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Come viaggiare in Libano
Con la Turkish Airlines potrete portare 20 chili di bagaglio da stiva e un bagaglio a mano (delle dimensioni non superiori a quelle permesse) più il vostro portatile.
Per entrare in Libano i cittadini italiani devono essere muniti di passaporto con validità residua di almeno sei mesi. Gli italiani non necessitano di ulteriore visto turistico per permanenza di un mese.
Una volta arrivati in Libano, per raggiungere l'albergo o l'ostello dove intendete alloggiare, dovrete prendere uno dei taxi disponibili all'uscita... la parola d'ordine è contrattare fino a pagare un massimo di 10000 lire per persona (circa 5€), se gli autisti esigono di più, stanno cercando di gabbarvi!Per spostarsi da una zona all’altra della trafficata Beirut non c’è mezzo più efficace che il taxi. Esistono due differenti tipi di taxi in Libano: il collettivo e quello privato classico. Nel primo caso, oltre a voi, sul mezzo saliranno anche altri passeggeri raccattati dall’autista, tutti diretti nella medesima zona. Il costo per ogni corsa dipende molto dalla distanza da percorrere, ma in generale, se dovete raggiungere un punto che non si trova proprio all’opposto della città, potreste proporre al tassista un service. Se il driver accetta l’accordo, il vostro pedaggio sarà fisso 2000 lire libanesi (circa 1€), se il tassista storce il naso e vi alza la quota, valutate di volta in volta che non stia tentando di fare il furbo. A volte per coprire lunghe distanze potrete arrivare a pagare anche un double service cioè 4000 lire libanesi. Se l’autista ritiene che la tratta da percorrere per portarvi a destinazione è troppo lunga, potrà proporvi anche un prezzo oltre lo sperato… non fatevi intimidire e contrattate!!!
Ad ogni modo, se siete a Beirut e vi muovete per la città, non pagate mai più di 5000 lire libanesi a testa.
Oltre ai taxi collettivi e a quelli privati, esistono anche i bus collettivi numerati che seguono sempre uno stesso tragitto predefinito ed indicato proprio dal numero e, normalmente, costano 1000 lire per persona. Nonostante il traffico e la grande confusione, questi mezzi sono davvero efficienti!
Per viaggiare alla volta di destinazioni libanesi fuori da Beirut potrete affidarvi ai pullmini rossi governativi che passano ad orario fisso dalle varie stazioni e fermate, oppure chiedere agli altri pullmini bianchi più o meno scassati che, dai vari punti di raccoglimento, si organizzano per trasportare i passeggeri fino alla destinazione stabilita. Questi pullmini sono solitamente molto economici ma la partenza non avviene ad orari prestabiliti, ma solo quando il mezzo è al completo (solitamente 9-10 persone!).
Ecco qualche dritta sulle tariffe applicate ai furgoncini durante il mese di febbraio 2012:
- Beirut – Byblos 1500 lire per persona
- Beirut – Sidone 2000 lire per persona
- Sidone – Tiro 2000 lire per persona
- Piazza del Mercato (Tiro) – Sito archeologico El Bass 2000/3000 lire per persona
(Se dalle rovine volete poi riprendere il camioncino verso Sidone, basterà svoltare a sinistra all’uscita delle rovine e raggiungere la piazzetta 300 metri più avanti. Dalla piazza partono i pullmini collettivi)
- Beirut (stazione Kola) – Baalbeck 5000 lire per persona (se tentano di farvi pagare di più, contrattate!)
- Beirut (stazione Kola) – Marjauon 8000 lire per persona con il bus HTM. Per raggiungere Marjauon, i visitatori hanno bisogno di un permesso speciale perché la zona sud è ancora sotto la supervisione dei caschi blu.
Scegliete la vostra destinazione nel paese dei cedri e continuate a viaggiare per il Libano leggendo gli altri articoli di viaggio
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Vero
ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico