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Monte di Mezzocorona
lifeintravel.it
Luogo
Trentino
Stagione
Primavera, Estate, Autunno
Durata
Fuggitivo (1 giorno)
Lunghezza
25
Percorso
Ad anello
Dislivello
1001 - 2000 m
Difficoltà
Micro avventura
Tipo di fondo
MTB (fuori strada)
 
 

Un altro giro in bicicletta in Trentino, dalla piana Rotaliana fino a salire sul monte di Mezzocorona in mountain bike, da dove si gode un panorama a trecentosessanta gradi della valle dell'Adige. Il percorso, nonostante non sia troppo lungo, è impegnativo sia in salita sia in discesa, ma permette di godere di bei panorami e dà grande soddisfazione soprattutto ai bikers più allenati, passando per malga Kraun e scendendo a Roveré della Luna lungo un sentiero da veri biker-camosci.

Questo percorso presenta difficoltà sia dal punto di vista atletico in salita che dal punto di vista tecnico in discesa ma per i più allenati ed esperti può essere un percorso davvero soddisfacente. La lunghezza non eccessiva poi permette di effettuare il giro in qualche ora, concedendosi anche qualche sosta una volta raggiunti i verdi prati della località Monte.

Pendenze importanti in salita

Dalla stazione di Mezzocorona si imbocca la breve salitella che conduce nella piazza antistante la chiesa del paese, famoso per i suoi ottimi vini. Dopo aver riempito la borraccia alla fontana si può imboccare la strada a sinistra, salendo lievemente sotto la montagna sui cui pendii si può scorgere il castello di S. Gottardo, per poi ridiscendere verso l'argine del fiume Noce che si seguirà per qualche centinaia di metri. Oltrepassata la stradina che conduce all'imbocco del famoso burrone Giovannelli percorribile con una piccola via Ferrata, si può lasciare il Noce svoltando a destra per poi imboccare la strada a sinistra tra i vigneti.

salita  impegnativa

L'itinerario si fa subito impegnativo e le pendenze superano spesso il 20%. Dopo il primo tratto in asfalto, il fondo stradale si tramuta in selciato che rende ancor più eroico riuscire a restare in sella. La salita non dà tregua per svariati chilometri (3 e mezzo circa), coprendo un dislivello di 450 m repentinamente. Si hanno delle belle panoramiche sul paese di Mezzolombardo e sulla piana Rotaliana ed i suoi vigneti, tra i più pregiati del Trentino.

Il selciato lascia spazio allo sterrato. Giunti a quota ottocento metri la pendenza si affievolisce e poco dopo si raggiunge il baito dei Manzi. Proseguendo verso località Monte, la strada ridiscende lievemente con un bel passaggio panoramico nei pressi di un secondo burrone.

Verso il monte di Mezzocorona

Scollinamento a Malga Kraun in MTB

Giunti in località Monte seguite le indicazioni per Roverè della Luna ma prima di proseguire nel vostro itinerario fate una deviazione per raggiungere l'arrivo della funivia che sale da Mezzocorona per ammirare il panorama sulla vallata.

Le fatiche non sono ancora concluse e la strada prosegue ancora in salita fino a raggiungere prima quota 1000m, scendendo poco oltre (in questo tratto di strada potrete seguire le indicazioni per malga Kraun o Roverè della Luna, deviando rispetto alla strada in tre punti, oppure seguire la strada che vi farà allungare il percorso di qualche centinaia di metri, negandovi anche qualche breve ma divertente tratto in single track nel bosco).

panorama

L'ultima impegnativa ma breve salita vi farà giungere a malga Kraun a 1222 m, aperta da primavera all'autunno. Se volete potrete fare una sosta qui per rifocillarvi.

Malga Kraun

Single track tecnico in discesa

Ripreso fiato, avrete ancora poche centinaia di metri in lieve ascesa (a destra alla malga, sempre verso Roverè della Luna) per poi gettarvi a capofitto verso la valle dell'Adige, proprio nei pressi di una piccola costruzione. Il sentiero di discesa è tecnico e davvero impegnativo, soprattutto nel primo tratto: se non vi sentite sicuri, scendete di sella e spingete la bici godendovi il panorama davvero selvaggio per essere a poche centinaia di metri, in linea d'aria, dall'autostrada.

discesa tecnica

Il fondo ghiaioso riduce l'aderenza, le rocce e le numerose curve, anche strette, impongono un'abilità di guida notevole. Solo nel tratto finale di sentiero sarà possibile lasciare leggermente i freni che fino a quel momento erano stati notevolmente sollecitati.

