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Cosa vedere in Cile in bici: 7 luoghi da non perdere nel Nord

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Il Cile è una terra meravigliosa da visitare in bicicletta. Punteggiato da vulcani, laghi salati e geyser, questa nazione è anche attraversata dalla superba catena montuosa delle Ande che corre dal Grande Norte alla Tierra de Fuego, nell’estremo sud. Tra le montagne si trovano strade spesso sterrate e queste lingue di terra battuta, polverose e sassose, superano non di rado i 4000 m di altitudine. Vedere il nord del Cile in bici non è uno scherzo ma le bellezze naturalistiche che arricchiscono il territorio hanno un’unicità tale da inserire questo lembo di terra tra i must da fare almeno una volta nella vita a due ruote.

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Prima di partire per un viaggio in bici nel nord del Cile

Trasporto della bicicletta

Considerando le condizioni delle vie di comunicazione terrestri e la necessità di un’adeguata organizzazione, prima di intraprendere questo viaggio in bici, consiglio a qualunque ciloviaggiatore di portare il proprio mezzo da casa. Sui voli aerei di tante compagnie, come per esempio la LaTam, il trasporto della bici è gratuito se rientra nella franchigia e non supera le dimensioni di ingombro imposte dal vettore. Prima di partire per un’avventura in Cile cerca un buon volo per Santiago de Chile, la capitale, oppure per Antofagasta. Se non hai problemi di tempo puoi anche valutare la possibilità di volare verso Lima o Buenos Aires, città che vantano un traffico aereo maggiore e quindi, spesso, anche tariffe più basse per essere raggiunti.fenicotteri rosa e vulcani cile

Equipaggiamento

Se stai pensando di vedere il Cile del nord in bicicletta nel periodo che corrisponde alla nostra estate, tieni conto che il Cile si trova sotto l’equatore e che quindi le stagioni sono invertite rispetto al nostro emisfero boreale. L’inverno tra le montagne cilene può essere molto rigido e richiede un equipaggiamento tecnico di qualità, soprattutto se vuoi campeggiare in quota, esperienza che ti consigliamo assolutamente. Se stai invece pensando di visitare il Cile in bicicletta durante il nostro periodo autunnale e invernale valuta che ti troverai a pedalare in un clima più mite ma, con molta probabilità, più piovoso. In ogni stagione comunque ti suggeriamo di vestirti a cipolla con abbigliamento tecnico pesante e impermeabile. Porta con te anche una fascia calda per coprire le orecchie e la testa in caso di vento e occhiali da sole. Indossa scarpe confortevoli anche per camminare e viaggia con una tenda che resista bene al vento e all’acqua.verso il salar de talar

Assicurazione di viaggio

Per un viaggio in bicicletta così impegnativo è da valutare l’acquisto di una polizza che copra eventuali spese in caso di malattia o disagi vari. Una possibilità è quella di scegliere una compagnia assicurativa specifica come Viaggi Sicuri, che offre un servizio di assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questo ti permetterà di affrontare il viaggio in Cile con maggiore serenità.vulcani colorati e vigogna

Cosa vedere in Cile

Il Cile del Nord si divide in due parti: il Norte Grande e il Norte Chico. Queste grandi aree geografiche coprono insieme tutta la superficie a settentrione della capitale Santiago De Chile. Durante il nostro viaggio in bici sulle Ande abbiamo attraversato soprattutto il Norte Grande, un susseguirsi di luoghi indimenticabili e incontaminati. Dalla nostra esperienza abbiamo estrapolato le 7 cose da vedere in Cile senza ripensamenti durante un'avventura nel nord del paese sudamericano.confine cile bolivia visviri

  1. Tacora e i vulcani | Per raggiungere il minuscolo paese di Tacora dalla Bolivia si è costretti a superare la remota frontiera di Visviri dove non sono presenti empori o negozi per il rifornimento. Ricordati di comprare i viveri a Charaña, in Bolivia, prima di varcare il confine ( in terra cilena non possono essere introdotti generi alimentari freschi come ortaggi).tramonto villaggio di tacora In Cile ti ritroverai a pedalare fuoristrada superando avamposti (non posso chiamarli villaggi!) ameni e immergendoti completamente in un territorio dove è la Natura l’unica vera sovrana. Supererai la laguna blanca al confine con il Perù, avanzerai faticosamente su sassi e sabbia e infine giungerai a Tacora dove troverai una decine di case tra le quali un commando di giovani e simpatici carabineros. A Tacora potrai piantare la tenda o chiedere di dormire nel municipio durante le nottate più fredde. Da questo piccolo villaggio si hanno dei tramonti favolosi sui vulcani dei dintorni e si respira quel silenzio intenso che ancora in pochi posti sopravvive.vulcano tacora
  2. L’Abra Tapacaa | Dopo aver superato il canyon della Quebrada Allena, luogo in cui è facile avvistare esemplari di guanaco ma non sempre attraversabile a causa delle piene, inizia la lunga e terribile ascesa al passo dell’Abra Tapacaa, quota 5200 m su cartello stradale (4900 m sul nostro gps). Lungo la salita non ci sono ristori ma indimenticali panorami. Potrai scegliere di fermarti a metà strada come noi per riprendere fiato e trascorrere una notte sotto un magico cielo stellato. L’ultima parte della sterrata che anticipa il valico raggiunge pendenze difficili da pedalare carichi e sarai probabilmente costretto a spingere, ma sarà l’ultima fatica. Dal passo inizia la discesa verso la Ruta del Desierto e il parco nazionale Lauca.campeggio abra tapacaa
  3. Parco nazionale Lauca | Una strada asfaltata poco trafficata attraversa questa interessante riserva naturale. Una delle sagome che ricordo meglio è quella del leggendario vulcano Parinacota, un cono perfetto con la vetta innevata. Una delle soste obbligatorie in questo parco è quella al Lago Chungarà dove troverai un centro visitatori e potrai piantare la tenda con vista sullo specchio d’acqua e sulle numerose specie ornitologiche che lo popolano, inclusi i fenicotteri rosa. tramonto lago chungaraIl lago Chungarà è un’ottima location fotografica visto che il Parinacota e il Sajama boliviano si specchiano entrambi nelle sue acque. La zona del lago è abitata dai vizcachas, simpatici roditori simili a conigli facili da vedere in zona.viscachas al lago chungara
  4. San Pedro De Atacama e il Geyser El Tatio | Il paese turistico di San Pedro De Atacama è una tappa consigliata per fare rifornimento di vivere e rilassarsi un po’ prima di riprendere la via del deserto di Atacama. Inoltre San Pedro è un buon punto di partenza per escursioni di un giorno nei dintorni, come per esempio al geyser El Tatio. Se deciderai di sostare in paese e sei memore della tranquillità delle montagne non aspettarti un luogo idilliaco: il turismo è una costante che ha cambiato le abitudini degli abitanti e il costo della vita è in assoluto il più caro della zona. El Tatio è invece uno spettacolo naturale molto interessante. Situata a 4320 m, questa grande area conta più di 80 geyser attivi che la rendono la terza per dimensioni del mondo.qebrada allena in bici
  5. Deserto de Atacama | Questa immensa distesa desertica  si estende per oltre 1600 km in lunghezza e quasi 200 in larghezza. Il Deserto di Atacama, citato anche dallo scrittore Sepulveda in uno dei suoi libri più belli, è una delle aree desertiche costiere più asciutte del mondo anche se può riservare una vera sorpresa. Ogni 3- 5 anni infatti, ma nulla è certo,  Atacama si trasforma in un desierto florido grazie all’azione de El Nino sull’Oceano Pacifico… lo spettacolo di centinaia di specie floreali colorate, in queste rare occasioni, è assicurato. Anche altri siti di indubbia bellezza fanno parte del deserto di Atacama, uno tra tutti è la Valle della Luna, un luogo da visitare assolutamente al tramonto.deserto de atacama
  6. Passo Sico e Passo Jama | Sono i due valichi principali di collegamento tra il Cile del Nord e l’Argentina. La strada per il Passo Sico che anche noi abbiamo affrontato, sfiora i 4580 m prima di scendere ai 4092 m della frontiera. Questo valico è sterrato, richiede un buon allenamento e diversi giorni per essere raggiunto da San Pedro de Atacama. Lungo la strada per il Passo Sico si incontrano alcuni villaggi, lagune salate e vulcani colorati e fumanti. Il Passo Jama è, a differenza del fratello minore, interamente asfaltato e si trova a 160 km da San Pedro De Atacama. La strada dello Jama sfiora i 4810 e per un lungo tratto lambisce il territorio boliviano in prossimità del quale svetta fiero il vulcano Licancabur. Il valico si trova a 4200 m sopra il livello del mare. Dalla salita che, essendo asfaltata è anche piuttosto battuta da altri mezzi di trasporto, si può godere di scorci sui picchi di confine e sul sottostante Deserto de Atacama.strada del passo sico
  7. Salar de Talar | È una delle più suggestive lagune salate che si incontrano salendo verso il passo Sico da San Pedro de Atacama. Sormontata da imponenti vulcani vanta delle acque dalle diverse sfumature che oscillano dal verde intenso all’azzurro. Sulle rive della laguna spesso si incontrano gruppi di vigogna selvatici al pascolo che, con un po' di fortuna, si riescono anche a fotografare a distanza ravvicinata. La montagna più suggestiva che incornicia la laguna è sicuramente il Cerros De Incahuasi che con i suoi 5704 si riesce a scorgere per diversi chilometri.laguna salar de talar

Un viaggio in bicicletta in Cile è un'esperienza mozzafiato ma anche decisamente impegnativa: prima di partire segui i nostri consigli e poi preparati a pedalare su alcune delle strade più belle del mondo... sarà un'avventura che non scorderai mai più!

 

 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!