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Lago di Tovel: rosso di sera tra le Dolomiti di Brenta

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Il lago di Tovel è uno degli specchi d'acqua alpini più famosi del Trentino e delle montagne italiane. La sua fama è dovuta principalmente ad un fenomeno naturale che, durante le estati fino al 1964, tingeva il lago di rosso... ora si può solo immaginare, magari con l'aiuto di un bel tramonto! Incastonato tra le alte vette dolomitiche che cingono la val di Tovel, il lago è raggiungibile in ogni stagione, ma non sempre con l'ausilio dell'automobile o di un mezzo di trasporto motorizzato. Primavera, estate, autunno ed inverno, al lago di Tovel ogni stagione è quella giusta per scoprire la natura selvaggia delle Dolomiti di Brenta camminando lungo le placide acque...
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Il lago di Tovel, rosso come il sangue

Nei racconti della mamma di Leo, nata e cresciuta in Val di Non, ed in quelli di altri abitanti dei dintorni, il lago di Tovel viene sempre descritto rosso come il sangue. Chi in estate, accaldato ed impavido, osava fare il bagno nelle fredde acque di questo bacino sito ad un'altitudine di 1180 metri, pareva nuotare nel sangue o in un bel lago di vino rosso corposo! Questo incredibile fenomeno durò fino al 1964, ma già negli anni antecedenti alla data fatidica la colorazione rossa del lago si manifestava ad una sempre più ristretta porzione. Questo particolare evento si può ricondurre alla presenza di un'alga conosciuta con il nome di Tovellia sanguinea la cui esistenza era forse legata alla presenza di mucche ed altri animali in alpeggio sopra il lago. Presente sui fondali del lago di Tovel, durante i mesi più caldi dell'anno, si tingeva di rosso ingannando l'occhio umano dei visitatori. L'acqua del lago infatti non hai mai cambiato di colore, ma il fondale di Tovel si.

Biodiversità nel Parco naturale Adamello Brenta

Come altri 8 gruppi dolomitici, anche quello delle Dolomiti di Brenta è stato inserito all'interno del patrimonio naturale Unesco nel 2009. Il lago di Tovel e la sua valle omonima fanno parte del parco naturale e, durante i periodi di minor affluenza di visitatori o quando il buio sta per calare sulle acque del bacino, non è difficile che un orso bruno passi da queste parti per abbeverarsi o semplicemente perchè è in cammino. Nei boschi che circondano il lago di Tovel vivono molte specie di volatili come il picchio rosso maggiore, la ghiandaia, la nocciolaia, la cingia bigia, la cinciallegra..., alcuni mammiferi come la volpe, l'orso bruno, il ghiro... ed ancora rettili. Nelle acque di Tovel trovano l'habitat ideale diverse specie di pesci come il salmerino ed il sanguinerola oltre all'innocua biscia d'acqua.

Il torrente e la leggenda della principessa Tresenga

L'unico emissario del lago di Tovel è il torrente Tresenga che porta le acque gelide del bacino alpino verso la Val di Non, in direzione del fiume Noce che poi si getterà nell'Adige. Percorrendo il sentiero che costeggia la riva occidentale del torrente fino al lago, si possono fotografare scorci davvero interessanti soprattutto durante la stagione autunnale. Una leggenda locale spiega l'arrossamento del lago legandolo alla battaglia che vide gli abitanti di Ragoli e la loro principessa Tresenga combattere contro Lavinto, il re di Tuenno e le sue schiere di soldati. Per non essere sottomessi, gli abitanti di Ragoli, numericamente in difficoltà, si batterono contro le forze di Tuenno ma, dopo un'aspra battaglia, vennero sconfitti ed anche la principessa Tresenga, che aveva rifiutato Lavinto come sposo, venne uccisa da quest'ultimo. Il lago quella sera si colorò di rosso e continuò a tingersi negli anni successivi per ricordare quel tragico evento.

Il lago di Tovel, un lago per tutte le stagioni

Non si può non rimanere abbagliati dalla bellezza di questo lago del Trentino: in ogni stagione attira viaggiatori e visitatori da tutto il mondo per la sua fama e per le sue numerose peculiarità. In primavera, la fioritura lungo il rio Tresenga, le montagne ancora incappucciate di neve ed il livello del lago alla sua massima portata invitano ad una passeggiata sul sentiero che costeggia il perimetro o ad un trekking sulle montagne sopra il bacino di Tovel. In estate, l'affollamento del lago di Tovel, per chi ama la tranquillità e la solitudine, è un aspetto negativo della stagione. I sentieri che dipartono dal lago sono sgombri dalla neve e le malghe raggiungibili sono aperte così sono in molti quelli che scelgono di affrontare trekking ad alta quota nel parco naturale Adamello Brenta o semplicemente di raggiungere un qualche rifugio per gustare piatti tipici. In autunno il numero di visitatori cala bruscamente (fine settimana a parte dove si incontrano ancora molti avventori!) e i boschi intorno al lago di Tovel cambiano veste tingendosi di rosso, giallo e marrone. I riflessi nell'acqua dei caducifoglie come il larice, il faggio o la betulla attirano molti fotografi in cerca dell'inquadratura perfetta in un luogo davvero magico. In inverno o a fine autunno, in coincidenza delle prime nevicate, la strada per il lago di Tovel viene chiusa alle autombili ma, i più coraggiosi ed allenati, possono raggiungere ugualmente le rive cangianti del lago percorrendo i 10 km con le ciaspole o gli sci d'alpinismo. Il lago in inverno ghiaccia e i boschi diventano sileziosi ricoperti da una fitta coltre di neve.

Sentiero lago di Tovel

Una sentiero semplice ed adatto a tutti è quello che parte dall'ultimo parcheggio prima del lago di Tovel e che costeggia il bacino. Lungo solo 3,5 km, questo sentiero è di facile percorrenza e quasi interamente pianeggiante (si parla di 35 metri di dislivello!). Affrontandolo in senso antiorario incontrerete quasi subito un tratto con corda metallica leggermente in salita, questo è senz'altro la parte più impegnativa del tracciato se così si può dire, ma comunque davvero affrontabile da tutti. Iniziando la breve escursione dal parcheggio, si costeggia il torrente Tresenga fino al lago per poi scegliere se proseguire a destra dove si incontrano un hotel, un paio di bar-ristoranti ed il centro visite del Parco naturale Adamello Brenta o a sinistra per scoprire il lato più wild del lago di Tovel dove una betulla solitaria abita la spiaggetta sassosa del lago. Il tempo di percorrenza dell'intero circuito è di circa 1 ora e 30 minuti.

 Come raggiungere il lago di Tovel: dal paese di Tuenno inizia zigzagando la Val di Tovel che termina proprio in prossimità del suo lago. Questa stretta e pittoresca valle si insinua fra i massicci delle Dolomiti di Brenta per poco più di 10 km tagliando boschi ed un'antica frana percorribile in parte a piedi lungo il Sentiero delle Glare. Nei fine settimana estivi, avvicinarsi al lago con l'automobile è praticamente impossibile e si è costretti a parcheggiare in uno deg parcheggiappositi della valle. Dopo aver pagato il parcheggio (8,00€), un bus navetta dalla località Capriolo vi trasporterà fino al lago e riporterà, alla fine della vostra visita, al parcheggio. Un'alternativa è quella di prendere il bus navetta direttamente da Tuenno o da Cles, il centro principale della Val di Non. In primavera ed autunno, l'accesso alla strada provinciale 14 della Val di Tovel è libero e non avrete difficoltà a trovare parcheggio vicino al lago. Per chi ama la mountain bike o la bicicletta in generale, è possibile cimentarsi nei 10 km di strada che collegano Tuenno al lago di Tovel ma, vi avviso, in certi tratti la pendenza oltrepassa il 15% seppur su fondo asfaltato. Nel parco naturale Adamello Brenta sono presenti numerosi sentieri per mountain bike, il più famoso dei quali è il Dolomiti Brenta Bike lungo 171 km (con 7700 metri di dislivello!!!) che passa anche dal lago di Tovel. Chiedendo ai bar o all'hotel probabilmente è possibile noleggiare una barca a remi per raggiungere il centro del lago... noi non ci abbiamo mai provato ma potrebbe essere un'idea interessante per una delle prossime gite al lago di Tovel.

Oltre al lago di Tovel, ci sono altre località del Trentino adatte a trekking autunnali o sessioni fotografiche allo splendido foliage stagionale. In zona noi siamo stati sul Monte Stivo e sulla Vigolana per fare escursioni in montagna, mentre per cimentarci con la fotografia naturalistica, il lago di Cei, i boschi del Bondone e l'arte Sella nell'omonima valle. Ve li consigliamo tutti!

 

 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!