Giunti poco più a valle, il sentiero si ricongiungerà alla strada verso Favogna e dopo un breve tratto di sterrato il percorso diverrà cementato. L'ultimo tratto vi farà rapidamente perdere quota: fate attenzione se è un po' bagnato poichè il cemento diviene come ghiaccio! Dal centro di Roverè della Luna si potrà imboccare la strada del Vino verso sud per raggiungere Mezzocorona su asfalto sei chilometri più tardi concludendo l'anello.

Per chi non ami particolarmente la salita, è possibile salire fino a località Monte da Mezzocorona con la funivia su cui si può caricare la mountain bike: sei euro il costo del biglietto andata e ritorno.

Trovate tanti altri percorsi in zona ed in tutto il Trentino sulla mappa degli itinerari in mountain bike, in costante aggiornamento.

 
 
Ultima modifica: 03 Giugno 2024
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Leo

Viaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide Dolomiti del suo Trentino, sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, dopo un anno di Working holiday in Australia e dieci mesi in bici nel Sud est asiatico, ora sogna la panamericana... sempre in bici, s'intende!

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    · 5 anni fa
    Ciao Leo, oggi ho fatto un giro sul percorso da te descritto e devo dire che le pendenze del 20% descritte sono "troppo buone", infatti il mio garmin indicava per lunghi tratti pendenze di oltre 30% con picchi vicini al 40%. Per fortuna con la mia emtb sono riuscito a fare tutto in sella, ma è stata comunque duretta. Se voi l'avete fatta quasi tutta senza scendere vi faccio i miei complimenti. Visto che ero da solo, per non rischiare di cadere, mi sono astenuto dal scendere a Roverè della Luna visto che nella recensione viene descritto come bello "tosto", quindi sono ridisceso da dove son salito mettendo a dura prova l'impianto frenante " a 4 pistoni e dischi da 203 mm." della mia emtb :-)):-)).
    . Per concludere, bel giretto e bei posti vicino a dove abito. Saluti da Marco (Laives)
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 5 anni fa
      Ciao Leo, oggi ho fatto un giro sul percorso da te descritto e devo dire che le pendenze del 20% descritte sono "troppo buone", infatti il mio garmin indicava per lunghi tratti pendenze di oltre 30% con picchi vicini al 40%. Per fortuna con la mia emtb sono riuscito a fare tutto in sella, ma è stata comunque duretta. Se voi l'avete fatta quasi tutta senza scendere vi faccio i miei complimenti. Visto che ero da solo, per non rischiare di cadere, mi sono astenuto dal scendere a Roverè della Luna visto che nella recensione viene descritto come bello "tosto", quindi sono ridisceso da dove son salito mettendo a dura prova l'impianto frenante " a 4 pistoni e dischi da 203 mm." della mia emtb :-)):-)).
      . Per concludere, bel giretto e bei posti vicino a dove abito. Saluti da Marco (Laives)

      Purtroppo Marco questo è un giro fatto un bel po' di anni fa, quindi non so se oggi riuscirei a fare lunghi tratti di quella salita... è davvero tosta e bene hai fatto a tornare dalla stessa perché anche la discesa è enduristica!
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 5 anni fa
    Ciao Leonardo. Ho appena pedalato sul percorso qui descritto, rinunciando però alla discesa per Roveré della Luna, scoraggiato dai commenti e per poca dimestichezza con quel tipo di discese ammetto. Tuttavia, senza polemica e a beneficio di tutti, vorrei aggiungere qui un parere simile a quello di altri commenti nonostante giustamente tu abbia specificato alcuni limiti del tracciato. La salita è davvero qualcosa di insensato. Dire che la pendenza a volte supera il 20% è persino scorretto. Il primo (lungo) tratto è praticamente sempre sopra il 20% e raggiunge picchi del 40% ( si veda cartello a inizio salita). Ora certo i più allenati faranno a gara per resistere in sella, ma ai più va detto che non c'è proprio nulla da godere fino a poco prima di località Monte, anzi passa la voglia di proseguire. Altra storia la seconda parte fino alla malga, ma a quel punto il giro forse ha già perso il suo senso. In sintesi tracciato godibile solo e soltanto da veri pro e da amanti delle discese ardite. Grazie comunque per il tuo prezioso lavoro di condivisione. Buona vita!
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 6 anni fa
    Avevo un pranzo al ristorante "Spiazzi" e ho messo in essere questo interessante giro in e-bike. Separo la bellezza estetica del tracciato (notevolissima), con la percorribilità. La quale posiziona l'astina nella parte più alta della graduatoria delle difficoltà. Numericamente ritengo che pochissimi esperti possano trarre profitto di una discesa così impegnativa. Dal baito cacciatori alla forestale si misurano questi valori: dislivello= 472mt sviluppo orizzontale 1600 mt. Pendenza calcolata circa 30% media! con massi e ciotoli frantumati come pavimentazione. Naturalmente la discesa a bici trattenuta non è stata una sorpresa ed era ampliamente preventivata.
    Ciò non di meno vi ringrazio per la descrizione e il filmato proposto. Fu insostituibile ausilio alla valutazione complessiva del "coeficente"
    di difficoltà complessiva.
    Giuseppe
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 6 anni fa
      Ciao Giuseppe, confermo che la discesa è davvero tosta e direi che non è per tutti. Oggi la si definirebbe "enduristica"! ;-)
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 11 anni fa
    Caro Leonardo le mie nuove scarpe Giro in carbonio ti ringraziano.... Come si fa a dire che il giro da te descritto e un giro da mtb ... Ti sfido a scendere in sella dal sentiero da te descritto... ( da uno che sta 1 mese ALL anno a 2 alpes ... ) anche la salita e impossibile nel tratto intermedio voglio vederti a salirla...
    Questo non è un giro da mtb !!!!!
    Luca

    Caro Luca, mi spiace per le tue nuove scarpe in carbonio ma sono certo che tu prima di affrontare questo percorso in MTB abbia letto la mia descrizione... magari però hai saltato qualche passaggio che riporto di seguito in modo da chiarire la natura dell'itinerario anche a chi in futuro dovesse decidere di affrontare questo percorso:
    [i]...Il percorso, ... è impegnativo sia in salita sia in discesa...
    L'itinerario si fa subito impegnativo e le pendenze superano spesso il 20%...
    ...il fondo stradale si tramuta in selciato che rende ancor più eroico riuscire a restare in sella. La salita non dà tregua per svariati chilometri....
    ...Il sentiero di discesa è tecnico e davvero impegnativo...
    ...se non vi sentite sicuri, scendete di sella e spingete la bici...
    ...Il fondo ghiaioso riduce l'aderenza, le rocce e le numerose curve, anche strette, impongono un'abilità di guida notevole...[/i]
    Personalmente ho affrontato quasi tutta la salita in bici mentre non essendo un gran discesista e possedendo soltanto una front, in discesa ho spinto per buona parte del tratto iniziale di sentiero. Il mio compagno in quella giornata è riuscito a scendere in sella per lunghi tratti con una full e con un "manico" decisamente superiore al mio!
    Concludendo, ritengo che questo itinerario SIA un giro da mtb, come già scritto nella descrizione, per i più allenati sia in salita che in discesa...
    ...ti auguro ancora buone pedalate sui sentieri del trentino e non solo :)
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 11 anni fa
    Caro Leonardo le mie nuove scarpe Giro in carbonio ti ringraziano.... Come si fa a dire che il giro da te descritto e un giro da mtb ... Ti sfido a scendere in sella dal sentiero da te descritto .... ( da uno che sta 1 mese ALL anno a 2 alpes ... ) anche la salita e impossibile nel tratto intermedio voglio vederti a salirla ....
    Questo non è un giro da mtb !!!!!
    Luca
 
 
 
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Complimenti davvero, bellissimo lavoro, tantissime info e ottima struttura. Bravissimi !!!!!!
 
 

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