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Pantaloni da outdoor Jack Wolfskin: non li toglierei mai!
Lo ammetto: non sono un'amante dello shopping ma quelle poche volte che ho davvero necessità di acquistare qualcosa punto ad un buon rapporto qualità/prezzo. Una delle mie più grandi passioni è la montagna ed un buon paio di pantaloni da outdoor era proprio quello di cui avevo bisogno per dare il cambio ai già strausati Campagnolo. I pantaloni da outdoor che ho scelto sono targati Jack Wolfskin, un brand che sinceramente non avevo mai provato finora...
Morbidi come il velluto, resistenti all'acqua ed al vento, traspiranti, i pantaloni da outdoor Chilly della Jack Wolfskin sono comodi da indossare per escursioni con le ciaspole sulla neve o durante le mezze stagioni ossia inizio primavera e fine autunno.
Avete presente la zampa del lupo con quattro polpastrelli e quattro unghie? Ecco, quello è il simbolo della Jack Wolfskin. Con la tasca posteriore, interna e con quella sulla gamba, si trova sempre uno spazio per proteggere cellulare o chiavi di casa. Ieri il cielo era uggioso ed il termometro toccava a malapena i 3°C.
Ho testato i pantaloni per una breve escursione sul Monte Peller sopra casa e direi che hanno superato la prova a pieni voti: confortevoli, caldi ed assolutamente impermeabili... insomma meglio di così non si può! Tra le altre cose li ho acquistati su Zalando ad un ottimo prezzo per un pantalone di marca. Se state cercando qualcosa per questa stagione (per l'estate invece sono decisamente troppo caldi), i pantaloni da outdoor Chilly della Jack Wolfskin potrebbero fare al caso vostro, io non li toglierei davvero mai!!!
Per darvi qualche dettaglio in più sulle caratteristiche tecniche: sono fatti dal 91% di poliestere e dal 9% di elastan con vita semielastica!
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Vero
ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico