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Lago di Tret: escursione al fiabesco bacino dell'alta Val di Non

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Immerso nella Natura lontano dalla folla e dalla confusione delle piste da sci, il piccolo lago di Tret è uno di quei luoghi dove è ancora possibile camminare nel silenzio senza raggiungere per forza la vetta di una montagna. In inverno, quando gli alberi sono spruzzati di neve e la superficie del lago di Tret gela completamente, lo scenario appare ancora più fiabesco.
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Il piccolo paese di Tret si trova nell'Alta val di Non trentina ed è parte del comune di Fondo. Situato a 1160 metri di altitudine, Tret conta solo 164 abitanti. La parte più alta del paese, e più precisamente il piccolo parcheggio oltre l'albergo Le Ciaspole è uno dei punti di partenza per raggiungere il lago di Tret (o Santa Maria) a piedi. camminandoDopo aver parcheggiato il mezzo nell'apposito parcheggio, imbocchiamo la strada forestale 512 che inizia a salire tra le ultime case del minuscolo abitato. In caso di neve fresca probabilmente la strada sarà solo parzialmente pulita e potremo approfittarne per calzare fin da subito le ciaspole. La forestale attraversa un folto bosco di conifere ed, a tratti, è possibile imboccare dei sentieri/scorciatoia che tagliano la strada perpendicolarmente accorciando il trekking. Man mano che si sale di quota la presenza di neve appare più massiccia ed è un vero piacere indossare le racchette da neve per cimentarsi in acrobazie senza sprofondare. Usciti dal bosco, la montagna viene in parte occupata da pascoli recintati che in inverno si mostrano come lembi imbiancati. Il lago di Tret non è lontano ed anche il segnavia Sat ne dà la conferma. incontriQuesta zona dell'alta val di Non si trova al confine fra Trentino ed Alto Adige ed, una volta raggiunto il bacino ce ne renderemo davvero conto. In estate il lago è animato dalla presenza di volatili e di qualche escursionista mentre in inverno, soprattutto se si effettua il breve trekking nei giorni feriali, il silenzio è da tale da obbligarci a posare i piedi sulla neve lentamente per non romperlo. Il lago di Tret si trova nel comune di Senale-San Felice appartenente alla provincia autonoma di Bolzano come ci spiega un cartello, mentre la frazione di Tret, che dà il nome al bacino artificiale, è parte del Trentino... strani casi! Seguendo la sponda innevata del lago sul lato destro, in circa una ventina di minuti percorriamo l'intero perimetro dedicandoci a fotografie, contemplazione ed osservando di tanto in tanto il cielo in cerca di qualche rapace fugace che oggi non apparirà. Sul lato opposto a quello del sentiero proveniente da Tret, un cartello indica la presenza di una torbiera, un habitat particolare che si forma in presenza di ristagni d'acqua o grazie all'elevata quantità di acqua piovana sopra la falda freatica. La torbiera ospita una biodiversità caratteristica come la biscia dal collare, il rospo, il cannareccione... ed alcune specie vegetali particolari come il giaggiolo giallo, la tifa ed il pennacchio. In inverno però, quando il ghiaccio ricopre gran parte di questo habitat, è davvero difficile accorgersi della sua presenza. panoramica senza titolo1Poco distante dal lago di Tret incontriamo la malga di San Felice (Felixer Alm), una deviazione non indispensabile in settimana ma che permette di ristorarsi e riscaldarsi durante le domeniche invernali ed i giorni festivi. La malga è grande e sorge isolata a pochi passi dal lago. Avvicinandoci notiamo che il silenzio lascia pian piano spazio ad insistenti cinguettii: i proprietari della malga di San Felice hanno pensato anche ai piccoli volatili che abitano la zona ed al difficile e freddo inverno che si prospetta. Dopo aver costruito una graziosa casetta di legno, hanno deciso di riempirla con una montagnetta di sale molto amato dalle cince dal ciuffo e dalle cuginette cince more che svolazzano da un ramo all'altro prima di tuffarsi in picchiata verso i granelli bianchi. Il ritorno alla frazione di Tret avviene per la stessa via dell'andata e mentre scendiamo verso valle, riusciamo ad osservare meglio le ultime propaggini delle Maddalene che si confondono fra loro nella luce del tramonto. Escursione facile e breve, ma piacevole per la tranquillità dei luoghi e le caratteristiche del lago di Tret. A proposito, avete mai sentito parlare della leggenda dei temerari che ogni mattina si immergono nelle acque fredde del bacino? E se non fosse una favola?...neve
 
Avete mai sentito parlare del gruppetto di simpatici valligiani della Val di Non e del loro tuffo quotidiano nelle gelide acque del lago di Tret? All'alba, quando gli ultimi rapaci notturni stanno rientrando al nido per dare la buonanotte al mondo, Antonia ed i suoi compagni di escursione stanno percorrendo di corsa gli ultimi metri che li separano dal lago di Tret. Una picozza inizia rapida prima a scalfire il ghiaccio e poi a bucarlo. La vasca di acqua prende lentamente forma ed uno ad uno gli escursionisti si immergono fino al collo... è il loro rito da parecchi anni, è il loro modo di iniziare bene la giornata. Dopotutto, come ci ricorda Maddalena nella breve intervista rilasciata all'apt della val di Non: "Il giorno è di tutti, la notte è di pochi, l'alba è di pochi eccelsi privilegiati" (Emily Dickinson).
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!