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Colline maremmane in bicicletta | Dove osa il cinghiale
Il mare è laggiù, si intravvede tra le piante del bosco che la strada taglia, seguendo le pieghe queste colline avviluppandone in mille curve la capricciosa orografia. Queste strade sono un invito irresistibile per chi ama la bicicletta, allontanandosi dalla costa il traffico veicolare è quasi nullo e il silenzio di questi boschi viene più spesso interrotto dal fruscio metallico di specialissime o dal rotolare pesante delle MTB che dal rumore di un motore. Il clima è sempre gradevole il paesaggio piacevole, calmo e rilassante. Lasciando alle spalle il mare e la bella costa degli Etruschi si arriva ai paesi accoccolati sulla cima delle colline e chiusi da porte che guardano lo spazio azzurro del Tirreno e quella terra che una volta era la “maledetta maremma”.
E’ una zona per turismo da intenditori, lontano dal mordi e fuggi delle comitive. Se anche a voi piace pedalare guardandovi attorno ascoltando i silenzi del bosco, i profumi e gli aromi della macchia, osservando le ghiandaie e le upupe che volano tra i lecci, fermandovi per ammirare un paesaggio o - perché no?- a bere un buon bicchiere di vino, allora questi sono posti che fanno per voi. Troverete strade contorte e silenziose, salite abbordabile ( con qualche eccezione – Montebamboli ohi, ohi, ohi! ) percorsi sempre vari e piacevoli, una accoglienza rustica, piatti e vini genuini dal sapore schietto e deciso come la gente di questa terra.
Il percorso che descrivo è facile, alla portata di quasi tutti. Si parte da Venturina, frazione di Campiglia Marittima, un paese anonimo e moderno cresciuto lungo la Via Aurelia. L’itinerario che io consiglio porta, con l’unica vera salita dell’itinerario, al capoluogo di comune (il quartiere medievale merita una visita) per ridiscendere poi a Cafaggio. Chi lo desidera può evitarla passando per il centro di Venturina e seguendo le indicazioni per Suvereto. Un’altra brevissima salita entra in Suvereto (visita) , poi la strada spiana e sale lentamente contorcendosi lungo i fianchi delle colline per arrivare senza sforzo a Sassetta. (Km 24) Dopo una brevissima visita al nucleo anticamente fortificato del paesino si affronta la discesa per Castagneto Carducci , una doverosa sosta consentirà di ammirare i bei panorami sulla vicinissima costa Tirrenica e sulle Colline Metallifere alle spalle. Per il rientro si segue la vecchia Via Aurelia.
Buona pedalata, e quando la sera andrete in un qualche ristorante chiedete il "Cinghiale alla Sassetana", buon appetito...
Per scoprire altri itinerari in bicicletta in Toscana e nel resto d'Italia consulta la mappa dei viaggi in bici di Life in Travel.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico