Unisciti alla LiT Family
Abbigliamento da cicloturismo: come vestirsi in viaggio
Questo articolo non vuole diventare certo il modello supremo per l’abbigliamento del cicloturista; credo nella diversità quindi vorrei portare semplicemente il mio personale punto di vista, più o meno condivisibile, senza cadere in meri tecnicismi.
In questo articolo
Benché il cicloturista sia una persona fortemente adattabile e capace di soluzioni a volte geniali, a mio avviso la parola chiave per il corretto abbigliamento da cicloturismo deve essere comodità, parola alla quale poi seguono altri termini come traspirabilità, leggerezza, versatilità.
Naturalmente la soggettività è legata a doppio filo al tempo atmosferico perciò a grandi linee dovrò distinguere fra periodo estivo ed invernale. Ci sono comunque “indumenti” che sono d'obbligo in ogni stagione.
Impossibile non indossare il casco, sempre ben allacciato e non portato come un berretto. Noto con piacere che nelle regioni del nord (dall’Austria in su) il casco lo si mette anche solo per uscire a fare un po’ di spesa.
L’occhiale può sembrare superfluo ma porta sicuramente dei vantaggi a seconda della propria vista. Se polarizzati eliminano i raggi ultravioletti, orientano la luce e ne riducono la quantità che entra negli occhi, aumentano il contrasto e migliorano la percezione. Come il casco, possono essere anche “alla moda” ma alla fine si vive benissimo anche con un normale occhiale da sole. Sono inoltre davvero efficaci contro gli schizzi di fango e i moscerini.
Lo zaino, se si parte per viaggi brevi che non necessitano di borse o carrelli, è un vero “indumento” che ospita altri indumenti e tutto il necessario per la riparazione e l’alimentazione, più varie ed eventuali (kit di primo soccorso, macchina fotografica, musica…).
Per quanto riguarda le scarpe esse devono calzare come un mocassino.
Cosa indossare in estate per fare cicloturismo
Estate significa caldo e sudore quindi di logica cerco d’essere sempre il meno vestito possibile.
Il cicloturista potrebbe anche non indossare i classici pantaloncini da ciclista i quali però hanno il vantaggio dell’imbottitura interna che garantisce più comfort anche dopo tante ore in sella. Lo svantaggio è che nelle borse vanno comunque accompagnati da un paio di pantaloni corti da riposo visto che una volta scesi di sella non sono molto pratici.
La maglietta traspirante è assai comoda, io uso spesso delle smanicate. Se il viaggio è breve se ne può portare una per giorno, altrimenti o ci si attrezza per lavarle (campeggio, ostello) o si può usare la stessa anche più volte con le naturali conseguenze.
Come detto le scarpe devono essere confortevoli poiché da loro dipende la qualità della propria pedalata e quindi del viaggio. In base al tipo di vacanza in bici posso essere impermeabili: quando non si è sicuri di trovare tempo buono sono consigliabili anche in estate, altrimenti si può optare per dei sandali estivi, magari di un modello robusto, buoni per pedalare col caldo, per attraversare un guado ed in campeggio per fare la doccia… ne esistono anche di predisposti per l'utilizzo con i pedali SPD.
I guantini da ciclista non sono indispensabili ma aiutano ad assorbire il sudore nelle giornate più calde ed io li trovo comodi, soprattutto se un attimo imbottiti, per attutire la presa durante le discese. I calzini saranno leggeri, traspiranti e preferibilmente corti.
Cosa indossare in inverno per fare cicloturismo
In inverno la questione cambia, e non poco. Abbiamo dedicato anche un articolo apposito all'abbigliamento da bici per l'inverno, ma di seguito facciamo un rapido riassunto.
Come è facile immaginare gli aspetti più critici riguardano mani e piedi. Per una reazione di difesa del nostro organismo, la vasocostrizione, il sangue viene sottratto dalle articolazioni e concentrato negli organi vitali. Il disagio più frequente è sentirsi bene in tutto il corpo, sudare addirittura, ma con mani e piedi letteralmente congelati.
Anche sudare troppo non va bene perciò bisogna vestirsi a cipolla ed avere nelle borse la possibilità di un ricambio. Ma procediamo con ordine.
Esistono diversi modelli di pantaloni lunghi imbottiti. Personalmente li preferisco scuri per mascherare anche un po’ lo sporco. Nelle giornate più fredde si può indossare anche una calzamaglia. Durante le mezze stagioni si può contare sull’abbinamento pantaloni corti e gambali.
Proteggere il busto è indispensabile per non ammalarsi. L’intimo a mezze maniche o a maniche lunghe dovrebbe garantire un buon assorbimento del sudore in modo da evitare che resti a contatto con la pelle. Sopra l’intimo si può vestire una maglietta estiva ed una maglia termica a maniche lunghe. Infine, se il gelo è intenso, si può indossare la giacca a vento impermeabile per proteggersi dall’aria. L'ideale sarebbe indossare tutto l'equipaggiamento consigliato con zip per poterlo levare ed indossare con più comodità e velocità. Solitamente io vesto così.
Ed ora passiamo alle estremità.
Coprire mani e piedi in inverno
La cosa difficile da ottenere nella protezione delle mani è il giusto equilibrio tra calore e agibilità, problema che si accentua in discesa quando è necessaria la massima libertà di movimento per operare sui freni. La soluzione sta nel compromesso: guanti intermedi che permettano la mobilità delle dita e che proteggano sufficientemente dal freddo.
I piedi sono in effetti un tasto dolente perché se le mani si posso muovere per essere in qualche modo riattivate, i piedi e le loro dita rimangono costretti all'interno delle scarpe e quindi immobili. Corriamo ai ripari utilizzando delle calze termiche, anche due per un solo piede. Si può anche utilizzare un calzino windstopper. Infine consiglio i copriscarpe, anch’essi windstopper. Per i più freddolosi esistono in commercio dei plantari che rilasciano calore nell’arco di alcune ore. Non li ho mai indossati ed hanno un certo prezzo ma in base al viaggio potrebbero rappresentare una valida alternativa.
Mi viene detto che per prevenire il freddo a mani e piedi bisogna tenere la testa calda ma devo ancora sperimentare questa tecnica: finora mi sono limitato all'uso della fascia copri-orecchie ma l’utilizzo di un passamontagna potrebbe essere una buona idea.
Importante portare con se un K-way (lo sarebbe anche in estate ma a volte in quella stagione l’acqua è più una benedizione che una minaccia…). I modelli sono molto vari a seconda della protezione che si vuole ottenere, magari meglio di un colore acceso per essere più visibili in caso di pioggia e nebbia.
Numerosi sono i siti che permettono al cicloviaggiatore di scegliere il prodotto più adatto per sé: fra gli store online rivolti all’abbigliamento ciclistico c'è Bicycle Line. Diviso fra collezione uomo-donna e primavera–estate, presenta moltissime offerte con la possibilità di personalizzare a seconda del proprio colore preferito.
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Commenta per primo.
Gotico
Ultimi da Gotico
- Anello in MTB sul monte Cesèn
- Anello cicloturistico del monte Tomba-Possagno: in bici fra arte e storia
- La terza edizione degli Emtb Adventure nel Garda Trentino
- Downhill al bike park Kopřivná sui monti Jeseníky in Repubblica Ceca
- MTB al confine: Rychlebské stezky e la border line in Repubblica Ceca
- MTB in Repubblica Ceca: i veloci e funambolici singletrail Moravský Kras
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico