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Weekend all'Elba: mountain bike, vela e trekking
Scritto da Silvia e Daniele
Dopo dubbi, perplessità e chi più ne ha più ne metta, Daniele e Veronica mi hanno convinta a pedalare verso questo fantastico weekend all’Elba… chi l’avrebbe mai detto che si potessero fare così tante cose in quest’isola. Basta un’oretta di traversata per essere traghettati in scenari naturali completamente diversi e per scoprire che l’isola d'Elba non è solo pinne, fucile ed occhiali… ma anche trekking, mtb, vela… e mille altre attività che non abbiamo potuto sperimentare a causa del vento e delle nuvole…
Camminando sui sentieri dell'isola d'Elba
Una partenza all’insegna di nuvole e gocce di pioggia… ma arrivare con 45 minuti d’anticipo sulla partenza del traghetto ed essere imbarcati prima del dovuto è già stato un buon inizio… soprattutto per essere riusciti a schivare le gocce durante la traversata. Una volta sbarcati, la prima meta è stata l’Agenzia Margherita Viaggi che ci ha accompagnato e guidato per tutto il tour!!!! Una volta consegnato l’appartamento ci meritiamo la merenda in gelateria, per me cono gigante stracolmo di nocciola, nutella e bacio di dama, che goduria! Una buona cena nei pressi dell’Hotel Barracuda e si ritorna in “pista” dal Pinpa per una birretta, che non guasta mai.
Sabato è iniziata la scoperta dell’isola: ci si ritrova alle 9 in piazza mercato dove incontriamo Luca, la nostra guida per il trekking, una persona solare, sempre sorridente che trasmette la calma giusta per affrontare un percorso a piedi tra la natura dell’isola. Partiamo in macchina verso il paese montano di San Piero in Campo, dove finalmente abbandoniamo le auto per iniziare la passeggiata a piedi. Attraversiamo questo delizioso paesino dove il tempo sembra essersi fermato, la calma e la tranquillità mi stupiscono… fotografo i bambini che giocano per strada, sembra essere davvero un posto d’altri tempi.
Seguendo gli scalini scavati nel granito possiamo pian piano lasciarci dietro le case ed intraprendere il sentiero che porta alle cave di granito… camminando si possono osservare una varietà di fiori e sentire una varietà di profumi incredibili… e che dire del favoloso panorama? Oltre a Marina di Campo, in giornate limpide, si possono scorgere le isole di Pianosa, Montecristo e la Corsica. Il percorso prosegue alla ricerca dei Sassi Ritti e delle colonne di granito incompiute risalenti all’epoca pisana. In prossimità del mulino di Moncione, dobbiam tornare indietro… andiamo a rilento e non ci possiamo permettere il giro completo, peccato!
Un buona alternativa per il vostro soggiorno all'isola d'Elba è sicuramente l'hotel Barracuda dove ci siamo trovati davvero bene!!! Per un aperitivo o una birra al volo, una visita a El Pinpa è d'obbligo!
Sulle strade dell'isola d'Elba in Mountain bike
Beh, per raccontare l’esperienza in mountain bike servono le parole esperte di Daniele, io mi sto solo affacciando a questo mondo, mi piace… ma manca ancora tanto fiato!
Punto di ritrovo è l’Hotel dei Coralli che dispone di un noleggio bike di qualità per permettere a tutti di pedalare mtb di alta gamma. I percorsi sono davvero tanti, nonostante le dimensioni dell’isola: tra single track e strade bianche ce n’è per tutti i gusti.
I bikers che ci hanno accompagnato, per motivi di tempo e per le diverse preparazioni atletiche dei partecipanti, hanno optato per un percorso sulla leggendaria Costa del Sol, prevalentemente su strada asfaltata e con passaggio di auto (che visto il periodo erano fortunatamente rare), tra saliscendi a strapiombo sul mare e viste mozzafiato. Dopo pochi minuti dalla partenza siamo stati colti da un improvviso acquazzone che ha raffreddato il morale dei partecipanti, ma ha alleviato la calura della prima salita. Man mano che si avanzava sul nostro tragitto, il sole faceva capolino dalle nuvole riscaldando i nostri indumenti, ma anche il nostro umore (si narra sia stato avvistato pure un arcobaleno).
“fino a quando un bel sorriso ci ha colto all’improvviso”
Finalmente il cielo si è aperto e all’orizzonte abbiamo potuto ammirare l’isola di Pianosa e parte della Corsica. Lungo la pedalata si ammiravano scorci di notevole bellezza, tra cui le spiagge più rinomate dell’isola d’Elba, Cavoli e Fetovaia. Per poter osservare da vicino le bellezze del mare, abbiamo percorso un godurioso sentiero sterrato in discesa che ci ha portato alla baia di Fetovaia. Finalmente un po’ di mountain bike vera!!!
Presto è arrivato il tempo di tornare verso Marina di Campo, si era davvero fatto tardi.
In barca a vela: come scoprire l'isola d'Elba da un'altra prospettiva
Domenica mattina l’idea era di provare kayak, ma ahimè il vento e le onde troppo forti ci hanno fatto desistere, abbiamo così ripiegato sulla barca a vela… ma che bel ripiego!!! Non ero mai stata in vela in vita mia: Simona e Lucio ci hanno accolto nella loro casa galleggiante dove abbiamo assaporato la magia del mare ed il tempo sembrava fermarsi, è solo natura…
Partiamo da Porto Azzurro e salpiamo alla volta del Monte Calamita e delle sue miniere abbandonate… dal mare si vedono paesaggi che dalla terra non puoi nemmeno immaginare…e poi le capre selvatiche abbarbicate sulle montagne (e ti chiedi come facciano ad arrivare fino a lì). I racconti di Lucio sono strabilianti, il buon “lupo di mare” ha viaggiato in lungo e in largo con la sua barca, ha mollato tutto per partire e ritrovare il suo vero essere... in mare! Molto affascinante, un piacere conoscerlo… e di Simona che dire? La sua “complice” ci racconta sogni e progetti… far provare a TUTTI i bambini (non solo quelli che se lo possono permettere) un’esperienza in barca.
Ci racconta di quanto un viaggio come questo possa trasmettere: aiuta a responsabilizzare i bimbi, gli si offre educazione ambientale, si da loro la possibilità di avvistare i cetacei (siam nel Santuario dei Cetacei), in uno spazio piccolo si impara la cooperazione e si facilitano le relazioni in gruppo e si impara a tenere un diario di bordo… insomma sembra proprio che i bimbi si trasformino dopo una settimana in barca, ed allora perché non aiutarla in questo sogno (provate a dare un’occhiata al loro sito!)
Lucio e Simona dicono: “Sono i bambini che danno le soddisfazioni maggiori”… e ci credo!!!
Con quest’ultima esperienza abbiamo concluso la nostra avventura sull’Isola d’Elba. Un fine settimana all’insegna della natura, sport all’aria aperta e sano divertimento.
È stata un’esperienza meravigliosa ed indimenticabile anche se con le parole non si possono descrivere veramente le emozioni provate, ovviamente da rifare… alla prossima allora!!
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico