io penso che il cicloturismo classico non sia morto e nemmeno ammalato. Lo vedo da quanti pedalano dalla mie parti lungo l'Alpe Adria, l'AIDA e altre ciclabili. La differenza che noto è che le panniers le montano sempre più spesso su e-bike. In quest'ottica credo che il cicloturismo classico (muscolare) tenderà a diminuire. Credo anche che il bikepacking sopravviverà alla moda del momento ma lo ritengo più adatto a pochi giorni di viaggio, 2-3 al massimo. Personalmente preferisco le panniers (anche se i miei viaggi non superano la ventina di giorni) che ho usato senza problemi anche su percorsi sterrati, sconnessi e con parecchi dislivelli. Il problema secondo me non sono le borse ma le bici che si utilizzano....le borse ti vengono sempre dietro :D ;D
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Il cicloturismo "classico" è morto?
Al giorno d'oggi bikepacking è il mantra nel cicloturismo, così come gravel. Questo significa che le care vecchie borse laterali (panniers) sono morte? Il cicloturismo "classico" è defunto? Di seguito cercherò di dare la mia personale opinione.
In questo articolo
Iniziamo dalla fine, dalla conclusione, ovvia ma che merita di essere sottolineata: ciò che in realtà conta davvero è... partire!
E potrei fermarmi qui, mettere un punto, salvare e chiudere così questo articolo, ma devo giustificare il titolone e quindi, con il suddetto prinicipio ben in testa, vediamo di approfondire un po' di più l'argomento.
Il mercato e le previsioni
Il mercato delle borse da bici è in fermento negli ultimi anni e sta evolvendo e crescendo costantemente. Tra i motivi principali di questo trend positivo di sicuro c'è la sempre maggior popolarità del cicloturismo, del bikepacking e dei viaggi in bici, ma non solo.
Se da un lato la diffusione di una cultura del benessere e della lentezza ha contribuito a dare popolarità alla bicicletta intesa come mezzo per fare turismo, dall'altro un ruolo importante lo giocano le donne, che si stanno avvicinando in massa all'outdoor e alle due ruote a pedali.
Tutti questi fattori sono all'origine anche del florido momento che le borse da bici stanno vivendo anche se, come tutto il comparto, gli anni post covid hanno visto un rallentamento generale del settore ciclistico.
Entrando nello specifico e in particolare soffermandoci sulla segmentazione che esiste nel comparto borse, l'esplosione del mondo gravel e della sua filosofia, che si sposa alla perfezione con il minimalismo del bikepacking, ha contribuito alla diffusione dei viaggi in bici su larga scala, anche tra coloro che hanno poco tempo a disposizione o, per esempio, vogliono competere sulle lunghe distanze.
Di sicuro le borse bikepacking sono più veloci, leggere, maneggevoli e continueranno a spopolare tra noi cicloviaggiatori, ma dall'altro lato cosa sta succedendo?
Le borse laterali (panniers) sono destinate a scomparire?
Qualsiasi azienda che produce borse da bici non può prescindere dal realizzare modelli da bikepacking così come qualsiasi azienda che produce bici non può evitare di sfornare nuovi modelli di bici gravel. Il mercato non può non essere ascoltato, ma in tutto ciò le care vecchie borse laterali sono davvero destinate a scomparire?
In questi giorni di inizio Giugno, nonostante un meteo infame, mi è capitato di passare due o tre volte sulla pista ciclabile dell'Adige, tra Trento e Rovereto. Ogni volta resto affascinato da quanta gente pedali su quell'itinerario che non reputo essere uno dei più belli del Trentino. Centinaia di migliaia di persone - 235.000 nel 2023 stando ai dati ufficiali del contabici di Nomi CB3 come si può vedere dalla tabella qui sotto - che si spostano su ciclabile.
Nella maggior parte dei casi si tratta di ciclisti locali che sfruttano quest'arteria sicura per una gita di qualche ora o nel weekend, ma i cicloviaggiatori, soprattutto d'oltralpe, che si cimentano in viaggi verso il nostro Belpaese, sono tantissimi. Se si considera che quasi tutti i cicloturisti che viaggiano su questo itinerario (e mi verrebbe da dire in generale sulle piste ciclabili) lo fanno con panniers, le borse laterali, si può capire come personalmente sia propenso a sostenere che questo prodotto sia tutt'altro che destinato a scomparire.
Essendo anche un assiduo utilizzatore di questi tipi di borse, oltre che di quelle da bikepacking, non posso che essere convinto di quanto appena detto, anche e soprattutto per motivi pratici e di utilità. Infatti, se le borse da bikepacking hanno i loro vantaggi, non si può negare che altrettanti ne abbiano le panniers, sta solo a te capire quali siano le tue esigenze. Cerchiamo allora di capirlo insieme rispondendo alla domanda seguente:
A chi sono adatte le borse laterali?
In Italia siamo sempre stati molto attenti alla moda e alle mode ma sappiamo anche essere molto pragmatici quando necessario.
Le borse da bikepacking sono un utilissimo strumento che può essere usato in tante circostanze, ma che non sempre ha senso acquistare. Abbiamo già approfondito l'argomento parlando della differenza nel trasporto dei bagagli in bici tra cicloturismo classico e bikepacking, e riassumendo quell'articolo, le borse laterali hanno molti vantaggi (e altrettanti svantaggi) che le rendono adatte a te se:
- hai bisogno di spazio in abbondanza
- non hai intenzione di pedalare su sentieri o strade molto sconnesse
- non hai voglia di dover essere preciso e metodico nella preparazione delle borse al mattino
- preferisci avere poche borse ma molto capienti
Non sono invece adatte a te se:
- sei alla ricerca di leggerezza e minimalismo nel viaggio
- il percorso che stai pensando di fare prevede tanto sterrato e sentieri tecnici
- vuoi avere una bici veloce e facilmente manovrabile in qualsiasi condizione
- ami gli oggetti di moda
Su quali percorsi le panniers sono migliori?
Parlare di migliore o peggiore non mi è mai piaciuto perché in realtà, nel cicloturismo come nella vita, sono concetti sempre molto soggettivi, ma cercherò di rimanere su parametri il più oggettivi possibile per dare questo giudizio.
Se fai percorsi ciclabili o asfaltati, su strade secondarie e viaggi lentamente senza badare al tempo, al peso e alle condizioni atmosferiche, di sicuro le panniers sono una soluzione più sensata. Hai più spazio, sono più facilmente accessibili con un'apertura ampia e comoda e puoi infilare gli oggetti piuttosto alla rinfusa senza aver problemi a ritrovarli in un secondo momento (non significa che lo devi fare, se sarai ordinato sarà tutto più facile anche con le borse laterali!).
Anche nel caso in cui tu decida di viaggiare in inverno o in paesi freddi, la capienza delle borse laterali sarà un grande aiuto per poter alloggiare tutto il tuo materiale, così come l'accessibilità ti aiuterà se dovrai indossare guanti pesanti e maneggiare i bagagli con temperature gelide.
Per fare qualche esempio di percorsi che io farei con le borse laterali e non con quelle da bikepacking: la via Claudia Augusta, i vari itinerari Eurovelo, le ciclabili d'Italia e altri ancora.
Setup ibrido: una soluzione sempre più frequente
Le borse da cicloturismo "classiche" non devono per forza essere un antagonista delle borse da bikepacking e infatti sempre più spesso si vedono in giro setup ibridi, con borse laterali affiancate a setup bikepacking, per aumentare la capacità e per evitare di dover trasportare sulle spalle uno zaino, per esempio.
Generalmente queste borse laterali sono piccole per continuare a garantire una maneggevolezza estrema della bici e a seconda del bilanciamento, del percorso e delle proprie sensazioni, possono essere installate su un portapacchi anteriore o su uno posteriore.
Quali panniers utilizzo?
Per concludere, ti voglio suggerire le borse laterali con cui viaggio negli ultmi anni e con cui mi trovo ottimamente. In realtà da qualche anno a questa parte, a seconda del percorso, sto alternando panniers a borse da bikepacking e, più spesso, adotto un sistema ibrido, come quello appena descritto, con le borse laterali e alcune borse da bikepacking (manubrio, telaio e top tube solitamente).
Le borse di cui sto parlando sono le Junter di Givi Bike di cui puoi leggere la mia recensione qui. Sono borse laterali in Poly-TPE con sistema di chiusura roll-top e attacco universale Givi Rapido che permette l'aggancio (e soprattutto lo sgancio) davvero in un secondo dal portapacchi.
Ci sono le versioni da 20 l e da 14 l: io ultimamente sto utilizzando molto ques'ultima misura anche se le posseggo entrambe, perché la trovo perfetta per viaggi medio-brevi come nel caso della ciclovia dei parchi di Sicilia, sia montate al posteriore che all'anteriore. Nei viaggi più lunghi, come in Costarica, ho utilizzato invece quelle da 20 l.
Puoi trovare tutte le possibili combinazioni e acquistarle sulla pagina della linea Experience del sito Givi-bike.com.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico