Neuschwanstein, il più fiabesco fra i castelli in Baviera di Ludwig II, sorge nelle alpi tedesche e mi ha sempre affascinato. Per questo le mie visite ad esso sono numerose. La prima risale alla mia fanciullezza, quando, con mamma e papà, ho attraversato la Baviera da ovest ad est facendo tappa nelle varie dimore di questo re un pò bizzarro. Successivamente, una toccata e fuga domenicale nell'autunno 2003 mi ha fatto riscoprire la bellezza di Neuschwanstein. Infine, una volta riuscito a coinvolgere un pò di amici nella mia ammirazione per queste opere d'arte architettoniche e per il contesto in cui sono state create, ho ripercorso con loro il tragitto effettuato anni prima con i genitori.
Il castello di Neuschwanstein è una delle numerose dimore volute da Ludwig II di Baviera. Amico e mecenate del compositore Richard Wagner, egli era un sognatore che detestava la politica e preferiva spendere i soldi del suo stato per la realizzazione di un castello dopo l'altro. Per questo, dopo aver dilapidato le casse della Baviera, venne dichiarato pazzo e finì tristemente isolato la sua vita. I soldi spesi allora, stanno rientrando abbondantemente oggi, con milioni di turisti che visistano i suoi castelli: da Herrenchiemsee, imitazione di Versailles, a Linderhof, unico effettivamente concluso quando il re era ancora in vita, passando per Hohenschwangau, il castello dei genitori. Il più famoso e sfarzoso dei castelli di Ludwig resta Neuschwanstein, costruito tra il 1869 e il 1886 e copiato anche da Walt Disney per costruire la reggia della favola di Biancaneve.
L'ultima mia visita ai castelli di Ludwig risale al maggio 2006, quando durante un
week end lungo a cavallo della festa dei lavoratori decido, assieme ad alcuni amici, di ripercorrere la strada effettuata anni prima durante un'escursione con i miei genitori.
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Partiti in auto da Trento la mattina di buon'ora, giungiamo a Füssen, nelle vicinanze di
Hohenschwangau e Neuschweinstein all'ora di pranzo nonostante una piccola deviazione involontaria ci abbia portato fuori strada di una cinquantina di chilometri. Il pomeriggio è dedicato alla riscoperta dei
castelli in Baviera e del meraviglioso panorama che
Neuschweinstein sovrasta: la reggia è infatti costruita su un'altura immersa nelle alpi che domina l'intera vallata costellata da numerosi laghetti. Il giorno seguente ci trasferiamo nella riserva di caccia di Ludwig II,
Linderhof. Qui siamo sorpresi da un tremendo temporale che rovina un po' la passeggiata nello sconfinato parco che cinge il castello, in cui sono state posizionate numerose
fontane d'oro. Visto il tempo pessimo, decidiamo di abbreviare la sosta a Linderhof e trasferirci verso il
Chiemsee, lago all'interno del quale sorge l'isola su cui Ludwig ha edificato in onore dell'ammiratissimo re Sole francese l'
Herrenchiemsee, incompiuta copia della reggia di Versailles. Il sole fa capolino tra le nubi e riusciamo a terminare la giornata chiudendo gli ombrelli e gustandoci il rientro sulla terra ferma in battello. La giornata successiva effettuiamo il breve trasferimento nella città di
Salisburgo, la città di Mozart in
Austria, dove dedichiamo l'intera giornata alla visita del castello e del centro, concedendoci una meritata sosta con tanto di degustazione delle fantastiche
Mozartkügeln, "palle" di cioccolato e pasta di mandorle davvero imperdibili! L'ulitimo giorno ci trasferiamo nuovamente in
Germania per visitare il
Königsee, altro
lago splendido incastonato tra le alte vette alpine di queste zone. La bassa stagione non ci permette di effettuare l'escursione in battello e dunque proseguiamo verso
Lienz rientrando in Italia dalla
val Pusteria.
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Termino la narrazione di questo piacevole week end in compagnia con una considerazione del tutto personale. La visione di tanto sfarzo e ricchezza suscitano in me sentimenti contrastanti: se da una parte non posso fare a meno di ammirare l'abilità degli artisti che hanno prodotto tali meraviglie, dall'altra non posso nemmeno evitare di pensare a quanto debbano aver sofferto i contadini ed artigiani vissuti nel periodo del regno di Ludwig, il quale affamava i suoi sudditi sottraendo dalle casse statali prezioso denaro che avrebbe potuto essere meglio investito per il benessere del popolo.
L'Austria, non essendo troppo distante da casa, è una meta privilegiata nei nostri vagabondaggi brevi. Un week end, ad esempio, ci ha portato all'esplorazione degli Alti Tauri e Kitzbuhel mentre in un'altra occasione abbiamo deciso di esplorare la Otztal, vallata per gli amanti dell'outdoor.
Per scoprire tutti i castelli in Baviera, le fortezze ed i palazzi, potete visitare il sito ufficiale (in inglese).
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico