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PNRR: nuovi fondi per piste e reti ciclabili

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Il settore del cicloturismo sta vivendo una fase molto importante del suo sviluppo, anche nella presa di coscienza da parte dell'opinione pubblica e degli enti privati e nazionali. Abbiamo saputo che nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - abbreviato PNNR e reso noto pochi giorni fa - saranno stanziate, per il quinquennio 2022-2026, risorse per oltre 3,2 miliardi di euro per Infrastrutture idriche, sviluppo ZES e Piste ciclabili urbane e turistiche, di cui 600 milioni per le sole piste ciclabili.

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PNRR: investimenti nella giusta direzione

Parliamo senza mezzi termini per partito preso e interesse a livello di comunità di ciclisti e cicloturisti: questa decisione ci piace assai. Stanziare 600 milioni di euro per il mantenimento e lo sviluppo di piste ciclabili in Italia non solo è un'ottima scelta strategica per il settore del turismo e dell'indotto che esso genera, ma anche per lo sviluppo del settore economico che ruota attorno al mondo della bicicletta e dell'outdoor.

inizio ciclabile

Piste ciclabili urbane

Lo schema di decreto specifica le modalità di utilizzo di 150 milioni di euro previsti dal PNRR per il rafforzamento della mobilità ciclistica. La cifra si aggiunge ai 50 milioni stanziati per progetti già in corso. Le risorse, il 50% delle quali è destinato al sud Italia, andranno alle 45 città con popolazione superiore ai 50.000 abitanti e sedi di università con oltre 5.000 studenti iscritti. Le risorse dovranno essere impiegate per la realizzazione di almeno 565 km aggiuntivi di piste ciclabili urbane e metropolitane per il collegamento delle stazioni ferroviarie con gli atenei. I Comuni dovranno realizzare almeno 200 km aggiuntivi di piste ciclabili entro il 31 dicembre 2023 e ulteriori 365 chilometri entro il 30 giugno 2026, pena la decadenza del finanziamento. Per accedere al finanziamento, i Comuni devono inviare la propria manifestazione di interesse alla Direzione generale per il trasporto pubblico locale e regionale e la mobilità sostenibili del Mims entro 20 giorni dalla registrazione del decreto.

inizio ciclabule 2

Piste ciclabili turistiche

Per lo sviluppo delle ciclovie turistiche lo schema di decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, emanato di concerto con il Ministro della Cultura e con il Ministro del Turismo, assegna alle Regioni e alla Provincia Autonoma di Trento 400 milioni per gli anni dal 2021 al 2026, di cui 150 milioni di fondi statali a legislazione vigente e 250 milioni di finanziamenti europei.

I fondi, che per il 50% vengono assegnati ai territori del Sud, sono destinati alla realizzazione, entro giugno 2026, di 1.235 km aggiuntivi di ciclovie turistiche e sono così distribuiti:

  • 51 milioni vengono assegnati alla ciclovia Vento (Venezia-Torino);
  • 22,5 milioni alla Ciclovia del Sole (Verona-Firenze);
  • 14 milioni alla Ciclovia Grab (Grande Raccordo Anulare delle biciclette di Roma);
  • 39,5 milioni alla Ciclovia dell’Acquedotto pugliese (da Caposele in provincia di Avellino a Santa Maria di Leuca in provincia di Lecce attraverso la Campania, la Basilicata e la Puglia);
  • 74 milioni alla Ciclovia Adriatica;
  • 44,5 milioni alla Ciclovia Tirrenica;
  • 30 milioni alla Ciclovia del Garda;
  • 33 milioni alla Ciclovia della Sardegna;
  • 61,5 milioni alla Ciclovia Magna Grecia (Basilicata-Calabria-Sicilia);
  • 30 milioni alla Ciclovia Trieste-Lignano-Sabbiadoro-Venezia.

Food Valley Bike 1

Fonte: Ministero delle Infrastrutturee della mobilità sostenibili

 
 
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Francesco G

ITA - Ho 33 anni e sono piemontese, anche se da qualche anno vivo e lavoro in Lombardia. Dopo un inizio da totale inesperto in questo campo, mi sono avvicinato al mondo dei cicloviaggi e della bicicletta sempre più. Oggi posso definirmi "cicloviaggiatore", e assieme all'altra mia passione - il videomaking - non mi fermerei mai! Cyclo ergo sum, pedalo quindi sono, per cercare di capire perché andare in bici sia così bello, terapeutico, ricco... E ogni volta che provo a capirlo, non ce la faccio, e sono costretto a ripartire sui pedali!

ENG - I'm from Piedmont and I'm 33 years old, I have been living and working in Lombardy for a few years. After a start without any competence in this field, I then approached the bicycle world more and more. Today I can call myself a bicycle traveller and videomaker who would never ever stop. Cyclo ergo sum, I cycle therefore I am. I ride my bike trying to understand why it is so beautiful, rich, therapeutic. And every time I try, I do not understand it. So I must leave again...