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Viaggio in bici sulla Ciclovia tre fiumi
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La bicicletta mi è proprio entrata nel cervello: ho voglia di pedalare, conoscere, condividere... e me lo sogno anche la notte!
La camera è illuminata da un sole fioco e dai movimenti provenienti dalla stanza dei nostri compagni di viaggio deduco sia ora di alzarsi.
Oggi consumiamo la nostra colazione sotto un bel gazebo in giardino dove ci organizziamo per la tappa odierna, il nostro quarto giorno nella pianura lombarda in bici. Stasera la meta sarà la ciattadina di Pizzighettone, una delle città murate!


La prima foratura dietro l'angolo

 
Sapevamo che sarebbe arrivata, ma ci auguravamo il più tardi possibile...
Prima di ripartire per il nostro viaggio in bici, siamo passati dalla stazione di Crema ad accogliere Alberica, la sesta cicloviaggiatrice della compagnia.
La cittadina di Crema è frizzante e viva già dalla prima mattinata ed è un vero piacere poterla attraversare sui pedali se non che... la sfortuna è pronta a colpire proprio dietro l'angolo. La gomma di Alberto è a terra: la prima foratura di questo viaggio in bici nella pianura lombarda è arrivata a lui facendoci sogghignare divertiti!!!
Qualche minuto di manutenzione e possiamo ripartire per nuovi lidi. La mia catena inizia a cigolare come al solito e posso capirla, poverina, nonostante l'abbia dissetata con una massiccia dose di olio, i chilometri che ogni anello ha percorso fino ad oggi sono un numero impronunciabile...
Sono trascorsi solo pochi minuti dalla partenza quando improvvisiamo una sosta per discutere dell'itinerario ciclabile della giornata... o almeno ci proviamo. Un vecchietto si avvicina incuriosito: con lo sguardo a forma di punto interrogativo sembra domandarsi il perchè della nostra presenza, dopotutto 6 alieni su due ruote non capitano tutti i giorni nelle campagne del cremonese.

Giocoliere della pianura lombarda

Viaggiare in bici nella Pianura Lombarda non significa sostare solo quando la presenza di qualcosa di interessante ci invita a farlo, al contrario, i momenti più belli di questo viaggio in bici sono stati quelli degli incontri e dello scambio di informazioni, idee e sogni.
Una musica dolce attira la nostra attenzione, sembra provenire dal porticato di una chiesetta affrescata. Due artiste di strada (e di teatro, come scopriremo poi) si stanno esercitando in giocoleria, nello spettacolo che hanno preparato insieme. La carovana di cicloviaggiatori, me inclusa, si ferma immobile: ha paura di disturbare, di mettere in soggezione, di interrompere questa inaspettata magia di oggetti volanti... ma la compagnia non sa che le due artiste sono abituate ad avere pubblico che le osserva a bocca aperta. La nostra presenza è l'occasione per una pausa distese sull'erba fresca.
La sensazione è quella di libertà, quante volte l'ho già detto, senza alcun orologio a dettare dei ritmi imposti, senza rumori se non quelli della Natura, senza scadenze di alcun genere!

Il nostro guru... "Serio"

La nostra guida, il nostro punto di riferimento è sempre il fiume Serio che scorre indifferente alla nostra avventura a pedali. Puntiamo su Castelleone per visitare due santuari, dua cattedrali nella piatta pianura lombarda. In bicicletta si può raggiungere qualunque luogo e, lasciare l'abitato per pedalare fino a questi due edifici vale davvero la pena. Decorazioni in terracotta smussate dal tempo ornano l'ingresso di uno dei due templi religiosi rendendola ancora più accattivante e vissuta.
Un gelso pieno di more mature non ancora raccolte si fa notare a due passi dalla stradina che dovremo percorrere: facciamo merenda? Inutile raccontarvi il colore delle nostre mani e bocche dopo aver preso d'assalto la povera pianta... se non avete mai assaggiato le more del gelso e vi capita di avvistarne una pianta, anche se purtroppo son sempre più rare, non esitate un solo istante: fermatevi e vedrete che delizia!

Formigara e la città murata di Pizzighettone

Attraverso campi arati, aziende agricole e allevamenti di bovini attracchiamo, il verbo ci sta a pennello data anche la presenza di un particolare ponte di barche che subito ricorda quello di Bereguardo, a Formigara, un piccolo paese della provincia di Cremona. Da qui l'itinerario ciclabile è semplice: meno di 7 km ci separano da Pizzighettone, la nostra meta per la serata. Abbiamo ritrovato il fiume Adda che avevamo salutato a Fara Gera, a due passi dalla ciclabile. Pedaliamo un tratto della ciclabile delle città murate che ci porta proprio a ridosso delle mura della cittadella antica. Il nostro bed and brekfast per la notte si trova di fronte al centro storico di Pizzighettone che visiteremo prima di mangiare e l'indomani prima di ripartire verso l'ultima tappa del nostro particolare viaggio in bici nella pianura lombarda.
 
Cosa vedere... in pillole: anche questa quarta tappa lungo la ciclovia dei tre fiumi nella pianura lombarda in bici ha permesso di scoprire aspetti del territorio poco conosciuti ma non per questo meno meritevoli: la città di Crema, come avevo già scritto nel resoconto della terza tappa, merita veramente una visita. Attraversate il ponte di barche di Formigara e, se avete tempo, sostate ogni volta che trovate un santuario o una chiesetta sulla vostra strada. La maggior parte delle soste che farete sarà ricompensata da qualche sorpresa!
Dove mangiare: durante la nostra quarta tappa abbiamo sostato in barettini qualsiasi per mangiare un panino al volo, mentre la sera ci siamo concessi un piatto tipico in un'osteria, chiamata Il Torchio, della cittadina. Se potete assaggiate il salame cremonese, la mostarda, i tortelloni di zucca e il provolone.
Dove dormire (o no!): a Pizzighettone abbiamo alloggiato in un piccolo b&b chiamato Rivellino. Si trova a due pedalate dalle mura e offre delle camere pulite e molto graziose. Al mattino poi potrete rilassarvi sulle panchine nel giardino. I proprietari sono gentili e disponibili, la colazione si trova in camera.
 
 
Ultima modifica: 03 Giugno 2024
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Vero

Correva l'anno 1983: anch'io vidi per la prima volta la luce del sole estivo e sorrisi.  Nel 2007 ho provato per la prima volta l'esperienza di un'avventura a due ruote e, da quel momento, non ne ho potuto più fare a meno... nel 2010 sono partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la nostra prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, Il Sudafrica e Lesotho... e il #noplansjourney...

Se non siamo in viaggio, viviamo sul lago d'Iseo!

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grazie mille per l'aggiornamento, sapevo dei cambiamenti perché già quando la stavamo pedalando noi qualche anno fa erano in corso ...
osservazioni giustissime Gianmaria! Di sicuro filo e guaina nel freno meccanico hanno molta importanza nel garantire una buona scorrevolezza e ...
Ciao Leo, più che un restyling sembra un cambiamento profondo sotto tutti gli aspetti e, come ogni cambiamento, coglie alla ...
 
 

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