Whale route - Dalla tappa 1 alla 8
Dall'aeroporto di Cape Town a Fish Hoek
Tappa 1 | 31 km | 50 m dislivello
Breve trasferimento iniziale per raggiungere la spiaggia del paesino a sud di Cape Town, verso il capo di Buona Speranza. In questo piccolo centro è presente un campeggio municipale dove sostare. Durante il percorso, in pratica completamente cittadino, si attraversano alcune township, tra cui Nyanga e Guguletu, per poi raggiungere l'oceano e costeggiarlo fino a Muizenberg, Kalk Bauìy e Fish Hoek.
Cosa non perdere: Cape Town
Fish Hoek - Capo di Buona Speranza a/r
Tappa 2 | 78 km | 800 m dislivello
La prima vera tappa in Sud Africa è in realtà un percorso di andata e ritorno da Fish Hoek al Capo di Buona Speranza, pedalando all'interno del
Table Mountain National Park (ingresso in bici 130 rand). Il primo tratto costiero segue la strada lungo l'oceano fino a Simon's Town dove si può visitare una colonia di
pinguini africani a Boulders Beach (65 Rand pp). Si prosegue quindi verso sud in salita per raggiungere l'ingresso del parco. La strada verso Cape Point è in leggero saliscendi e si dovrà lasciare la bici nei pressi del ristorante/shop per camminare un po' in salita fino al vecchio faro. Sulle scogliere antistanti è presente una cospicua
colonia di cormorani. Il Capo di Buona speranza si trova invece più in basso ed è ben visibile da Cape Point. Lo si può raggiungere svoltando a destra prima di percorrere l'ultima salita verso Cape Point. Il rientro è sulla stessa strada dell'andata a meno che non si voglia percorrere un anello seguendo la strada più occidentale lungo la penisola del Capo.
Cosa non perdere: Penisola del Capo e il Capo di Buona Speranza

Fish Hoek – Kogel Bay
Tappa 3 | 74 km | 600 m dislivello
Si parte! Primo vero trasferimento verso est seguendo per tutto il giorno la costa dell'enorme baia di False Bay. I primi chilometri ripercorrono a ritroso la strada fino a Muizenberg per poi proseguire lungo l'oceano. La strada è molto trafficata e non c'è una corsia d'emergenza o spazio a fianco della corsia. Qualche deviazione su strada secondaria è possibile seguendo per Macassar e Firegrove prima di raggiungere Strand. Proseguendo lungo la baia la strada diventa molto bella dopo Gordon's bay, ultima zona dove è possibile fare provviste. Campeggio isolato senza altro intorno su una baia fantastica a Kogel Bay. Un gruppo di babbuini vive proprio sulle montagne sopra la baia e quando siamo passati noi si trovavano sulla strada. Verso la fine della baia ci sono anche delle piccole piscine naturali in cui sembrerebbe possibile fare il bagno ma chiedi per maggiori informazioni.
Cosa non perdere: Distese bianche di sabbia di Cape Town e Kogel Bay

Kogel Bay – Onrus
Tappa 4 | 78 km | 608 m dislivello
Tappa interessante con pausa alla colonia di pinguini africani di Stony point a Betty's bay, dove sono presenti anche dassies e cormorani (40 Rand pp – a nostro parere più suggestiva e tranquilla di quella di Simon's Town) dopo un po' di saliscendi. La strada è trafficata e meno interessante quando si imbocca la R43 dopo Kleinmond. L'unico campeggio nella zona è quello di Onrusrivier cittadina che si trova circa 5 km prima di Hermanus.
Cosa non perdere: colonia di pinguini a Betty's Bay

Onrus – Gansbaai
Tappa 5 | 54 km | 500 m dislivello
Tappa breve tra Onrus e Gansbaai con sosta a Hermanus per avvistare le balene (siamo stati sfortunati!). Strada tranquilla lungo una bella laguna fino a Standford dove una gentilissima ragazza all'ufficio informazioni ci ha dato consigli e mappe utili. Una breve salita per raggiungere Gansbaai e il campeggio in riva all'oceano da cui iniziano delle belle passeggiate costiere. Gansbaai è la principale località da cui si parte per effettuare immersioni nella gabbia per vedere lo squalo bianco quindi non fare il bagno qui!
Cosa non perdere: avvistamento balene a Hermanus, passeggiata lungo la scogliera di Gansbaai

Gansbaai – Cape Agulhas
Tappa 6 | 95 km | 600 m dislivello
Da Gansbaai si prosegue per circa sei chilometri verso
Pearly beach prima di deviare verso l'interno e dirigersi verso
Elim. Non distante, in mezzo al bush, si trova un altro campegggio. La strada sale un po' per poi raggiungere la missione di Elim, paesino in cui si può trovare un negozio per rifornirsi di viveri. Si prosegue su asfalto verso Cape Agulhas e Bredasdorp per 12 km per poi deviare a destra (in realtà dritti, è la strada principale che svolta a sinistra) verso Cape Agulhas su sterrato. La strada durante la stagione delle piogge potrebbe essere allagata quindi chiedi informazioni a Elim prima di percorrerla; è in lieve saliscendi ma molto carina e termina dopo 25 km sulla R319 a circa 5 km da Struisbaai e 12 da Cape Agulhas dove si trova il camping municipale. L'itinerario attraversa il
parco nazionale di Cape Agulhas quindi con un po' di fortuna potrete avvistare qualche animale. Sosta a Cape Agulhas Passeggiata nel parco verso il punto più meridionale d'Africa, dove oceano indiano e atlantico si uniscono.
Cosa non perdere: parco nazionale di Cape Agulhas, il punto più a sud dell'Africa

Cape Agulhas – De Hoop Nature Reserve
Tappa 7 | 94 km | 800 m dislivello
Tappa impegnativa anche per il forte vento contrario. Primi chilometri a ritroso verso Struisbaai, poi sempre sulla R319 verso Bredasdorp, grossa cittadina con un enorme granaio e ultimo punto dove fare rifornimento.
Si prosegue verso Swellendam per sei chilometri prima di svoltare a destra, nuovamente su sterrato. La strada passa attraverso
infinite distese di frumento e prosegue per circa 29 km dove si trova il bivio della strada d'ingresso alla
De Hoop Nature Reserve. Da qui al campeggio sono circa 13 km di cui i primi sei di salita per poi affrontare una picchiata asfaltata verso il mare appena dopo l'ingresso al parco.
Cosa non perdere: MTB e trekking nella De Hoop Nature Reserve

Giro a De Hoop – 32 km
Nel parco si trovano alcuni percorsi MTB segnalati. Noi abbiamo unito parte del numero 1 a parte del numero 3 per giungere fino alla spiaggia di Koppie Aleen. Poi abbiamo perso i segnali e siamo rientrati al campeggio. Chiedi informazioni alla reception. Si avvistano facilmente bontebok e zebre di montagna nei pressi del complesso dove si trovano il campeggio, il ristorante e gli altri alloggi. Noi abbiamo avuto il piacere di vedere anche una nutrita mandria di eland, un puff adder (una vipera del deserto), una tartaruga, molti babbuini e moltissimi uccelli.
Cosa non perdere: avvistamento animali nella riserva

De Hoop Nature Reserve – Swellendam
Tappa 8 | 78 km | 1370 m dislivello
Si esce dalla riserva naturale per la stessa strada d'ingresso (tratto in asfalto davvero pendente e poi gobbe sterrate con lunghe discese e salite) e al bivio, dopo 13 km, si svolta a destra. La tappa è piuttosto impegnativa sia per la mancanza di ombra che per i continui saliscendi su sterrato. In circa 4 km si arriva al bivio per Portberg (dritto) e si svolta a sinistra verso Malgas (o Malagas), distante 15 km. A Malgas si oltrepassa il fiume Breeds a bordo di un pittoresco “battello", più una grande zattera, tirata a mano da una parte all'altra dell'acqua (10 rand a bici). Giunti sulla sponda opposta si inizia subito a salire per poi ridiscendere in una continua giostra tra distese coltivate e eleganti fattorie. Si esce sull'asfalto della N2 dopo circa 22 km a Buffeljagsrivier dove si trova subito sulla sinistra una stazione di servizio in cui prendere una meat pie o un cappuccino. Al bivio si gira a sinistra e si pedala sulla N2 per circa 10 km di saliscendi (più salita) per raggiungere Swellendam. Prendi la prima uscita Swellendam ovest e ti troverai davanti all'ufficio del turismo dopo una salitina e una discesa e, andando avanti, sulla via principale con attrattive e market. Tra il centro e l'ufficio del turismo proveniendo dal De Hoop potrai svoltare a destra in direzione del campeggio 500 metri fuori dalla via principale.
Cosa non perdere: attraversare il fiume a Malgas sulla zattera a corda

Montagne dello Swartberg - Dalla tappa 9 alla 14
Swellendam – Warmwaterberg
Tappa 9 | 80 km | 1100 m dislivello
Da Swellendam si percorre a ritroso la N2 superando il bivio di Buffeljagsrivier e proseguendo ancora 1,5 km. Al bivio per Surbraak si gira verso il paese sulla sinistra entrando su una strada secondaria poco trafficata ma priva di corsia di emergenza. Dopo circa 8 km si raggiunge il vivace paese. Appena usciti fare attenzione alla presenza di babbuini sulla strada e proseguire per circa 5 km prima di svoltare a sinistra sulla strada per il Traudow pass. La strada per il valico a 355 metri segue un canyon salendo inizialmente con lentezza e poi, a tratti, aumentando di pendenza. La strada è caratterizzata da diverse aree per la sosta e anche dopo il passo i improvvisa in un altro saliscendi prima di scendere. Per arrivare a Barrydale è necessario salire ancora un pochino. La città è animata, soprattutto il sabato, con il mercato al coperto, la gente a casa dal lavoro in strada e i turisti. Sulla Route 62 poco dopo l'ingresso in paese si trova sulla sinistra l'ufficio del turismo, mentre il market si trova sulla via centrale della chiesa. Il campeggio di Barrydale si trova a circa 29 km dall'abitato proseguendo sulla route 62 asfaltata per 26 km (per lasciare il paese bisogna affrontare una bella salita di 1,5 km circa) e su una strada secondaria sterrata per altri 3,5 km. Prima di svoltare verso il campeggio di Warmwaterberg, dove ci si può immergere nelle tre piscine d'acqua calda senza supplemento, incontrerai sulla destra il Ronnie' sex shop, un pub caffetteria diventato celebre per uno scherzo… Gli ultimi 3,5 km su sterrato sono inizialmente pianeggianti e poi, nell'ultimo tratto, in salita.
