Immaginate di lavorare duramente per sei anni, di risparmiare qualche soldo ogni mese, di limitare i caffè bevuti al bar e gli sfizi e poi, una mattina, alzarvi dal letto per iniziare il vostro giro del mondo in bicicletta... niente male vero? Quanto stareste via? Uno, due, forse cinque anni? E se alla fine gli anni trascorsi in viaggio fossero addirittura undici?
Una volta tornati a casa dopo così tanto tempo trascorso in viaggio, riuscireste a sentirvi ancora a vostro agio o tutto sarebbe irrimediabilmente cambiato?!?
La storia di Daisuke Nakanishi è il racconto di un lungo viaggio per il mondo con il mezzo più incredibile che sia stato inventato, la bicicletta!
Quando la voglia di viaggiare è più forte di qualsiasi altra cosa
Daisuke è nato nel 1970 ad Osaka, in Giappone. Il suo sguardo è sereno, sorridente, vispo. Ha da poco compiuto i 40 anni ma come la maggior parte degli orientali, ne dimostra meno, sembra un ragazzo tranquillo eppure ha terminato da poco i suoi 11 anni di viaggio in bici per il mondo, un mondo che gli ha riservato esperienze di ogni genere.
Dopo un'avventura del genere si torna cambiati, cresciuti, diversi... anche per Daisuke è stato sicuramente così.
A 28 anni decide che è giunto il momento tanto atteso, c'è un tempo giusto per tutto, dopotutto!
Da Anchorage, nella selvaggia Alaska, Daisuke inizia il suo viaggio in bici per il mondo... pedala, esplora, conosce e pedala ancora. Verso sud percorre gli Stati Uniti e il Centro America fino all'Ecuador, poi è il turno dell'Europa e del continente nero, l'Africa...
Alla fine della sua avventura avrà percorso più di 100000 km e attraversato oltre 100 stati sparsi in tutti i continenti del mondo.
Viaggiare da soli per lungo tempo...
Non tutti sono capaci di viaggiare in solitudine, no! Daisuke di certo non è incluso in questa categoria anche se, dopo anni di viaggio in bici in solitudine, la mancanza di qualcuno al tuo fianco, di qualcuno con cui condividere spensieratezza, gioia e momenti di difficoltà esiste!
Nelle lunghe giornate di viaggio in Patagonia combattendo contro il vento contrario che non sembra placarsi mai, un compagno di avventure sarebbe stato un supporto molto gradito, non credete? Da un continente all'altro, Daisuke ne ha vissute davvero di tutti i colori: dall'aver contratto la malaria in Africa, alle eterne piogge russe, ai rapinatori in Romania, ma questi imprevisti, a mio parere, fanno parte della meraviglia di un'avventura così lunga e intensa!
Le meraviglie del mondo e gli incontri sulla strada
Anni fa, mentre passeggiavo per le vie di Trento, la mia attenzione si è fermata su un ragazzo a bordo strada che improvvisava uno spettacolino di giocoleria. Al suo fianco sostava immobile una bicicletta carica di roba, che fosse proprio Daisuke?
Durante gli anni in viaggio al giovane giapponese non sono mancati incontri incredibili: il calciatore Pelè è uno di questi o il grande scalatore Edmund Hillary. Dall'Africa all'Australia, dagli Stati Uniti all'Europa, il viaggio in bici di Daysuke Nakanishi è uno di quegli argomenti di cui discutere e ridiscutere per mesi, ogni cicloviaggiatore moderno può prenderne l'ispirazione necessaria per fare quello che davvero si sogna!
Vuoi saperne di più su questo grande cicloviaggiatore dei nostri tempi? Visita il sito ufficiale di Daisuke e buone pedalate per il mondo!
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