fbpx

Unisciti alla LiT Family



8 consigli per organizzare un viaggio in bici fuoristrada

Scritto da
Vota questo articolo
(1 Vota)
Negli anni, ho imparato che ogni persona intende a proprio modo il viaggiare in bici, in base alle proprie tempistiche, alle proprie aspettative. Con vari accorgimenti si possono abbattere, anche di molto, i costi ma naturalmente bisogna sottostare a qualche compromesso. Probabilmente il consiglio principale per ogni buon viaggio in MTB, come nella vita, è quello di entrare in sintonia con sé stessi, essere onesti riconoscendo le proprie esigenze ed i propri limiti, nel rispetto dei nostri compagni di viaggio, delle genti che si andranno ad incontrare e dei luoghi che si visiteranno. Questo modo di atteggiarsi non potrà fare altro che arricchirci. Torniamo coi piedi per terra, cioè con 8 consigli pratici per organizzare un viaggio in bici fuoristrada
Life in Travel Diaries
Sono disponibili i Life in Travel diaries, libri fotografici con tanti racconti di viaggio scritti dai cicloviaggiatori per i cicloviaggiatori. Puoi acquistarli singolarmente, in bundle o abbonandoti al piano Esploratore della LiT Family. Che aspetti? Salta in sella con noi!
 

1. Scegli la meta

Sembra banale ma la prima cosa da decidere è la meta: per sapere dove vuoi andare dovrai reperire informarzioni sui luoghi e paesi che vorrai vedere. Io sono un po' all’antica ed una mappa cartacea accurata me la porto sempre, magari coi percorsi già adatti ai ciclisti. In alternativa si possono scaricare le mappe sullo smartphone utilizzando una app GPS tra le molte presenti o acquistare un GPS cartografico.
Se hai deciso di andare in luoghi lontani che non conosci dovrai assicurarti che il posto dove stai andando sia sicuro e prendere nota di questioni politiche, culturali, sanitarie… ma questo è forse un passaggio che è superfluo sottolineare.viaggio in mtb

2. Budget

Come detto esistono varie strategie per abbattere i costi ma comunque si dovranno sempre fare dei conti quindi bisogna impostare un budget massimo - settimanale o giornaliero - e rispettarlo. E’ essenziale per tutto ciò che ne consegue, soprattutto per quanto riguarda poi l’equipaggio.

3. Contatti per non trovarsi in pericolo

Non di rado giro da solo quindi se ci accedesse qualcosa dobbiamo riuscire ad avvertire qualcuno. Buona norma sarebbe dire dove si va alla propria compagna e comunque a delle persone, oppure andare in compagnia. Mi sembra corretto anche salutare genitori e parenti se il viaggio risulta un viaggione. Dato che ora esistono (non come 20 anni fa…), è meglio portare con se un cellulare, confidando pure nella connessione internet.

4. Scelte e controllo bici

Ricordo che la MTB non è un semplice strumento per trascorrere il weekend ma con essa si possono fare dei veri e propri viaggi. Tra l'altro l'evoluzione della bicicletta permette oggi di utilizzare mezzi specifici per ogni tipo di terreno. Per un viaggio leggero e tecnico, magari su single trails, mi sento di consigliare una MTB, full o front a seconda delle preferenze ed esigenze. Per viaggi più semplici tecnicamente, magari su sterrate e mulattiere, ci sono bici da viaggio più confortevoli e meno "complesse" di una MTB (e per questo più semplici da sistemare in caso di problemi). La bici è prettamente personale; nelle misure in primis, poi nel peso, nel colore, nella forma…Prima di partire è consigliato un controllo generale della bicicletta con cui si andrà in viaggio e comunque un minimo di autosufficienza meccanica sarebbe buona norma.mtb via mala

5. Equipaggiamento

Ora dobbiamo fare i conti con la zavorra. Che sia un semplice zainetto, delle borse o il carrellino sappiamo che dovremo trovare il giusto compromesso fra peso, comodità, necessità di viveri e quant’altro da portare in viaggio. Ognuno porta con sè ciò che ritenete davvero necessario. Non possono mancare cibo, mantellina, gli attrezzi per il cambio della camera d’aria, la camera d’aria (anche due), cellulare, documenti, kit di soccorso, macchina fotografica. E questo per un breve viaggio. Se vogliamo campeggiare il tutto diventa più complesso ma acne più avventuroso.

6. Lascia spazio alla fantasia e al divertimento

La bici è libertà, è contatto con la natura, è terapia, è combattere le proprie paure… la bici è la vita, perché la vita è un viaggio ed in bici si viaggia. Lasciamo lontane le preoccupazioni e lasciamoci andare. Godiamo della lentezza o al contrario dei pericoli che riusciamo a superare. Concentriamoci, stiamo sul pezzo, non facciamoci sopraffare dagli eventi, godiamo dei panorami, dei boschi, del terreno…

7. Assicurazione

Rimanendo sul discorso sicurezza, dato che la bici è uno sport e ci si può far male, da alcuni anni ho sottoscritto una polizza contro gli infortuni. Bada bene che ve ne sono di tutti i tipi, anche temporanee, riferendoci al periodo del viaggio. Sappiamo tutti che i percorsi da mtb possono essere ostici, come le discese, impervie, e basta un attimo, quindi perchè rischiare? Meglio avere la mente sgombra da questo tipo di pensieri.marocco in mtb

8. Bici e ricordi

Con la bici si va all’avventura, e come fare per ricordare, per non perdere il momento vissuto? Tutti i cellulari sono forniti di fotocamera, ma nel mio zaino quasi sempre ci sta una reflex, perché la qualità non è acqua Altro ottimo modo per ricordare sta nell’accompagnarsi a della buona musica, a volte unica cara compagna, che detta il ritmo e sostiene. Inoltre per quando ci fermiamo un buon libro, si anche in mtb, non può mancare.
 
 
Scrivi qui quel che pensi...
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Carico i commenti... Il commento viene aggiornato dopo 00:00.

Commenta per primo.

Gotico

Trentino D.O.C., vivo nella splendida conca del Garda, che adoro. Appassionato di MTB e montagna, arte e cultura. Mi diletto ad esplorare il nostro Trentino, non solo dall'alto della sella di una bicicletta. Non disdegno nemmeno visitare moste e musei d'arte.
In una sola espressione: amo la libertà.