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In bici nella riserva naturale De Hoop e sulla Route 62 in Sudafrica
De Hoop Nature Reserve
La strada verso De Hoop è sterrata e, come tutte le strade africane, segue il profilo orografico in un continuo saliscendi spaccagambe. Il sole e la canicola ci fanno quasi cedere sull'ultima salita prima di precipitare sulle coste dell'oceano protette dai confini del parco. Giungiamo nei pressi del campeggio quando il sole è già dorato e il primo approccio è idilliaco: bontebok, struzzi e zebre pascolano indisturbati nelle praterie dei dintorni, consapevoli che qui i loro predatori non sono presenti. La bici ha il potere di attrarre e incuriosire e così tutti scambiano qualche chiacchiera con noi: conosciamo Madou e Jean-Michel, una coppia di francesi sui settant'anni che da quando è in pensione gira il mondo con un land rover adattato a camper… se mai dovessimo cambiare mezzo per viaggiare, questa sarebbe di sicuro la nostra prima scelta. Il giorno successivo lasciamo armi e bagagli in tenda, inforchiamo la bici scarica e seguiamo le indicazioni di uno dei tour in MTB segnalati. La sensazione di essere realmente nelle terre estreme è mitigata, di tanto in tanto, dal rumore in lontananza di un'auto che passa. Una tartaruga attraversa il sentiero mentre volano uccelli in tutte le direzioni quando giungiamo nei pressi di un'ansa del lago che stiamo costeggiando. Più avanti, in uno stagno, una grossa mandria di eland, l'antilope più grande d'Africa, si abbevera senza curarsi del nostro passaggio. In lontananza sulla strada, divenuta più larga e definita, un ramo sembra muoversi e avvicinandoci ci accorgiamo che effettivamente, quello che avevamo confuso con un pezzo d'albero secco, è in realtà una vipera soffiante che si sta spostando. Lasciamo tutto il tempo e lo spazio desiderato all'amico rettile prima di riprendere la pedalata per raggiungere le dune di sabbia: l'ultimo assaggio d'oceano (per un po') non ci regala alcun avvistamento di balena ma solo una bella passeggiata sulla battigia. Quattro chiacchiere con una famiglia di Brunico e una bottiglia di vino condivisa con un ragazzo israeliano concludono la nostra bella esperienza nel De Hoop.
Swellendam e il primo passo sudafricano
Route 62: da Città del Capo a Port Elizabeth
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Spero sia un gran viaggio e tienici aggiornati su come andrà!
Buone pedalate!