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Festival delle lanterne a Chiang Mai

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Chiang Mai, città dove le antiche tradizioni buddiste si incontrano e si scontrano con la modernità, il capitalismo, la voglia dei giovani di emanciparsi ed assomigliare al modello occidentale propinato ad ogni ora ed in ogni dove da media e tv. I monaci camminano scalzi o con i sandali ed indossano sempre il tipico sarong arancione ma talvolta, da qualche tasca nascosta, sfilano cautamente la ben conosciuta sagoma di un cellulare... anche i monaci buddisti devono restare al passo con i tempi! Chiang Mai, città dove nelle tiepide notti invernali i disadattati sociali malvisti e disprezzati, gli emigrati occidentali sfuggiti ad una vita forse troppo complicata altrove e le donne thailandesi dai vestiti succinti e lo sguardo provocatore, condividono lo stesso marciapiede con altre centinaia di persone perchè nessuno resta a casa nelle nottate di luna piena che accompagnano il Loy Kratong, il festival delle Lanterne.
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Gli universitari si preparano ore prima del fatidico momento in cui saliranno sul carro assegnato loro e nei cortili dei templi i monaci corrono a destra e manca con accendini e carta igienica nelle mani: sono pronti a far volare le grosse lanterne che permetteranno ai desideri di chi dona Baht al tempio di esaudirsi. Qualche novizio burlone attacca allo stoppino da accendere anche una miccetta che scoppietterà in volo facendo ricadere, sugli ignari spettatori, una pioggia di stelle. L'intera popolazione della provincia e i numerosi curiosi accorsi in massa per l'evento si riversano nelle strade chiuse al traffico. Una processione colorata di megalomani carri decorati precede la moltitudine di commedianti di questo spettacolo che si ripeterà per tre giorni consecutivi sotto diverse spoglie. Con l'arrivo delle tenebre, una gran folla si raduna lungo le rive del fiume Ping che per l'occasione risplende di migliaia di lumini che discendono leggeri la corrente finchè non si spegneranno perdendo tutta la loro importanza. Sul ponte principale famiglie, amici, parenti rilasciano la loro lanterna verso la volta stellata: alcune volano alte fin quasi a raggiungere la luna, altre si spengono velocemente o rimangono incastrate sugli alberi o fra i cavi elettrici, una prende addirittura fuoco piombando rapidamente verso il suolo senza, per fortuna, nuocere a nessuno. I thailandesi più intraprendenti danno il meglio di sè allestendo bancarelle di ogni genere: dalle candele galleggianti profumate dai fiori freschi alle wak scoppiettanti d'olio e soia per cuocere i pad thai, ai cartomanti in cerca di qualche malato d'amore da poter facilmente consolare. La festa entra nel vivo e scorre veloce come i fiumi di birra Chiang consumata in questi giorni deliranti sotto un cielo nero punteggiato da migliaia di lanterne volanti, una moltitudine di sogni alla mercè del vento.

Questo articolo fa parte del diario di viaggio tenuto in diretta del progetto Downwind. Se volete leggere le altre puntate, ecco qui tutti gli articoli dei nostri dieci mesi in bicicletta nel sud est asiatico. Per restare aggiornati sugli eventi in Thailandia, magari per organizzare il vostro prossimo viaggio, potete far riferimento all'Ente del turismo thailandese, sito web in italiano

Quest'anno 2013 il Loy Kratong è previsto per il 17 novembre in tutta la Thailandia

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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!