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Monte Fumaiolo in MTB
lifeintravel.it
Luogo
Emilia Romagna
Stagione
Primavera, Estate, Autunno
Durata
Fuggitivo (1 giorno)
Lunghezza
17 km
Percorso
Ad anello
Dislivello
501 - 1000 m
Difficoltà
Micro avventura
Tipo di fondo
MTB (fuori strada)
 
 

Un tour MTB sugli Appennini al confine tra Emilia-Romagna e Toscana, dove uno dei fiumi più importanti d'Italia sgorga dalle viscere della terra per scorrere fino alla capitale. Il Tevere nasce poco sotto la cima del monte Fumaiolo e in MTB questo anello breve, ma intenso passa anche dalla sorgente, laddove il fiume inizia il suo viaggio nel cuore degli appennini fino a Roma ed oltre.

Monte Fumaiolo e sorgenti del Tevere fuoristrada

Questo itinerario MTB è stato seguito in una parentesi del nostro viaggio in bici #transitalia attraverso gli Appennini e quindi il punto di partenza è il campeggio in cui abbiamo alloggiato che si trova poco sopra alla località Balze di Verghereto, a oltre 1200 m di quota. Dal campeggio Tiber, posto accogliente immerso in un bosco, si scende per qualche decina di metri sulla strada principale per deviare subito a destra su forestale ad una curva prima del laghetto.

Il panorama è subito suggestivo, soprattutto se si raggiunge la località nel periodo autunnale quando le latifoglie che coprono i pendii della zona si tingono di mille colori.

mtb fumaiolo

Dopo pochi metri di agevole strada pianeggiante, la sterrata si stringe e diventa un sentiero roccioso, particolarmente insidioso se sul fondo sono presenti foglie bagnate. Con un po' d'attenzione si completa il tratto tecnico e tenendo la sinistra si scende ancora verso Balze di Verghereto su strada ghiaiosa. A metà discesa circa si svolta a destra e ancora subito a destra in piano.

Un bel percorso nel sottobosco ci fa ricongiungere alla strada che conduce con belle pendenze al Poggio Mula d'oro, zona di cinghiali ed in questo periodo... di cacciatori!

Lungo l'itinerario è obbligatoria una sosta per degustare le more selvatiche presenti in quantità. Aggirata la collina si inizia a scendere lungo un sentiero in mezzo al fango che dopo qualche centinaia di metri si ricongiunge alla strada che sale da Verghereto. La si segue in discesa fino alla prima curva dove si svolta a destra: altro sentiero tecnico e “sporco”. In pochi minuti si incrocia nuovamente la strada e la si attraversa per risalire pochi metri a spinta il pendio fino ad avere un ampio panorama sul monte Fumaiolo.

calanchi

Proseguendo sul sentiero questa volta la vista si apre sui calanchi della vallata ai piedi del Poggio Alto: lo spettacolo è degno dei canyon americani o delle formazioni rocciose della Cappadocia! Restiamo in ammirazione per un po' e quindi proseguiamo svoltando su un piccolo sentierino sulla destra in mezzo al bosco: attenzione perchè non è facile trovare il percorso corretto in questo tratto.

Una volta ripresa la strada forestale non ci vuole molto per raggiungere Montecoronaro dove ci si immette, questa volta in salita, sulla strada principale verso Monte Fumaiolo.

segnaletica fumaiolo

La si segue per qualche chilometro fino a raggiungere il bivio che scende verso Bagno di Romagna. Qui si tiene la destra sempre in salita verso il monte Fumaiolo ma poco oltre si lascia la strada per imboccare sulla sinistra la forestale verso il rifugio Giuseppe.

calanchi autunno

Un bellissimo percorso nel bosco conduce al piccolo edificio dove si tiene la destra ancora una volta per risalire verso località Faggio Scritto dove si trova un ampio parcheggio. Da qui si sale ripidamente verso il rifugio Biancaneve, punto più alto dell'itinerario in MTB.

sorgenti tevere

Se capitate in zona all'ora di pranzo, date un'occhiata al menù de Lo scoiattolo... potreste imbattervi in un bel piatto di polenta e cinghiale a 6€.

Seguendo le indicazioni si scende verso il valico monte Fumaiolo e da qui verso le sorgenti del Tevere. Quest'ultimo tratto è un sentiero a gradoni non molto agevoli per la mountain bike ma testeranno le vostre capacità di guida, soprattutto se bagnati. Rigorosa la sosta davanti alla sorgente, ben indicata con un monumento su cui troneggiano aquila e lupa.

Il rientro al campeggio è sempre sullo stesso sentiero, con l'ultimo tratto su strada.

 
 
Ultima modifica: 03 Giugno 2024
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Vero

Correva l'anno 1983: anch'io vidi per la prima volta la luce del sole estivo e sorrisi.  Nel 2007 ho provato per la prima volta l'esperienza di un'avventura a due ruote e, da quel momento, non ne ho potuto più fare a meno... nel 2010 sono partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la nostra prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, Il Sudafrica e Lesotho... e il #noplansjourney...

Se non siamo in viaggio, viviamo sul lago d'Iseo!

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