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La costa di Palinuro e Pisciotta | Undicesimo giorno sulla Via Silente

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Ogni itinerario ciclabile ha un inizio e, purtroppo, una fine. Dopo dieci giorni di viaggio in bici lungo la Via Silente, percorso che ci ha portato a scoprire gli angoli più remoti e inaspettati del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, le nostre teste sono avvolte da una miriade di pensieri, da un gomitolo di sensazioni ed emozioni e dalla consapevolezza che l'11° sarà l'ultima tappa della nostra avventura in Campania.
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Via Silente in bici lifeintravel.it
La nostra ultima giornata lungo il tracciato della Via Silente ci porterà a tornare nuovamente al punto di partenza di Castelnuovo Cilento, in cima alla collina dove più di una settimana fa iniziammo il viaggio. Per mancanza di tempo il percorso dell'11° tappa non si arrampicherà sulle colline dell'entroterra ma seguirà più regolarmente la costa regalandoci comunque scorci indimenticabili tra gli ulivi centenari del Cilento.
Da Marina di Camerota ci immergiamo tra i silenzi di una tranquilla mattinata d'autunno. La spiaggia dorata alla fine del paese è deserta e, come ormai d'abitudine, ne approfittiamo per far correre Nala libera. Il mare è cristallino e, se non fosse per l'aria frizzantina, un tuffo in acqua lo faremmo tutti molto volentieri.
La strada costiera verso Palinuro, in questo tratto l'originale della Via Silente, supera numerose cale e pinete dove si celano campeggi adatti a chi ama la Natura. In bassa stagione queste strutture sono tutte chiuse e il traffico è praticamente assente. Respiriamo l'aria salmastra cercando di riempirci lo spirito di questi profumi insoliti per chi, come noi, vive nell'entroterra, ai piedi delle Alpi.mar tirreno ascea
Prima di entrare nel comune della famosa Palinuro ci concediamo una colazione all'aperto. In questa zona i prezzi sembrano quelli di una grande città del nord e così, con un pizzico di vergogna, rimpiangiamo la torta gustata tra i tavolini del bar all'angolo di Caselle in Pittari.
Palinuro sorge in una piccola baia esclusiva sul Golfo e, mentre ci allontaniamo, immaginiamo il colore e il tepore dell'acqua nelle giornate di maggio e giugno quando l'orda di turisti non ha ancora assediato la costa. La strada inizia finalmente a salire, decisa e senza ripensamenti. Lentamente ci allontaniamo dal mare senza però perderlo di vista. A Pisciotta abbiamo un appuntamento da rispettare: Simona ed Ernesto ci stanno venendo incontro per pedalare insieme gli ultimi chilometri verso Castelnuovo Cilento.gruppo via silente
Pisciotta è conosciuta per una varietà di ulivi, la pisciottana, originaria di questa area del Cilento. Questo borgo colorato è un tipico paese campano abbarbicato su una roccia vista mare, una vera meraviglia. Nella piazzetta di Pisciotta, adiacente alla quale si sta tenendo un vivace mercato, Simona ed Ernesto ci vengono incontro sorridenti. Vedersi dopo 11 giorni di viaggio è una bella emozione. pisciotta
Una birra e un panino prima di ripartire sono assolutamente necessari per affrontare la parte finale della giornata, in particolare la temuta ascesa a Castelnuovo.
Da Pisciotta la strada alternativa all'originale della Via Silente si articola in diversi saliscendi lungomare. La sorpresa è che uno smottamento più a nord ha reso inaccessibile ai più la via litorale e così sulla strada ci siamo solo noi in bicicletta. I panorami continuano a stupirci così come le gigantesche piante di ulivo, i villaggi costieri e una piccola alternativa fuoristrada proposta di Ernesto, divertente e anche un pochino impegnativa. Una breve deviazione ci porta ad ammirare la scogliera di Ascea raggiunta da una pista ciclabile appena inaugurata.discesa verso ascea
A Casal Velino Simona ci saluta... ci vedremo stasera per una pizza. Ernesto invece viene con noi per affrontare la parte più impegnativa dell'intera giornata: la salita a Castelnuovo Cilento.
Le gambe iniziano ad essere provate e, soprattutto, l'idea che la meta sia così vicina ma anche così... in alto, non facilita le cose. Cominciamo dolcemente a guadagnare metri fino ad una svolta definitiva: la strada si trasforma in un muro indomabile e la voglia di scappare ci assale. Ernesto, scarico e in forma, sale senza fatica. Noi due annaspiamo palesemente mentre Nala, indifferente al cambiamento di pendenza, zampetta con facilità. Nelle ultime luci del giorno, in un'atmosfera surreale e avvolgente, giungiamo a destinazione coscienti del fatto che domani torneremo a casa lasciando questo angolo di paradiso nascosto del Sud Italia alla sua vita di sempre...abbraccio

3 cose da fare nell'undicesima tappa

  1. Se la stagione lo consente, nuotare nel mare di Marina di Camerota
  2. Bere una birra nella piazzetta di Pisciotta tra gli ulivi originari dell'area
  3. Percorrere la breve pista ciclabile verso la scogliera di Ascea  con... vista mare
Prima di iniziare il viaggio in bicicletta lungo la Via Silente ti verrà data la Silentina, una carta per ottenere i timbri durante la tua avventura. Con questo documento, mentre viaggerai sull'itinerario, otterai lo sconto del 20% presso le strutture convenzionate. La nostra undicesima tappa è terminata a Castelnuovo Cilento, dove abbiamo alloggiato presso l'Ostello Casa Silente. La struttura, punto di partenza e arrivo della Via Silente, è molto accogliente e sorge in collina, in posizione panoramica sul litorale, Accetta i cani.
ulivo centenario campania
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!