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Antipioggia bici: recensione dei pantaloni Quechua MH500
Essere alternativo è la mia filosofia! Del resto, perché acquistare capi troppo costosi o rivolti a quella specifica sfera outdoor quando invece si può avere lo stesso risultato, seppure con alcuni accorgimenti e compromessi, utilizzando un abbigliamento polivalente? O che io reputo polivalente? Praticando diverse discipline all’aria aperta (ciclismo e cicloturismo, escursionismo e alpinismo) e non avendo interesse a spendere troppo per ogni singola attività, cerco, ove possibile, di massimizzare il risultato minimizzando i costi, riutilizzando i capi sia quando vado a camminare in montagna sia quando vado a pedalare, in certi casi con risultati soddisfacenti. Oggi parlerò di un capo di abbigliamento antipioggia bici che mi ha salvato dalle intemperie più e più volte: i sovraantaloni Decathlon Quechua MH500.
Valutazione
- Generale:
- Costo:
- Comodità:
- Materiali:
- Ingombro:
- Usura:
Viaggi cicloturistici di più giorni in Italia e in Europa, durante i quali ho pedalato anche sotto le intemperie, dalla pioggia più lieve agli acquazzoni più violenti (mai sotto la neve) per circa 200 km.
In questo articolo
Antipioggia bici: pantaloni antipioggia per il cicloturismo
Tutto è nato dalla pianificazione dell’ormai noto e sfumato viaggio in bici in Ladakh del 2019 quando, qualche mese prima della partenza, mi sono dedicato alla ricerca, e al successivo acquisto, di tutto il materiale necessario, tra cui dei pantaloni antipioggia per non soffrire il vento e la pioggia in quota, in bici come in montagna. Così, tra uno scaffale e l’altro dei negozi sportivi, forse più onesti e meno blasonati dei grandi marchi ipercostosi, ho trovato il capo tecnico che cercavo: i sovrapantaloni antipioggia Decathlon Quechua MH500.
Ora voglio parlarti di questo prodotto, elencandone le caratteristiche tecniche ed evidenziando pregi e difetti nell’utilizzo cicloturistico.
Antipioggia bici: introduzione tecnica
Prima di descrivere le caratteristiche tecniche dei pantaloni antipioggia Decathlon voglio concentrarmi su tre aspetti principali di cui tener conto nell’acquisto di un capo di abbigliamento che abbia la funzione di antipioggia e antivento ciclismo.
Impermeabilità
L’impermeabilità è quella proprietà che hanno alcuni materiali di resistere alla penetrazione dell’acqua. Questa resistenza alla pressione del liquido viene misurata in millimetri di colonna d’acqua; maggiore è la pressione esercitata per vincere questa resistenza e più il materiale sarà impermeabile.
Traspirabilità
La traspirabilità è la capacità che ha il tessuto di allontanare l’umidità che si forma sulla pelle (sudore) durante l’attività fisica; per aumentare il comfort termofisiologico è necessario che il sudore condensato venga allontanato il prima possibile grazie alle proprietà dell’indumento stesso. Questa proprietà fisica viene misurata da un parametro chiamato resistenza evaporativa (Ret) che indica come il tessuto cerchi di resistere al trasferimento di vapor acqueo dalla pelle verso l’esterno; minore è il valore di Ret, maggiore è la permeabilità del tessuto nei confronti delle goccioline di sudore, cioè il tessuto risulta più traspirante.
Idrorepellenza
Chiudiamo la sintesi tecnica parlando di idrorepellenza, ovvero la capacità di far scivolare l’acqua dalla superficie dell’indumento, evitando così di inzuppare il capo e bloccare la traspirazione. Questa capacità si ottiene attraverso un trattamento della parte esterna superficiale del tessuto; tale trattamento diventa sempre meno efficace man mano che si utilizza l’indumento per cui è doveroso trattare periodicamente la superficie con spray specifici.
Recensione dei Sovrapantaloni antipioggia Decathlon Quechua MH500
Questo capo di abbigliamento del noto marchio francese è catalogato nel mondo del trekking, ma nulla vieta di utilizzarlo anche in altri ambiti sportivi, tra cui il cicloturismo. Si tratta a tutti gli effetti di sovrapantaloni impermeabili che, una volta indossati, riparano le gambe dalle intemperie impedendo che si bagnino i calzoncini e che entri l’acqua all’interno delle scarpe.
Questi pantaloni da antipioggia ciclismo non hanno un taglio aderente, ma sono abbastanza larghi in modo da essere indossati (e tolti) con facilità e, velocemente, in caso di acquazzoni improvvisi. La loro costituzione è a tre strati; tra lo strato interno e quello esterno è inserita per incollaggio una sottile membrana di poliuretano, flessibile, leggera e che rende il tessuto robusto, impermeabile e anche traspirante. In sostanza i materiali per la loro realizzazione sono sintetici al 100%, con un tessuto principale in poliestere, la fodera anch’essa in poliestere e il rivestimento in poliuretano.
Prima ho parlato di impermeabilità e traspirabilità, due caratteristiche fisiche totalmente contrastanti. Il tessuto in questione ha un’impermeabilità pari a 10000 mm di colonna d’acqua (corrispondenti ad una pressione esercitata da una colonna di 10 metri di acqua sopra il tessuto), valore pressoché standard per questi indumenti. Sotto 10000 mm (10000 Schmerber) siamo su tessuti tecnici discreti, ma non troppo performanti.
Per quanto riguarda la traspirabilità, la resistenza evaporativa Ret di questi pantaloni antipioggia si attesta a 8 in una scala da 1 a 20, quindi un valore discreto.
Parlando delle caratteristiche puramente pratiche, sono da sottolineare diversi aspetti.
Come detto in precedenza non sono aderenti, ma piuttosto larghi, con una fascia elastica in vita che durante la pedalata non permette alcuno scivolamento verso il basso dei pantaloni stessi.
Una zip laterale che si apre dal piede fino al ginocchio permette di indossarli senza togliere le scarpe, a favore di una rapidità di calzata. Questa cerniera è protetta, bloccando così ogni possibilità di penetrazione dell’acqua dall’esterno.
Le cuciture interne sono termosaldate, il peso totale è di poco superiore a 300 grammi e, grazie alla loro flessibilità, si piegano facilmente all’interno di una tasca per garantire il minimo ingombro (22x20x6 cm circa), punto di forza per il loro trasporto in borse bikepacking o borse da cicloturismo.
Se da un lato questi pantaloni da antipioggia bici – che fungono anche da antivento ciclismo – non hanno delle ghette interne (beh, è chiaro che non ci possono essere visto che è presente la cerniera), permettono però di far passare dell’aria attraverso la zona delle caviglie, provocando un leggero – ma non sempre sufficiente – flusso che evita di far sudare troppo le gambe. Infatti, nelle fasi di pedalata sotto la pioggia, il sudore prodotto dall’organismo e riversato sulle gambe a causa di questo “effetto chiuso” deve in qualche modo essere allontanato perché la traspirabilità del tessuto ha un limite.
I difetti più evidenti di questi sovrapantaloni sono: la mancanza di una fascia elastica che passi sotto le scarpe per evitare che durante la pedalata i pantaloni antipioggia possano salire verso il ginocchio (del resto questo modello è più adatto all’escursionismo che al cicismo) e il rischio che il tessuto svolazzante si agganci al deragliatore anteriore o ai denti delle corone. Quest’ultima situazione mi è capitata diverse volte in un viaggio perché non avevo con me le fascette in velcro, ma tutto sommato il tessuto non si è mai rovinato né tanto meno lacerato, segno di una buona robustezza.
Conclusioni
Dopo un utilizzo sporadico per un totale di duecento chilometri circa sotto le intemperie, come ad esempio lungo il mio viaggio cicloturistico sulle Alpi orientali, posso reputarmi soddisfatto di questi pantaloni antipioggia e antivento ciclismo.
Ad essere sinceri, esistono anche dei pantaloni antipioggia Decathlon urban e per piccoli spostamenti, che hanno un taglio un pochino più aderente e comodo rispetto a questi, con copriscarpa integrato, elastico sul tallone e fasce riflettenti. Un prodotto sicuramente più mirato al ciclismo da commuting con parametri tecnici di impermeabilità e traspirabilità più scarsi rispetto agli MH500 e un costo leggermente più elevato. Al momento trovi i sovrapantaloni MH500 sul sito decatholon a 45,99€.
Fammi sapere cosa ne pensi e, nel caso tu possegga i pantaloni Quechua MH500 da antipioggia bici, se condividi o meno pregi e difetti di questo prodotto.
- Peso e ingombro contenuti
- Buona vestibilità
- Robustezza
- Comodità
- Buona capacità di movimento durante la pedalata
- Tagli differenti per uomo e donna
- Buon rapporto qualità – prezzo
- Larghi e svolazzanti
- Nessun sistema di bloccaggio al piede
- Poca visibilità nel traffico (colore unico: nero)
- Assenza di grafiche riflettenti
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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