Cosa non perdere: una sosta al
Ronnie' s sex shop per una birra, piscine calde e relax

Warmwaterberg – Calitzdorp
Tappa 10 | 105 km | 1200 m dislivello
Per lasciare le sorgenti d'acqua calda bisogna percorrere a ritroso i 3,5 km fino alle Route 62 e poi svoltare a sinistra verso Ladismith, a 50 km. I saliscendi non sono eccessivamente impegnativi e nelle prime luci del giorno potrai avvistare eland e altre specie di antilopi africane. A Ladismith è possibile fare la spesa e godersi il clima tranquillo della cittadina. In zona da assaggiare le olive, la frutta secca e, ovviamente, il vino.Da Ladismith si riparte in discesa per un breve tratto ma per raggiungere Calitzsdorp si dovrà affrontare il passo di Huisrivier a 661 metri. Prima di iniziare l'ascesa si oltrepassa Zoar. La salita non è lunghissima ma piuttosto impegnativa e passa in paesaggi montani davvero piacevoli. Dal passo si inizia a scendere in una valle contornata da montagne con roccia rossa. La strada è divertente e ci sono diverse aree sosta panoramiche. Terminata la discesa si giunge al fiume Huis, fare attenzione ai babbuini, e si riprende a salire faticosamente per 2\-3 km prima di scendere a Calitzsdorp. Il campeggio si trova in paese nell'area della vecchia ferrovia, basta seguire le indicazioni sulla destra. Tra Ladismith e Calitzsdorp sono presenti solo un paio di piccoli shop/caffetterie, ma al momento del vostro viaggio potrebbero non essere aperte quindi, se hai la possibilità, fai rifornimento a Ladismith.
Cosa non perdere: dormire in una vecchia stazione dei treni a Calitzsdorp

Calitzdorp – Kruisrivier
Tappa 11 | 32 km | 720 m dislivello
Tappa breve ma intensa nella
valle di Groenfontein su sterrata. La strada si insinua lentamente tra le montagne tra diversi saliscendi. La vallata è punteggiata di casette, gallerie d'arte e luoghi creativi. Al 21° km la strada inizia a salire determinata per circa 3 km fino a scollinare. Si ridiscende tra fattorie e casette e si incontra il bivio per rientrare sulla Route 62 al 26° km. Tralasciando il bivio si prosegue per altri 3 km fino a trovare sulla sinistra il Kruisrivier camping con vista sulle belle montagne del piccolo Karoo e della
Swartberg Nature Reserve.
Cosa non perdere: la valle di Groenfontein

Kruisrivier – Prince Albert
Tappa 12 | 62 km | 1500 m dislivello
Si parte su sterrato proseguendo sulla strada della Groenfontein valley. Si sale e si scende su gobbe piuttosto impegnate ma che presentano comunque un buon fondo. Si supera il bivio sterrato per la Route 62 e si costeggia per diversi chilometri la Riserva privata di Swartberg (con attenzione si riescono a scorgere nel fynbos diverse tipologie di antilopi come i bontebok). Dopo circa 15 km la sterrata si trasforma in asfalto e piuttosto regolare prosegue costeggiando grandi fattorie e allevamenti di struzzi fino al bivio per lo Swartberg pass (a sinistra) o Oudtshoorn, sulla destra. Si svolta a sinistra e quasi immediatamente si incontra un caffè-ristorante dove fare una pausa colazione (il Little Karoo breakfast è economico e non è affatto male). Un paio di chilometri e l'asfalto si trasforma nuovamente in sterrato e la strada inizia a salire dolcemente.Si guadagna quota per diversi chilometri senza far eccessiva fatica fino al cartello marrone che indica lo Swartberg pass. Da qui in poi la sterrata si impenna per gli ultimi 3 km scarsi fino al valico. I paesaggi sono sempre più selvaggi e la strada è un'opera ingegneristica di tutto rispetto. Al passo, piuttosto ventoso, inizia forse la parte più bella della tappa con una discesa suggestiva a tornanti. Qualche chilometro e lungo un rettilineo si incontra sulla sinistra il bivio per Die Hell. Si risale per un chilometro e poi si perde velocemente quota sulla ripida e sconnessa strada sterrata verso Prince Albert. Gli ultimi chilometri prima di raggiungere la R407 si sviluppano nella suggestiva gola dove è impossibile non fermarsi a far foto. Al bivio la strada torna asfaltata, si gira a sinistra e in 4 km si giunge nel centro della graziosa Prince Albert.
