Unisciti alla LiT Family
Recensione dello zaino MTB Osprey Escapist 25
Nell'era del bikepacking e dell'allestimento della bicicletta con tutti i gingilli, di cui parla con grande competenza ed enfasi il buon Fra, risulta abbastanza anacronistico trattare un argomento del genere, legato all'utilizzo dello zaino MTB per le proprie escursioni giornaliere o di più giorni. Però con questo articolo voglio portarti alla conoscenza di un prodotto con il quale mi trovo davvero molto bene: lo zaino MTB Osprey Escapist 25.
Valutazione
- Generale:
- Costo:
- Comodità:
- Materiali:
- Ingombro:
- Capienza:
- Usura:
Viaggio in MTB di 5 giorni nel parco dei Monti Sibiliini su percorsi misti con qualche tratto su single trail tecnico. Varie escursioni di più giorni e giornaliere in MTB su single trail tecnici e fisicamente impegnativi, con attrezzatura fotografica all'interno (fotocamera DLSR) e sporadicamente sotto la pioggia.
In questo articolo
Zaino MTB: una scelta o una semplice curiosità?
Lo zaino ha sempre fatto parte del mondo dell'escursionismo e dell'alpinismo sin dai suoi albori, e così sarà sempre; quando cominciarono ad affacciarsi sulla scena outdoor i concetti di cicloescursionismo e cicloalpinismo esplorativo, non ci fu la necessità di inventare nuovi sistemi per il trasporto di tutto l'occorrente per fare un giro in bici; infatti, bastava un semplice zaino, grande o piccolo che fosse - quello che sostanzialmente si aveva in casa - per metterci dentro una maglietta di ricambio, un paio di panini, una mantellina e qualche attrezzo per le emergenze.
Così ho fatto anch'io fino a qualche anno fa, ma a un certo punto sono stato spinto dalla curiosità di acquistare uno zaino MTB specifico per le uscite in bicicletta, uno dei tanti prodotti che ormai da più di un decennio vengono esposti nelle vetrine fisiche e online dei negozi specializzati in outdoor.
Zaino MTB Osprey Escapist 25: caratteristiche tecniche
Ma veniamo al dunque e cominciamo a parlare di questo zaino MTB, di chiara provenienza americana, che ho acquistato e inaugurato in occasione del Grande Anello dei Sibillini in MTB, un'esperienza incredibile di 5 giorni che ti consiglio! Si tratta di uno zaino ben più capiente di quello posseduto da Vero, l'Osprey Raven 14.
Le caratteristiche tecniche dello zaino MTB Osprey Escapist 25 sono le seguenti:
- Tessuto in 210D Nylon Ripstop
- Schienale regolabile, ventilato grazie al pannello AirScape™
- Spallacci Biostretch™ che garantiscono l'aderenza dello zaino alla schiena
- Cinghia sullo sterno con fischietto di emergenza
- Due tasche con zip sulla cintura ventrale Biostretch™
- Tasca sullo spallaccio sinistro con tessuto interno antigraffio
- Tasca superiore con zip realizzata internamente con tessuto antigraffio
- Accessorio Lidlock™ per il fissaggio del casco
- Tasca frontale esterna elasticizzata per l'alloggiamento della sacca idrica
- Due tasche esterne laterali in materiale elasticizzato con compressione InsideOut™
- Scomparto principale interno richiudibile con due zip
- Scomparto inferiore richiudibile con zip e comunicante superiormente con lo scomparto principale
- Scomparto secondario interno con organizer richiudibile con due zip
- Scomparto frontale richiudibile con zip con parapioggia integrato
- Grafiche riflettenti
- Anello esterno per aggancio luce posteriore
- Dimensioni: 50 x 27 x 31 cm
- Capacità: 25 litri
- Peso: 1 kg
Recensione zaino MTB Osprey Escapist 25
Innanzitutto devo dirti che posseggo anche uno zaino MTB XLC da 18 litri, ma così come è configurato è ottimale solamente per giri in mountain bike di una giornata.
Invece ho voluto acquistare uno zaino MTB da 25 litri di capacità proprio perché fosse perfetto per le mie escursioni in bicicletta dai due giorni in su. Ciò che apprezzo in questi zaini MTB è la funzionalità degli scomparti interni, perché si può riporre ogni cosa in modo ordinato e al contempo estrarle facilmente e velocemente in caso di necessità.
Lo scomparto principale è molto capiente e adatto a posizionare gli indumenti di ricambio, i generi alimentari e persino attrezzature elettroniche di non eccessivo ingombro, chiaramente proteggendole con gli indumenti stessi da eventuali vibrazioni e contraccolpi su sentiero e terreno smosso. Inferiormente allo scomparto principale c'è un ulteriore spazio per riporre, ad esempio, un sacco lenzuolo o un sacco a pelo compatto, qualche indumento, una salvietta e quanto di ciò necessario una volta giunti al rifugio o al posto tappa. Tale disposizione evita sicuramente di riempire lo zaino alla rinfusa, ma di ordinare tutto in base alle necessità svincolando l'area giorno dall'area notte. Questo è uno dei motivi che mi ha spinto ad acquistare questo zaino MTB, unitamente ad altre caratteristiche che ora andrò esponendo.
Lo scomparto secondario di questo zaino MTB è dedicato all'alloggiamento delle attrezzature e dei ricambi meccanici (pompa, camera d'aria, multitool, pastiglie dei freni...) in apposite tasche a rete ed elastici che garantiscono ordine ed efficienza. E c'è pure un gancio per le chiavi!
Ora è giunto il momento di concentrarsi sull'esterno. L'Osprey Escapist lateralmente possiede due tasche in materiale elasticizzato, comprimibili tramite cinghie per evitare di perdere il loro contenuto, io utilizzo queste cinghie per inserire guanti e manicotti. Anche posteriormente è presente una capiente tasca elasticizzata, utilizzabile per riporre qualche indumento di pronto impiego. Sulla cinghia ventrale trovano spazio due piccole ma utili tasche, richiudibili con zip, per riporre una barretta o un pacchetto di fazzoletti.
Gli spallacci, così come la cinghia ventrale, sono ben imbottiti e aerati; sullo spallaccio sinistro si trova pure una tasca che può essere utile per avere a portata di mano una piccola fotocamera. Questo è un altro dettaglio che apprezzo.
Lo schienale è regolabile in altezza tramite chiusura a velcro e, anche se aderente al corpo, presenta una struttura tale da permettere un buon comfort evitando il mal di schiena e una buona aerazione tramite una rete e il pannello AirScape™.
Completano l'allestimento dell'Osprey Escapist 25 alcuni particolari, come la regolazione in altezza della cinghia sullo sterno, un fischietto di emergenza, un robusto anello per agganciare una piccola luce posteriore e delle bande riflettenti per una maggiore visibilità.
E se piove? Nessun problema! In dotazione a questo zaino MTB c'è una sacca parapioggia di color giallo fluo contenuta all'interno di una tasca richiudibile con una zip e agganciata ad un anello interno per evitare di smarrirla.
Anche se personalmente preferisco idratarmi con le classiche borracce, è doveroso specificare che questo zaino MTB è predisposto per accogliere in un apposito vano indipendente una sacca idrica.
Riguardo questo zaino ho constatato un problema: l'aggancio del casco risulta un po' laborioso e per nulla convincente su certi modelli di elmetto. Fermo restando che secondo il mio parere il casco è fatto apposta per essere indossato dall'inizio alla fine della gita in bicicletta!
Conclusioni
Tra tanti zaini MTB, mi sento di promuovere questo zaino MTB Osprey Escapist 25 in quanto ha rispettato tutte le mie esigenze, sia di stampo tecnico e funzionale, sia dal punto di vista economico. È stato uno spasso utilizzarlo durante il giro delle Tofane e delle Cinque Torri in MTB.
Certamente avrai intuito che questo zaino è nato principalmente per il cross country e non per l'enduro, anche se la sola predisposizione per l'inserimento di un paraschiena protettivo sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
Fammi sapere cosa ne pensi e, nel caso tu possegga questo zaino MTB, se condividi o meno pregi e difetti di questo prodotto.
- Comodo, traspirante ed ergonomico
- Capienza elevata
- Grafica riflettente
- Parapioggia incluso
- Configurazione intelligente degli scomparti interni
- Numerose tasche esterne
- Buon rapporto qualità – prezzo
- Fissaggio poco convincente del casco
- Assenza di paraschiena protettivo
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Commenta per primo.
Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
Ultimi da Leo
- Intervista a Alberto Murgia: a Capo Nord in inverno
- Gonfiare le gomme? Scegli la pompa giusta! Guida completa per ciclisti
- Orso del Pradel da Andalo in MTB
- Cosa sono le eSIM e vanno bene per viaggiare?
- Bosnia e Serbia in bici: anello di 400 km 'attorno' alla Drina
- Luci per bici anteriori: 11 migliori del 2024 per vederci ed essere visti
Ultimi commenti