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Umbria in punta di pedali | Frontone - Colle di Nocera Umbra 7° tappa
Dati tecnici
Frontone - Colle di Nocera Umbra in bici
Partenza/Arrivo | Frontone/Colle Nocera Umbra |
Tempo | 7/8 ore |
Dislivello | 1400 m circa |
Lunghezza | 71 km circa |
Tipologia di strada |
99% asfalto
1% sterrato |
Difficoltà | |
Panorama |
Informazioni Utili
Cosa vedere
- il suggestivo Eremo di Fonte Avellana
- la strada dimenticata del valico Monte Cilio
- Gli Appennini nudi e crudi
- la vecchia strada da Campodiegoli
- il percorso ciclabile della Strada Consolare Flaminia
- Gualdo Tadino a due passi dalle Marche
Dove dormire a Colle di Nocera Umbra
Dopo una lunga tappa a cavallo tra Marche e Umbria abbiamo raggiunto Colle di Nocera Umbra dove si trova Villa della Cupa, un'antico agriturismo leggermente in collina. A Villa della Cupa è possibile dormire per 20€ in stanze di medio livello (con colazione 25€) o piantare la tenda e pernottare in modalità agricampeggio per 5€.Dove mangiare a Colle di Nocera Umbra
Nella grande sala del Villa della Cupa dove, nei giorni più freddi, viene acceso il camino si possono degustare alcune specialità umbre di ottima qualità a basso costo. Da provare assolutamente una zuppa di legumi o la pasta con il ragù di selvaggina.Salita all'Eremo di Fonte Avellana
Nulla può eguagliare una strada come quella che conduce all'eremo di Fonte Avellana, una delle perle delle Marche. In bicicletta, carichi e ancora capaci di stupirci davanti ad ogni scorcio del nostro viaggio attraverso l'Italia, iniziamo la lunga salita al valico che precede il luogo sacro, luogo in cui anche Dante soggiornò secoli fa. La strada è tutta nostra mentre ci avviciniamo alle nuvole che sovrastano la cima del Monte Catria incapucciato come un frate infreddolito. In una piccola radura, una macchia appariscente nella vegetazione fitta, qualcosa si muove.
Il Parco del Monte Cucco in bicicletta
Oltre il passo, l'Umbria!
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Vero
ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico