La rete ciclabile delle Fiandre conta migliaia di tracciati, strade secondarie e piste ciclabili che permettono di scoprire il territorio in libertà e sicurezza.
Seguendo i Knoppunt, i nodi numerati, puoi partire da una cittadina, raggiungerne un'altra e poi ritornare al punto di partenza seguendo un itinerario totalmente differente.
Il percorso ciclabile che collega Gent a Deinze, ad esempio, può cambiare in base alle necessità, agli interessi o alle preferenze dei viaggiatori, il risultato è quindi un itinerario ad anello sempre diverso e stimolante da seguire da soli, con la famiglia o gli amici.
Dati tecnici
Gent - Deinze - Gent in bici
DETTAGLI ITINERARIO
Partenza/Arrivo |
Gent |
Tempo |
1-2 giorni |
Dislivello |
200 m circa |
Lunghezza |
80 km circa |
VALUTAZIONE
Difficoltà |
|
Panorama |
|
Files GPS
Gent - Deinze - Gent in bici
Gent è una delle città più ammalianti delle Fiandre ed anche una delle più visitate dai cicloviaggiatori che giungono in Belgio.
L'itinerario ciclabile che ti voglio proporre inizia proprio dal centro cittadino della città fiamminga, segue il corso del fiume Lys (all'andata) e della Schelda (al ritorno), permette di visitare castelli, cioccolaterie, distillerie, birrifici e attraversare due canali in bici a bordo di zattere...
Da Gent lungo il Lys
Il centro storico di Gent custodisce monumenti di interesse storico e culturale molto interessanti: sono un esempio le maestose e ben conservate case delle corporazioni, la cattedrale di San Bavone e il castello medievale dei Conti di Fiandra.
Visitare Gent in bicicletta è un must durante un
viaggio in bici nelle Fiandre e dopo averci trascorso un po' di tempo, sarai pronto a partire alla volta di Deinze lungo la rete ciclabile fiamminga.
Lasciamo il cuore della città lungo il Lys superando l'area verde del Bijloke e proseguendo ad est. I paesaggi rurali avvolgono i ciclisti e senza alcuna difficoltà si procede seguendo la numerazione indicata sulla segnaletica.
Poco oltre la chiesetta di Sint Jan De Doper, ci troviamo dinanzi alle acque placide del Lys, Leie in fiammingo.
Un uomo dallo sguardo mite esce dalla sua casupola e si prepara ad accompagnarci sulla sponda opposta a bordo della sua zattera. Chissà quanti attraversamenti farà ogni giorno il
nostro Caronte...
Pedaliamo sull'itinerario che segue il ramo più orientale del Lys fino a
Drongen dove si svolta bruscamente a sinistra per ritornare lungo il corso principale del fiume.
Il tracciato è a tratti su facile sterrato, ma non presenta alcuna difficoltà anzi, il fuoristrada incrementa l'entusiasmo.
La prima tappa culturale del percorso è il
castello di Ooidonk, risalente al XIII secolo.
L'edificio, conservato in ottimo stato, è contornato da un fossato difensivo ed è di proprietà privata ma fortunatamente è comunque possibile visitarne gli eleganti giardini.
Dal maniero si continua a seguire il fiume Lys zigzagando per le campagne e ritrovandosi nuovamente davanti ad un corso d'acqua da attraversare. L'ingresso è a pagamento ma vale la pena fare un giro.
Questa volta nessun Caronte verrà in nostro aiuto: per superare il canale basterà rimboccarsi le maniche e girare ripetutamente il timone: la zattera scorrerà fino alla riva di destinazione trasportandoci insieme alle biciclette, geniale no?
Sapore di... Fiandre
Poco prima di entrare a Deinze, sostiamo alla
distilleria Filliers per una visita guidata e una degustazione dei prodotti più famosi dell'azienda, in particolar modo il
Jenever, distillato a base di ginepro.
La Filliers è attiva da oltre due secoli e ha alle spalle anni di esperienza nella distillazione e produzione di liquori a base di frutta. Dopo una giornata intera sui pedali un assaggio di Jenever è un toccasana irrinunciabile.
Deinze, 30000 abitanti tra i quali si contano numerosi ciclisti, si estende nelle Fiandre Orientali, sul fiume Lys, e vanta un Museo cittadino.
Prima di terminare la nostra tappa in città, allunghiamo il tracciato pedalando qualche chilometro lungo l'acqua per raggiungere a Gottem dove a sede il birrificio artigianale Sint Canarius.
Si resta sbalorditi di fronte alla simpatia e professionalità del proprietario che ci accoglie con un camice bianco e qualche parola di benvenuto in italiano. Stappa una birra e come per magia dal collo della bottiglia ricolma di liquido dorato sboccia un fiore di luppolo.
Dal Lys alla Schelda verso Gent
Deinze è una cittadina tranquilla dove lo spirito ciclistico fiammingo emerge realmente: i parcheggi ad arnia della stazione dei treni sono fatti per accogliere al loro interno le biciclette di chi utilizza la linea ferroviaria per muoversi da una città all'altra e noi rimaniamo a bocca aperta.
Il nostro viaggio in bicicletta riprende in direzione di Gent ma questa volta percorreremo un itinerario completamente diverso da quello dell'andata, pedalando più a sud e costeggiando per un lungo tratto suggestivo il fiume Schelda.
I percorsi ciclabili nelle Fiandre si intrecciano l'uno all'altro creando tracciati di lunga percorrenza sicuri per viaggiare anche con la famiglia o semplicemente per spostarsi da un paese all'altro.
Superiamo Astene scivolando lungo la pista ciclabile della cittadina verso Gent. La nostra strada si incrocerà con quella di una cioccolateria fiamminga e sarà impossibile non fermarsi per un assaggio.
All'altezza di Eke incrociamo un ramo secondario della Schelda che fa parte del percorso ciclabile LF Schelde Deltaroute e lo seguiamo per un tratto.
I narcisi sono in fiore e i facili sterrati del nostro itinerario incrementano il divertimento.
Il tracciato prosegue pianeggiante tra campagne e boschetti dove scorgere il passaggio rapido di una
lepre o il volo elegante di un
airone cenerino. Nell'ambiente fluviale della Schelda sono molte le specie ornitologiche a trovare l'habitat ideale e così, tra un giro di pedali, un incontro con i gruppi di ciclisti e una sosta gastronomica, si possono scorgere anche martin pescatori e rapaci maestosi.
Gent la bella
Ogni volta che torno a Gent provo le stesse sensazioni, mi sento a casa e allo stesso tempo resto a bocca aperta. La città accoglie i visitatori con il suo profilo austero dietro il quale si nasconde tutta la spontaneità e gentilezza fiamminga. Nelle vie del centro si possono incontrare negozi coloratissimi, murales e anche statue imponenti di eroi del passato. Ad alcune abitazioni si accede ancora attraverso porte di legno consunte dal tempo, magari
riverniciate di un rosso acceso che contrasta con il colore della pietra delle case delle corporazioni e con il cielo, talvolta grigio, talvolta blu, terso...
Le Fiandre sono sempre diverse, giorno dopo giorno, mutano velocemente in base alla stagione e agli anni, ma il carattere ospitale dei fiamminghi, amanti della bicicletta e della buona birra, non cambia mai...
Per organizzare il tuo viaggio in bici nelle Fiandre, per scoprire nuovi itinerari, per conoscere un pochino meglio la cultura fiamminga, visita il sito ufficiale del
turismo nelle Fiandre.
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico