Il viaggio in bicicletta sotto il sole cocente, soffrendo il freddo, scalando montagne, dormendo sotto le stelle, assaggiando leccornie tipiche, chiacchierando con gente di ogni età, colore e nazione, crescendo di giorno in giorno come se un viaggio durasse davvero tutta la vita... la bicicletta ha dei poteri magici?!? Io credo proprio di si...
Avventura: quell’incoscienza mista a curiosità che ci spinge a viaggiare in bicicletta in barba alla fatica ed alla lunghezza dell’itinerario… l’ingrediente fondamentale di un viaggio sulle due ruote!
Borse: indispensabili per trasportare i bagagli durante un viaggio in bicicletta, le borse applicate al nostro portapacchi possono essere due (di solito posteriori) o meglio ancora tre, contando anche l'immancabile borsa attaccata al manubrio nella quale trasportare documenti e macchina fotografica. Chi viaggia per lungo tempo può scegliere anche di aggiungere le due anteriori e quindi viaggiare con cinque borse totali. Il peso delle borse deve essere ben distribuito per faticare meno ed essere più equilibrati nella pedalata. Chi non ama questa opzione, può viaggiare in bicicletta con il carrello ma ogni scelta ha i suoi pro ed i suoi contro:
ecco un confronto utile tra borse e carrello
Camere d’aria: mai partire senza averne almeno un paio di riserva nel borsello sottosella o nelle borse (per viaggi in bicicletta lunghi ed in posti piuttosto isolati, abbondate pure!!!). Se viaggiate in bicicletta con tubeless non vi serviranno ma, solitamente, i viaggiatori prediligono il pneumatico con camera d’aria. Per incrementare le possibilità di non forare (soprattutto in certi paesi dove non si bada molto a lasciare vetri o sporcizia a bordo strada) potete applicare, fra il copertone e la camera d’aria, delle strisce in tessuto resistente kevlar che funzionano come un’ulteriore barriera contro oggetti contundenti che minacciano di rallentare il vostro già lento incedere (ci piace viaggiare lenti, mica restare fermi!!!).
Destinazione: in un viaggio in bicicletta non è sempre indispensabile sapere dove andare. A volte si ha tanto tempo e, man mano che si viaggia, gli incontri, l’istinto ed altri fattori possono essere determinanti per un cambio di meta. Altre volte si ha poco tempo ma tanta voglia di arrivare lontano e nonostante tutto, le condizioni meteo, l’affaticamento o semplicemente giungere in un luogo mai visto prima possono distrarre o rallentare un cicloviaggiatore ed allontanarlo dalla sua destinazione. Avere una destinazione è un po’ come seguire un sogno che, con il passare dei giorni, può cambiare o essere più difficile da raggiungere, ma è comunque importante averne una che dia stimoli positivi al nostro viaggio!
Entusiasmo: è una delle sensazioni più belle del viaggio in bicicletta. Ogni giorno l’entusiasmo sarà la benzina della nostra scoperta e della nostra crescita sia nel viaggio che nella vita! Si può forare, cadere, soffrire freddo e fame, incontrare nuovi amici… se amate il viaggio in bicicletta, l’entusiasmo, seppur assopito, non vi abbandonerà mai!
Fatica: quando si viaggia in bicicletta si suda e si fa fatica. Sulle due ruote si impara a convivere con ritmi lenti dettati solo dalla pedalata, dal sole, dallo stomaco che brontola… La fatica insegna ad apprezzare ancora di più una sosta sotto le fresche fronde di un albero o a bordo strada su uno scomodissimo marciapiede di cemento.
Gusto: quello che si prova davanti ad ogni nuova sfida, ciò che si assapora in cima ad una vetta raggiunta in sella o quel sapore nuovo e sorprendente che troviamo nelle pietanze assaggiate mentre siamo in viaggio. Di gusto si alimenta il corpo ma anche lo spirito!
Hobby: come l’andare in bicicletta. Si inizia solo per passione e si finisce con la dipendenza da quello stile di vita lento ed estremamente affascinante scandito dal movimento delle due eco-ruote.
Incontri: sono il fulcro dell'avventura intorno ai quali si disegna il viaggio stesso. L’incontro, lo scambio, il confronto sono ciò che rendono intenso e davvero importante un viaggio in bicicletta, sono ciò che lo rendono speciale ed unico allo stesso tempo. Un incontro può farti fermare per qualche giorno in più o qualche giorno in meno, farti deviare strada ed anche, inaspettatamente, cambiarti la vita.
