni suggerimenti e consiglii per organizzarlo in autonomia.
Indice
Traghetti per la Sardegna
Per arrivare in Sardegna con la bici al seguito il mezzo più comodo è il traghetto. Ci sono diverse compagnie che operano tra il continente e l'isola e svariate tratte possibili. Se si inizia il viaggio dal nord Italia è conveniente utilizzare Genova o Savona come porto di partenza. Nel centro, Livorno, Piombino e Civitavecchia sono gli scali di riferimento mentre a sud le città da considerare sono Palermo e Napoli. Per prenotare il tuo viaggio il consiglio è quello di utilizzare un comparatore di prezzi di traghetti per la Sardegna che permette di confrontare diverse compagnie e scegliere la tratta più utile e conveniente. Ricordati di selezionare la bici come mezzo, ove disponibile, poiché alcune compagnie (quasi tutte ormai) fanno pagare un supplemento, seppur minimo, per il suo trasporto.
Giro della Sardegna in bici: informazioni utili
Per affrontare il periplo dell'isola tieni in considerazione il fatto che, se vorrai completare un anello pseudo-costiero (in alcuni punti non è possibile seguire la costa pedissequamente), dovrai percorrere circa 1000 km e quindi l'ideale è avere a disposizione un paio di settimane per poter pedalare in scioltezza e goderti anche qualche meritata giornata di riposo. Anche restando vicino al mare, ti troverai ad affrontare saliscendi che a fine giornata si faranno sentire. Non abbiamo mai sostenuto il fatto che sia necessario un allenamento specifico per viaggiare in bici e non sarà certamente questo il caso, ma avere qualche chilometro nelle gambe prima di iniziare il tuo giro della Sardegna potrebbe esserti d'aiuto!
Un altro fattore che dovrai considerare prima di organizzare il tuo viaggio in Sardegna è il fatto che molti dei luoghi più suggestivi da visitare comportano deviazioni dalla strada che ti costringeranno ad aumentare il chilometraggio complessivo: in questo caso quindi anche la scelta dei punti tappa e delle cose da non perdere nella tua esplorazione, dovranno essere effettuati con cura. Il vento è un possibile avversario (spesso) o amico (raramente)... nell'organizzazione delle tappe tieni presente che potrebbe rallentarti un po'.
L'ideale, se hai un po' di tempo a disposizione, è pedalare sulle strade secondarie che si trovano più vicine alla costa e presentano un traffico irrisorio, ma tieni presente che così facendo il dislivello aumenterà sensibilmente e la qualità del fondo stradale peggiorerà. Inoltre i punti di rifornimento sono spesso distanti tra loro quindi, un altro consiglio, è quello di munirti di acqua e scorte alimentari sufficienti per la giornata.
Infine un ultimo suggerimento: le estati sull'isola sono spesso torride, quindi se deciderai di fare il giro della Sardegna in bici ti consiglio di scegliere un periodo intermedio. Autunno e soprattutto primavera sono le stagioni più indicate e se ti limiterai alla costa, anche l'inverno potrebbe essere una buona soluzione: i costi sono più bassi, il traffico molto meno sostenuto e gli scorci ugualmente suggestivi... l'unico problema del "fuori-stagione" sono i servizi: spesso infatti ristoranti, campeggi e alberghi sono chiusi.
Giro della Sardegna in bici: possibili itinerari
A Porto Torres si apre un mondo di opportunità: è possibile proseguire verso Stintino e il parco dell'Asinara allungando il tragitto, oppure tagliare dritto verso sud, passando per Alghero e giungendo a Tresnuraghes, iniziando a scendere lungo la costa occidentale.
Un continuo saliscendi condurrà ad Oristano e poi verso Arborea... qui la statale è un po' trafficata e le alternative conducono verso le montagne dell'entroterra quindi la scelta non è facile. Il mio consiglio è quello di prendersela con calma, perdere magari una giornata, ma evitare il traffico.
Passando per Torre dei Corsari e restando nuovamente vicini alla costa, si prosegue fino a raggiungere Portoscuso su strade secondarie. Gli sforzi compiuti fin qui avranno dato i loro frutti e passando per Porto Pino si potrà raggiungere il punto più meridionale dell'itinerario nei pressi di Capo Spartivento.
Il giorno successivo, dopo aver oltrepassato Santa Margherita di Pula sarà immancabile una sosta all'area archeologica di Nora prima di risaltare in sella e raggiungere la città di Cagliari. Passando poi per Villasimius si inizierà la lenta risalita dell'isola lungo la costa orientale che condurrà prima ad Arbatax e poi ad affrontare il tratto forse più duro dell'intero itinerario all'interno del parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu.
Giunti ad Orosei sarà tutta una tirata fino a Olbia, magari godendosi una giornata di meritato riposo in riva al mare!
Puoi leggere altri itinerari in bici in Sardegna in questi articoli:
- Cosa vedere in Sardegna: 20 luoghi da visitare una volta nella vita
- Sardegna in bici: 1400 km da Santa Teresa di Gallura a Olbia
- Orientale Sarda in bici: Sardegna dell'est tra mare e monti
- Nurra in bici: in Sardegna tra Porto Torres e Alghero
Il giro della Sardegna in bici regala sempre grandi soddisfazioni. Pensaci per la tua prossima vacanza in bicicletta!
Ultimi commenti