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Donne: senza mutande o con le mutande in bicicletta?

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Andare in bicicletta deve essere prima di ogni altra cosa un piacere: si scoprono posti, si improvvisano gare su rettilinei o su sterrati sconnessi con i compagni di scampagnata, ci si prende in giro mentre si arranca su una salita con la lingua penzoloni... Ogni appassionata di bicicletta ha le proprie esigenze e durante le prime uscite dovrà cercare di capire come trovare il massimo comfort per trascorrere diverse ore a stretto contatto con la sella, altrimenti pedalare diventa un vero supplizio!
Le prime domande che sorgono spontanee dopo aver trascorso una giornata in bicicletta terminata con un dolore pazzesco al fondoschiena e la voglia di non salire mai più su quel diabolico cavallo di acciaio sono: come si vestono per pedalare tante ore consecutive le altre cicliste donne: senza mutande o con? Usano creme o stratagemmi per evitare arrossamenti ed irritazioni? Indossano pantaloncini con il fondello o no? E quando hanno il ciclo?
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Il grande dilemma: con o senza mutande?

Molte ragazze che usano la bicicletta occasionalmente e per piccoli spostamenti potrebbero inorridire leggendo questo quesito, ma chi pratica attività agonistica a due ruote o chi utilizza spesso il proprio mezzo per sfuggire alla quotidianità o alla pigrizia di una giornata sul divano ipnotizzati dalla televisione, probabilmente conosce già la risposta...
Oltre ad una sella adeguata, ne esistono di apposite per il mondo femminile (ne parleremo in un articolo più avanti...), ad una bicicletta con il telaio e la pipa della nostra misura e la pedivella ideale, è consigliato dotarsi di abbigliamento tecnico specifico per affrontare tracciati che richiedono la nostra presenza in sella per ore e che, anche durante percorsi più brevi, evitano sofferenze inutili alle nostre natiche.
Le salopette o i pantaloncini con fondello sono un'invenzione straordinaria: prodotti con materiali e spessori diversi (li trovate anche con il fondello in gel che si modella sulle vostre forme...) e una conformazione specifica per uomini o donne, permettono di pedalare su strada o sterrato per lunghe ore senza poi risentire dei dolori classici al fondoschiena. I pantaloncini con fondello sono stati studiati per essere indossati a diretto contatto con la pelle, sono piuttosto traspiranti e vanno messi senza mutande. Le donne cicliste, in questo modo, non correranno il rischio di ritrovarsi con fastidiosi segni di sfregamento o irritazioni dovute al sudore del classico capo intimo e poi finalmente potrete dire addio alle classiche pause per sistemare lo slip dispettoso.
Quante volte vi è capitato di trovare un'improbabile scusa, magari di dire ai vostri compagni di uscita di andare avanti che li raggiungevate subito, che una foto in quel bosco era proprio da fare senza ciclisti intorno, che avevate bisogno di due minuti per recuperare qualcosa di indefinito nello zaino solo per poter restare sole e, naturalmente con delicatezza tipica femminile, darci dentro per liberare le natiche da quelle maledette mutande che si spostano sempre dove non dovrebbero? Mi viene da ridere se penso a quante volte l'ho fatto i primi tempi che uscivo in bicicletta...!!!
 
Forse l'idea di pedalare senza mutande vi sembrerà inconcepibile ma dopo un paio di giri potreste darmi ragione e sentirvi molto più a vostro agio indossando solo i pantaloncini con il fondello... dopotutto è questione di abitudine!
Se invece, dopo svariate prove non vi doveste sentire ancora convinte (il potere degli slip a volte ci schiavizza!), potreste provare a sostituire il solito intimo con mutande in lycra senza cuciture: sono abbastanza traspiranti e fasciano bene il soprasella.
 
Non amate l'attillato e preferireste indossare qualcosa di diverso che permetta comunque di pedalare senza conseguenze per il sedere?
Esistono due alternative per risolvere questo problema: usare pantaloni larghi da mountain bike dotati comunque di imbottitura (in questo caso se avete la pelle delicata dovrete probabilmente ricorrere al supporto della crema - vedi sotto-) o provare gli slip con fondello (simili a culotte) sopra i quali si può indossare qualsiasi tipologia di pantalone o gonna, non sono molto utilizzati ma potrebbero risultare una valida alternativa, no?
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Salopette o pantaloncino?

Che si scelga di usare la salopette o i pantaloncini con fondello, la regola è sempre quella di non indossare sotto le mutande.
La salopette:
  1. è fornita di bretelle traspiranti che mantengono in ogni situazione il fondello a stretto contatto con il nostro corpo e sono pratiche da utilizzare anche in estate
  2. Proteggono la pancia sudata dai colpi d'aria
  3. E' scomoda in caso di impellenti bisogni
  4. Aiuta ed evitare i dolori al soprasella tenendo fermo il fondello
Il pantaloncino:
  1.  è fornito di elastico che può stringere in vita
  2. in caso di bisogni fisiologici è molto più pratico della salopette
  3. il fondello può spostarsi più facilmente

Sfregamento del soprasella: un altro aiuto dalle creme

Se indossare i pantaloncini con fondello (abbinati alla giusta sella) permette di percorrere chilometri su chilometri senza provare quella sgradevole sensazione di dolore al soprasella, talvolta non impedisce leggeri sfregamenti o irritazioni da uso prolungato soprattutto nel caso di capi non indossati a stretto contatto con la pelle... come si può intervenire in queste situazioni?
Un ulteriore aiuto lo danno le creme per soprasella che, applicate prima di ogni uscita, creano una protezione prevenendo il dolore da sfregamento. Di creme adeguate allo scopo "proteggi-sedere" ne esistono davvero tante: una delle più usate è la Assos (Chamois Crème), ma anche creme di altre marche non sono male, per esempio: la classica Fissan, la Sixtus per sport, la PreSport Hybros, la Tea Tree di Just, la Bepanthenol della Bayer... è sempre meglio non dover ricorrere a questo stratagemma ma, soprattutto durante le prime vere uscite stagionali o lunghi viaggi, potrebbe capitare di utilizzarne.
 

In bicicletta con il ciclo

Durante i cinque giorni fatidici che in ogni mese femminile non mancano (quasi) mai, andare in bicicletta non deve essere un problema.
Tante ragazze raccontano di non avere il tipico dolore da ciclo durante l'attività sportiva, ma anzi di essere addirittura più performanti. Ad ogni modo dopo un consulto vedrete che qualsiasi medico illuminato vi consiglierà di praticare sport, in maniera meno intensa certo, ma anche nel periodo del ciclo.
Per andare in bicicletta con le mestruazioni si possono utilizzare diversi stratagemmi: il più classico è quello di ricorrere all'assorbente interno, ma se mal sopportate la sua presenza, potreste ricorrere ai classici con le ali da utilizzare direttamente senza mutande sfruttando il fondello del pantaloncino. Se le perdite dovessero essere maggiori rispetto alla tolleranza dell'assorbente niente paura: il super fondello trattiene ogni cosa e alla fine del giro lo potrete lavare con facilità. In caso di ciclo estremamente forte potrete provare ad utilizzare entrambi gli assorbenti in contemporanea anche se risulteranno un po' più fastidiosi. Per aiutare a compensare le perdite durante l'attività sportiva  bevete molta acqua e diluite nella borraccia sali minerali (che contengono anche ferro!). Durante ogni ciclo una donna perde circa 250/300 ml di sangue... dare una mano al nostro organismo a riformare il fluido compensando in maniera adeguata non può fare che bene.
Ho letto in giro di un altro stratagemma: la cosidetta "coppetta mestruale" che dicono essere indicata anche per attività sportiva ma io in tutta sincerità non ne ho mai fatto uso, voi si?
Detto questo non è obbligatorio pedalare con le mestruazioni... ma possibile!
 

Come lavare i pantaloncini con il fondello

In generale, e in particolar modo dopo un'intensa attività sportiva, sarebbe corretto lavare i pantaloncini con fondello come capo delicato in acqua tiepida o fredda ( max 30°) ma non solo.. per evitare la proliferazione batterica è consigliato accompagnare il lavaggio con un antibatterico (ad esempio il Napisan) e/o un sapone ipoallergenico che mantenga il pantaloncino protetto grazie alla sua azione.
Se durante il ciclo doveste macchiare il pantaloncino basterà utilizzare acqua fredda per un prelavaggio a mano e le macchie spariranno velocemente.
 

Per riassumere...

  • Utilizzando i pantaloni con fondello donne in bici senza mutande!
  • Lavare i pantaloncini ad ogni uscita come capi delicati aggiungendo magari un po' di antibatterico
  • Andare in bicicletta con il ciclo è possibile e, per alcune di noi, è ideale per lenire il dolore degli odiosi 5 giorni.
  • Se temete che il fondello senza slip non sia sufficiente ad evitare sfregamenti o irritazioni dopo tante ore in sella, provate ad utilizzare una crema adatta allo scopo.
  • Pedalate e divertitevi ma senza strafare per forza: la bicicletta deve essere prima di tutto un piacere e dato che ogni ciclista è diversa da un'altra per bisogni e abitudini, cercate di gestire al meglio ogni vostra uscita perchè rinunciare a quel magico senso di libertà e alla felicità di un giro in sella non vale proprio la pena...
 
 
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Lucy Hop

Nata su una bicicletta di legno, a 10 anni già pedalavo per i boschi tra fango e pozzanghere divertendomi come una matta.
La bicicletta può fare la felicità e quando ne vedo una... proprio non resisto:)