Cosa non perdere: lo Swartberg pass a due ruote

Prince Albert – De Rust
Tappa 13 | 80 km | 720 m dislivello
Da Prince Albert ripercorriamo i 4 km fino al bivio per lo Swartberg pass ma stavolta proseguiamo dritti verso Oudtshoorn. La strada è asfaltata e dopo i soliti saliscendi ci si trova ad affrontare l'uscita dalla Prince Albert valley con una salita di circa 1,5 km intensa. Prima della salita si può fare una sosta alla Kredouw farm per degustare o acquistare olive e olio. Dal passo si scende e si prosegue sulla R 407 fino al bivio per Beaufort West. Si svolta a destra (per una pausa c'è una piccola area sosta ombreggiata pochi chilometri dopo il bivio) e si continua raggiungendo in breve tempo l'agglomerato di casupole di Klaarstroom. Appena superato il piccolo centro (no negozi o market) si entra nella gola della Meiringspoort che scende dolcemente verso De Rust. Oltre alle numerose aree sosta lungo il fiume, alla possibilità di avvistare rapaci, altri uccelli o babbuini, consigliamo una sosta alla cascata dove si trova anche il principale centro di informazione turistica dell'area. Una breve camminata conduce alla cascata dove è possibile fare il bagno o semplicemente rinfrescarsi nelle pozze limpide. Alla cascata si possono scorgere rane, uccelli e granchi d'acqua dolce. Ritornando in strada si continua a perdere quota seguendo lo scorrere del fiume nella gola sempre più stretta. All'uscita ci si ritrova a De Rust dove è possibile campeggiare presso il grande giardino degli alloggi Rannie's davanti al vecchio Sunset Caravan Park. In paese si trova il market OK per fare rifornimento e un piccolo ufficio turistico che chiude però piuttosto presto.
Cosa non perdere: sosta con bagno alla cascata di Meiringspoort

De Rust – Uniondale
Tappa 14 | 84 km | 1150 m dislivello
Dal campeggio si torna verso Meiringspoort per qualche centinaia di metri fino al bivio della R341 verso Willowmore. La strada è asfaltata e mai troppo caotica o trafficata. Si sale e scende (ma soprattutto sale nella prima parte della tappa). C'è poca ombra e non esistono punti di ristoro quindi, nelle giornate più calde, è bene equipaggiarsi con una buona scorta di acqua. A 25 km da Uniondale si incontra un bivio sulla destra che permette di accorciare la strada evitando un tratto di N9, talvolta più trafficata. La strada si insinua tra le colline in un ambiente piacevole e piuttosto selvaggio. Con vento contro la pedalata risulta molto faticosa ma in caso contrario si riusciranno ad affrontare le salite senza troppi problemi (in particolar modo la prima!). Poco prima di raggiungere la cittadina si entra sulla N9 per un ultimo chilometro di salita prima di scendere lungo piacevoli tornanti fino a Uniondale. All'ingresso della cittadina, subito dopo il ponte sulla sinistra, si trova il campeggio comunale dove è possibile montare la tenda. La sera un addetto dovrebbe passare a riscuotere la tariffa e a chiudere i cancelli. Il campeggio è usato dai lavoratori e ha terreno prettamente sabbioso. In paese si trovano caffè, un piccolo market OK e un negozio di prodotti fatti con l'aloe africana (la fabbrica è proprio di fianco al campeggio).
Cosa non perdere: saperne di più sulla leggenda dei fantasmi
Garden Route e Addo National Park - Dalla tappa 15 alla 19
Uniondale – Knysna
Tappa 15 | 88 km | 1420 m dislivello
Dal centro di Uniondale, poco oltre il bivio per l'ufficio turistico, si svolta a sinistra lungo la R339. Si sale da subito per poi scendere e risalire nuovamente all'interno di una gola. Qui è possibile avvistare qualche rapace sudafricano. Si sale e scende di continuo ma mai su pendenze troppo impegnative e si giunge presto sulla R62 che si lascia subito dopo il ponte in direzione di Avontuur e Knysna. In paese, svoltando a sinistra, si trova un piccolo market. Se si hanno già acqua e provvista a sufficienza per affrontare il passo di Prince Alfred si può evitare Avontuur e proseguire dritti sulla sterrata che sale sopra i vigneti e i campi coltivati. Ci si immerge presto in un ambiente montano molto suggestivo tra strettoie a picco sulla foresta sottostante, richiami di uccelli esotici e urla di babbuini spaventati. Arrivati in cima, con estrema facilità, si inizia a scendere lungo curve tortuose e fondo accidentato fino al fiume, a De Vlugt, quota 280 metri. Qui si può decidere se campeggiare, fermarsi a bere una cioccolata calda o fare colazione o riprendere la salita sull'altro versante del passo. Il valico di Prince Alfred è lungo ben 68 km e collega Avontuur a Knysna e la sua foresta. L'ascesa riprende dolce per circa 3 km e poi si rituffa nella foresta scendendo nuovamente al fiume. Dal cippo dedicato a Bain, l'ingegnere che ha ideato la strada del valico nel XIX secolo, si riprende a salire su pendenze decisamente più impegnative. Il fondo sconnesso non aiuta e bisogna scalare i rapporti sul più agile per riuscire ad affrontarla. Si sale ancora per qualche chilometro ma più dolcemente e poi la strada prosegue in falsopiano fino ad un piccolo centro abitato. Si continua in falsopiano fino al bivio per Plettenberg bay. Noi continuiamo verso Knysna in salita per circa 1, 5 km prima di entrare entra nella Diepwalle forest di Knysna dove inizia la vera e propria discesa, intervallata solo da qualche breve salita, verso l'oceano. L'ambiente cambia e in circa 30 km si arriva sulla N2, a 4 km circa da Knysna.