Libertà: la sensazione più bella mai provata, l’emozione alla quale l’uomo aspira più di ogni altra cosa. Il viaggio in bici spensierato, senza orologio ne limiti, ti fa sentire la persona più libera del mondo!
Macchina fotografica: davvero indispensabile per coloro che amano fermare gli attimi per ricordarli all'infinito... Tante cose si possono fotografare con gli occhi e questo basta, ma tante altre si ricordano meglio se impresse sulla scheda di memoria della nostra macchina fotografica. In certi paesi del mondo, la macchina fotografica può essere anche un piacevole veicolo per avvicinarsi e conoscere gli altri!
Nostalgia: di casa, della propria famiglia, dei propri amici… E’ inevitabile provare un po’ di malinconia mentre si è lontani da casa e non bisogna vergognarsene… fa tutto parte della magia del viaggio!
Oltre: ogni confine, oltre ogni barriera sociale e pregiudizio, oltre ogni ostacolo e difficoltà! Con la bicicletta si può davvero arrivare dappertutto superando quelle frontiere inspiegabili di odio ed indifferenza!
Peso: quello delle borse sul portapacchi alle vostre spalle o quello dei ricordi che vi porterete sempre dietro lungo la strada. Ciò che si vede, che si incontra e che si impara a conoscere cambia la vita in maniera irreversibile e talvolta la leggerezza domina lo spirito, mentre in altre situazioni il peso di sentirsi inadeguati o inutili (per esempio al cospetto di catastrofi naturali o guerre) è come una zavorra… si trascina dietro insieme al nostro bagaglio e non ci possiamo far nulla!
Quando: andare? Quando partire? Il momento giusto non esiste come è anche vero che ogni momento è quello buono per partire… quello che conta è lo spirito e la voglia di andare... tutto il resto è noia!
Ricerca: di luoghi nascosti, sconosciuti, dove restare solo cullato dalla sorpresa e dallo stupore. Ricerca di se stessi, di ciò che in altre situazioni più quotidiane manche e di cui sentiamo il bisogno… ricerca di una nuova realtà seppur forse temporanea dove ritrovare quella pace che nella vita moderna è ormai dimenticata!
Strada: sterrata, asfaltata, desolata o trafficata! Il viaggio si sviluppa sempre lungo una strada più o meno battuta che ha bivi e deviazioni continue proprio come la vita. La strada è sinonimo di libertà!
Tappe: un viaggio in bicicletta è un percorso a tappe. Ogni sosta sarà dettata da ciò che si troverà: molti luoghi dei quali non si hanno particolari aspettative, talvolta si rivelano talmente suggestivi che viene voglia di fermarsi per giorni e giorni assaporandone gusti, profumi e colori. Non facciamoci dominare dal tempo, ma cerchiamo di scandire noi i ritmi della nostra esistenza!
Umore: alcuni giorni ci si sveglia con la luna storta, con nostalgia o con incredibile euforia. E’ normale cambiare d’umore ed essere condizionati dai fattori esterni con i quali veniamo a contatto: tempo, persone, luoghi, oggetti… tutto fa parte del viaggio e tutto va preso con il giusto spirito… le parole d’ordine sono: mai scoraggiarsi anche se la giornata è più nera di un temporale estivo!!!
Velocità: quella che non si ha mai in bicicletta se non in discesa. Sulle due eco-ruote si viaggia lentamente e… meno male! La lentezza è la peculiarità più interessante di un viaggio in bici: seguendo i ritmi dettati dalla pedalata, si ha una prospettiva del mondo totalmente diversa da quella che si avrebbe da un qualsiasi altro mezzo di trasporto: i paesaggi sono come pellicole rallentate, le persone ci parlano, ci salutano, ci coinvolgono nella loro quotidianità spezzata dal nostro passaggio. Siamo come esseri aleatori che cavalcano un cavallo metallico verso l’orizzonte!
Zenit: quando il sole lo raggiungerà nelle lunghe giornate in viaggio farà molto caldo o forse farà freddo… tutto dipenderà dalla latitudine e dalla stagione. Di notte la volta celeste si riempie di stelle che tengono compagnia ed anche se il cielo è scuro come la pece, un viaggiatore ha sempre la certezza di essere parte di qualcosa di enorme che gira in armonia sulla misteriosa rotta dell’universo!
Ultimi commenti
Tutte le bici elettriche necessiterebbero comunque di una regolamentazione per l'uso in montagna , visto che la continua evoluzione le porta ad assomigliare a moto da fuoristrada piu che biciclette.
(Full disclosure: I'm the author of GpsPrune)