Cosa non perdere: discesa tra le scimmie della Diepwalle forest
Knysna – Nature's valley
Tappa 16 | 76 km | 900 m dislivello
Prima di lasciare Knysna è possibile salire a The Heads da dove si scorge l'Oceano Indiano entrare fragoroso nella laguna. Lasciando Knysna si imbocca la N2 subito in salita per qualche chilometro. La strada è tutta asfaltata, dispone su quasi tutto il tracciato di corsia di emergenza delimitata dalla linea gialla e non presenta pendenze impossibili. A sinistra si costeggia la foresta di Knysna per un bel tratto e vari rimboschimenti non proprio caratteristici. Si scende a Plettenberg Bay (circa 35 km dopo Knysna) per poi risalire dolcemente lungo la N2. Il bivio per Nature's valley, nel Parco nazionale della Garden Route, è ben indicato e si stacca dalla N2 all'altezza di Kurland. Si segue la R102, la strada del Groot River Pass, che si affronta in discesa, fino all'Oceano e al piccolo paese di Nature's valley. Al bivio si svolta sulla sinistra e in 200 metri si arriva all'ingresso del campeggio del parco. Per dormire qui bisogna pagare anche la fee di ingresso al Parco nazionale Garden Route. Alla reception avvisano di chiudere bene la tenda, “parcheggiare” tutte le provviste in cucina, nell'apposito frigorifero e di fare attenzione ai babbuini. Il campeggio è fornito di bagno con doccia calda, cucina e lavanderia e per due persone, inclusa fee d'ingresso, costa 385 Rand (novembre 2016).
Cosa non perdere: the Head a Knysna raggiungibile in bici, la spiaggia di Nature's valley
Nature's valley - Storms river village
Tappa 17 | 53 km | 500 m dislivello
Da Nature's valley esisterebbe un'alternativa per non dover tornare dalla stessa strada dell'andata, ossia quella di proseguire sulla R102 oltre il campeggio, ma nel periodo del nostro viaggio in bici era chiusa per frana. Rientriamo sulla N2 dopo aver affrontato i 300 metri del Groot River Pass. Si svolta a destra in direzione di Storms River Village per percorrere la sezione del Tsitsikamma sulla N2. Il tratto è a pagamento per le automobili ma non è eccessivamente trafficato ed è comunque presente la corsia di emergenza dove pedalare in sicurezza. Non si può dire che la tappa sia il massimo della bellezza, ma è necessario pedalarla per avvicinarsi all'Addo Elephant park. Si lascia il Western Cape di Cape Town per l'Eastern Cape di Port Elizabeth. A Storms River village si può campeggiare presso il Tube'n'Axe backpackers che organizza discese in gommoni sul fiume. Il backpackers è fornito anche di cucina, piscina e un bel giardino dove rilassarsi. In alternativa si può pensare di scendere nuovamente sull'Oceano e il parco nazionale della Garden Route, ma in questo caso è da mettere in conto il pagamento della fee di ingresso.
Cosa non perdere: Parco nazionale della Garden Route
Storms river village - Gamtoos River
Tappa 18 | 119 km | 750 m dislivello
Tappa molto lunga per questione di mancanza alloggi a buon prezzo. Solitamente, in estate, se la giornata è nuvolosa e a rischio pioggia il vento lungo la Garden Route soffia da ovest ad est, in caso di giornata soleggiata spira da est ad ovest. A 5 km da Storms River Village, all'altezza del ponte, si trova un'area sosta con atm, negozio per fare spesina e distributore. Fai rifornimento qui perché per oltre 90 km lungo la N2 non troverai nient'altro. La strada è piuttosto monotona anche se i saliscendi sudafricani non mancano mai. Si superano diverse località tra le quali Humansdorp ma per trovare negozi o alloggi bisogna lasciare la N2 e scendere in paese. All'altezza dell'uscita di Jeffrey's bay, dopo 90 km da Storms River Village si trova un'area sosta abbastanza fornita. Si prosegue ancora sulla N2 fino all'uscita a 1 km dal Gamtoos River. La strada secondaria è sterrata: superiamo un ponte e decidiamo di dirigerci a sinistra per alloggiare al Ferry Hotel (piuttosto caro come camping). Seguendo il fiume sulla riva destra si sarebbe raggiunto un altro campeggio (3km circa) ma per questioni di comodità ci si può fermare prima.
Cosa non perdere: spiagge a Jeffrey's bay
Gamtoos River - Addo
Tappa 19 | 91 km | 930 m dislivello
Dal fiume si risale sulla R102 senza traffico di automobili ma con traffico di cercopitechi verdi. Prima di Thornhill si riprende la N2 (si può decidere di percorrere la R102 anche oltre Thornhill ma essendo una strada secondaria zigzaga abbondantemente. Si percorrono unadecina di chilometri sulla N2 e poi si svolta a sinistra all'uscita 713 verso Uitenhagen. La strada verso Uitenhagen è abbastanza trafficata e non presenta corsia di emergenza. Per fortuna prima della città si può fare una sosta presso una Farm Stall. Dalla grande township di Uitenhagen si scende rapidamente in città dove si trovano market e negozi di ogni genere. Si lascia la città risalendo verso la periferia nord-est e sbucando sulla R75. 7 km di strada piuttosto trafficata anticipano il bivio a destra per l'Addo su strada secondaria e sterrata. Si percorrono circa 15 km fuoristrada (al bivio seguire la strada più a destra) prima di rispuntare sull'asfalto a circa 8 km dal paese di Addo. Nel villaggio si trovano un market abbastanza fornito e diversi alloggi tra i quali l'Orange backpackers dove è anche possibile campeggiare. Il backpackers dispone di cucina per gli ospiti e un bel giardino per rilassarsi. L'Addo Elephant park si trova a soli 11 km che noi abbiamo coperto il giorno seguente, informati sulla
visita e il soggiorno nel parco.
Cosa non perdere: birdwatching e tour nel parco
Capo Orientale - Dalla tappa 20 alla 32
Addo Elephant Park – Colchester
Tappa 20 | 43 km | 200 m dislivello
Dall'Addo Elephant Park si percorre a ritroso la strada fino al paese di Addo dove si devia su una sterrata parallela alla linea ferroviaria Johannesburg – Port Elizabeth per 7 km. Dopo tale distanza la strada lascia i binari per seguire il Sundays river verso est: da una parte il fiume e dall'altra le recinzioni dell'Addo Elephant Park che si estende fino all'Oceano. A 2 km da Colchester la strada riemerge su asfalto. Attraversata la N2 si trova un market per fare la spesa e subito dietro il campeggio.
Cosa non perdere: avvistamenti oltre la rete seguendo il confine dell'Addo
Colchester – Grahamstown
Tappa 21 | 87 km | 1620 m dislivello
La N2 si allontana progressivamente dall'oceano e le dune di sabbia sono l'ultima immagine che colpisce l'attenzione. Il tracciato è, come spesso accade in Sudafrica, tutto su saliscendi continui. I paesaggi sono rurali, coltivati e poi improvvisamente mutano in savana. La N2 infatti costeggia numerose riserve private e, nonostante gli animali si trovino aldilà della recinzione, si riescono a scorgere: facoceri, giraffe, antilopi di ogni tipo… A 10 km dall'arrivo, prima dell'ultima salita sulla collina della cittadina, si trova una Farm Stall dove fare tappa per recuperare le energie. L'ultima ascesa richiede un po' di impegno ma poi la strada verso il campeggio e il centro di Grahamstown è tutta in discesa.
Cosa non perdere: un giro per Grahamstown, una delle cittadine più inglesi del Sudafrica
Grahamstown – Fort Beaufort
Tappa 22 | 83 km | 1200 m dislivello
La strada che lascia Grahamstown in direzione di Fort Beaufort è subito in salita. Ci si inoltra lentamente nelle Amatola mountains e la R67 riserva non pochi saliscendi, ma tutti pedalabili. Tra Grahamstown e Fort Beaufort non ci sono paesi quindi è necessario fare scorte alimentari per il viaggio direttamente a Grahamstown. La strada segue per diversi chilometri il Great River Fish e l'agricoltura da queste parti sembra prosperare. Prima dell'ingresso del paese si svolta sulla destra sulla R63 e poi nuovamente a destra sulla R67. Guesthouse e altri alloggi presenti.
Cosa non perdere: pescare, o fare il bagno, nel Great Fish River
Fort Beaufort - Hogsback
Tappa 23 | 58 km | 1400 m dislivello
La strada che lascia Fort Beaufort è piuttosto stretta e trafficata e così si deve prestare il massimo dell'attenzione. Si attraversa la periferia più povera della cittadina per poi immergersi nella savana arida caratterizzata da basi arbusti e pochissimi alberi. Fino ad Alice, sede dell'università di Fort Hare, la strada è piuttosto battuta poi si devia sulla sinistra a poca distanza dalla città e ci si immerge tra pascoli e natura ed iniziano a scorgersi le montagne squadrate della zona. Si sale con costanza e lentamente, senza eccessiva fatica, fino a Hala. Continuando a salire su pendenze facili si entra nella foresta subtropicale montana tipica di poche aree del Sudafrica, una di queste è proprio Hogsback. L'ultimo chilometro di ascesa è quello più impegnativo: si giunge a 1200 metri del paese dove si può scegliere tra un bel range di alloggi, dal backpacker al campeggio, al lodge di lusso.
Cosa non perdere: trekking nella foresta subtropicale montana di Hogsback
Hogsback – Cathcart
Tappa 24 | 49 km | 980 m dislivello
Da Hogsback si continua a salire su sterrata in paesaggi piacevoli che ricordano molto quelli montuosi europei. In questa tappa la strada non lascia mai tregua: sale, scende e poi risale sfiorando i 1500 metri. Dopo 50 km di saliscendi continui si raggiunge Cathcart dove si può decidere di trascorrere la notte in uno dei b&b presenti. Il campeggio più vicino si trova a Thomas River ma da Cathcart mancano ancora circa 23 km.
Cosa non perdere: pedalare l'altopiano di Hogsback dove sembra di essere in Europa
Cathcart – Bonkolo Dam (Queenstown)
Tappa 25 | 73 km | 760 m dislivello
Da Cathcart si segue la N6 friendly route che è una strada mediamente trafficata ma dotata di una comoda corsia d'emergenza per chi va in bicicletta. Si inizia a pedalare in leggera salita per poi iniziare la discesa che si allontana dalle Amatola Mountains di Hogsback. Le strade sudafricane sono tutte un saliscendi e anche questa non fa eccezione nonostante oggi la percentuale di discesa superi quella della salita e nonostante si segua, più o meno, la rete ferroviaria. Si entra a Queenstown dove è possibile fare rifornimento di cibo, bevande o altro. Da Queenstown si imbocca la R392 che sale verso la zona della Bonkolo Dam dove si può sostare per la notte in camping o in guesthouse (ultimi chilometri verso gli alloggi sterrati).
Cosa non perdere: birdwatching alla Bonkolo Dam
Bonkolo Dam – Dordrecht
Tappa 26 | 63 km | 1164 m dislivello
La vallata della Bonkolo Dam è verdeggiante e fertile. Le distese sconfinano fino alle colline che cingono l'area. Pecore, capre e mucche pascolano in questo idillio mentre la strada, inizialmente pianeggiante, comincia a salire per oltrepassare il piccolo scollinamento e salutare così la valle. Si scende in un'altra vallata punteggiata di villaggi africani con i caratteristici rondavel, le case rotonde con il tetto di paglia. Si supera un altro piccolo valico e nuovamente si scende tra piccoli villaggi dove la gente vive una vita dura, a stretto contatto con la Natura e le forze che la caratterizzano. Dopo l'ennesima gobba, se ne affrontano diverse durante la giornata, appare la periferia di Dordrecht e la cittadina dove si può fare rifornimento e alloggiare in uno dei lodge o guesthouse presenti.
Cosa non perdere: sosta ai villaggi lungo la strada
Dordrecht – Barkly East
Tappa 27 | 99 km | 1900 m dislivello
Per evitare questa tappa molto appagante ma piuttosto impegnativa si può decidere di suddividerla in due ma la scarsità di alloggi nell'area non permette di seguire vie dirette e brevi. Partendo molto presto si segue la R56 per circa 4 km prima di deviare a sinistra su sterrato lungo la R392 verso Barkly East. Invece che aggirare le montagne seguendo l'asfalto con la R392 si tagliano per la direttissima: i chilometri sono meno, ma l'impegno richiesto cresce. Lo sterrato è sconnesso e richiede un po' di pazienza e dimistichezza soprattutto per affrontare i tratti più pendenti. Al primo bivio dopo circa 10 km si può decidere se svoltare a sinistra o destra (noi abbiamo affrontato l'alternativa di sinistra affrontando un ulteriore passo oltre i 1800 metri, seguendo la sterrata a destra si dovrebbe evitare!). Il paesaggio è maestoso e selvaggio con grossi massi rossastri levigati dal vento ad allietare la pedalata. Dopo una lunga salita fino al passo si scende verso Rossouw facendo attenzione alle buche e al pessimo stato del fondo. Da Rossouw dove si può fare un pochino rifornimento, la strada segue per un breve tratto il fiume inoltrandosi in una lussureggiante gola e poi inizia a salire. L'ascesa è costante ma continua fino ai 1940 metri di quota. Dal valico si inizia a scendere alternando la discesa a svariate salitelle di circa 150 metri di dislivello ciascuna. Il paesaggio è rurale ma anche montuoso con i Drakensberg a dominare la scena all'orizzonte e pinnacoli da Far West a metterci qualche dubbio. Dopo 83 km di sterrato si rispunta sull'asfalto a 10 km da Barkly East che si raggiunge piuttosto velocemente nonostante la strada sia tutta un mangia e bevi. A Barkly East il caravan park è chiuso ma esistono altre sistemazioni anche a prezzi modici.
Cosa non perdere: sterrati remoti e solitudine nella Natura
Barkly East - Rhodes
Tappa 28 | 63 km | 1300 m dislivello
Dopo essersi lasciati Barkly East alle spalle si prosegue su strada sterrata e, a tratti, malconcia. Si sale e si scende sempre fuoristrada, si oltrepassano due fiumi, il Kraai e il Bell prima di iniziare la salita di circa 4 km che conduce al punto più alto della tappa, 2050 metri. Il fondo è a momenti insidioso ma le pendenze mai impossibili. Dopo la salita fino alle antenne si scende per un lungo tratto prima di costeggiare Zechiele, la township di Rhodes ed entrare nel paese. A Rhodes sono presenti diverse sistemazioni tra le quali un campeggio spartano ma comodo in centro. Per accedervi bisogna chiedere le chiavi ai ragazzi del Walkerbouts Inn. Rhodes si trova a 1800 metri tra montagne alte e ben 16 passi affrontabili in bicicletta se si amano le salite.
Cosa non perdere: qualche giorno di relax nel minuscolo paese di Rhodes
Rhodes – Vrederus Farm
Tappa 29 | 60 km | 1340 m dislivello
Da Rhodes, se non si vuole tornare indietro a Barkly East, si può solo salire lungo una delle sterrate che portano ai numerosi valichi intorno alla cittadina. Da Rhodes parte anche la strada per il Naude's Nek, il passo transitabile più alto del Sudafrica se si esclude il Sani Pass, tra Lesotho e la nazione di Mandela. La strada si stacca alle spalle di Rhodes e per i primi chilometri non è per nulla impegnativa. Dopo circa 12 km si inizia a salire verso il valico e man mano che si sale il traffico si annulla e il panorama è sempre più suggestivo. Dopo alcuni chilometri i tornanti si fanno più ravvicinati e, se sei fortunato, potrai avvistare alcuni avvoltoi del capo che planano sulla vallata in cerca di cibo. Solitamente si avvistano in gruppo quindi tieni d'occhio il cielo. La strada sale fino al punto più alto del passo (9 km prima del vero e proprio Naude's Nek). Dal top si scende su una sterrata dissestata e pendente che poi spiana entrando in una suggestiva vallata tagliata da un torrente. Si sale ancora poco fino al vero e proprio passo, a 2500 metri di quota. Il primo sguardo sulla vallata aldilà del passo è mozzafiato. Dal valico inizia la vera e propria discesa, dissestata e impegnativa, fino a 1800 metri circa. Lungo questa tappa non esistono ristori ma attraverso l'ufficio del turismo di Rhodes si può chiedere di campeggiare presso la Vrederus Farm, 28 km dopo il Naude's Nek. Se non si vuole campeggiare i proprietari della bellissima fattoria hanno a disposizione dei cottages da 5 stelle.
Cosa non perdere: scalare il Naude's Nek, avvistare gli avvoltoi del Capo
Vrederus Farm – Mount Fletcher
Tappa 30 | 55 km | 807 m dislivello
Dalla Vrederus Farm un paio di brevi saliscendi anticipano il Pitseng Pass, praticamente 200 m di ascesa, da dove inizia la picchiata verso l'altopiano sottostante. La strada è sterrata ma pittoresca e si snoda tra formazioni rocciose e pendii verdi e umidi. Si scende fino a 1400 metri prima di attraversare una gola abitata dagli avvoltoi del Capo. Oltre si superano alcuni villaggi tradizionali che anticipano la R56, asfaltata. Gli ultimi 10 km verso Mount Fletcher sono quasi tutti in salita, mentre la cittadina si sviluppa in discesa. Se vuoi fermarti a Mount Fletcher è presente solo una guesthouse all'ingresso sud (quello da dove arriverai se avrai seguito il nostro itinerario) ma è piuttosto cara per lo standard sudafricano. Se hai ancora gamba puoi superare Mount Fletcher e, circa 8 km dopo la cittadina, seguire le indicazioni per un bed and breakfast sulla destra.
Cosa non perdere: attraversare gole, lande verdeggianti e ambientazioni rocciose
Mount Fletcher – Matatiele
Tappa 31 | 63 km | 860 m dislivello
Tappa di media difficoltà che si sviluppa tutta su strada asfaltata con continui saliscendi tipicamente sudafricani. Si superano diversi villaggi dove sono presenti piccoli empori per far rifornimento. A Matatiele sono presenti tutti i servizi necessari e anche diverse tipologie di alloggio (dovrebbe essere possibile anche campeggiare presso la Matatiele Nature Reserve, vicino all'ingresso della cittadina). Presta massima attenzione alla bicicletta e ai tuoi bagagli quando prelevi o fai la spesa e anche al tuo bancomat. Noi siamo stati vittime di una truffa proprio davanti allo sportello bancomat, non fidarti di nessuno soprattutto mentre stai prelevando.
Cosa non perdere: ultima tappa prima del Lesotho
Matatiele – Qacha's Nek (Lesotho)
Tappa 32 | 38 km | 790 m dislivello
Da Matatiele i primi chilometri in direzione della frontiera con il Lesotho sono asfaltati ma piuttosto trafficati. La strada è stretta ed è necessario prestare molta attenzione. Dopo 10 km, all'altezza di Maluti, la strada diventa sterrata e accidentata. Pedalare è faticoso anche se a bordo strada il fondo è migliore. Fai attenzione a non scivolare nel fossato laterale. Dopo un paio di rampette decise si arriva a Belfort da dove parte la vera e propria salita verso il confine. Si toccano i 1950 metri prima di giungere al confine di Qacha's Nek dove, in bicicletta, non bisogna pagare nulla per l'accesso al paese. Il visto viene dato per un mese.
Cosa non perdere: valicare il confine con l'unica nazione al mondo tutta sopra i 1300 metri
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