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Cosa vedere in Sicilia: 10 luoghi da non perdere

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L'isola più grande dell'Italia è la Sicilia con le sue distese di agrumi, le colline verdeggianti di vigneti, il maestoso vulcano Etna, le città barocche e le coste ancora selvagge. Visitare la Sicilia ha un sapore dolce (come l'imperdibile vino di mandorla) perchè una volta lasciate le arterie principali, ci si trova immersi in paesaggi agresti autentici, spesso ancora uguali a decenni fa...
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Dagli aridi pendii del vulcano Etna si osserva tutta la vastità di Trinacria, il nome che i greci attribuirono alla Sicilia. Terra fertile e di conquiste, la Sicilia vanta un clima caldo in estate e mite durante il resto dell'anno. Non esiste un vero e proprio periodo preciso per visitare la Sicilia, devi solamente sapere che: in estate le temperature sono talvolta insopportabili, i prezzi lievitano, le spiagge e i siti archeologici sono affollati; in autunno e primavera le temperature sono più miti, le strade più tranquille, i paesaggi più colorati. In inverno il termometro raramente scende sotto lo zero a parte sulle montagne più alte e sull'Etna, alcune strutture ricettive e alcuni siti chiudono. Fatta questa premessa, devo confidarti che ho visitato la Sicilia tre volte (a fine estate e in autunno) e non avrei potuto scegliere periodo migliore per praticare un po' di sano cicloturismo in questa terra meravigliosa. Le cose da fare, i luoghi da vedere, le esperienze da vivere in Sicilia sono davvero tante ma dieci delle più belle sperimentate sono queste: 
  1. Il parco regionale dell'Etna: il cono vulcanico della montagna più alta della Sicilia ('a muntagna come viene chiamata da queste parti) tocca i 3343 metri e domina l'intera isola. Salire dal mare fino al conosciuto Rifugio Sapienza è un'esperienza che dovrebbe fare chiunque: non capita tutti i giorni di ritrovarsi immersi in un paesaggio così desolante e meraviglioso allo stesso tempo. Esistono diverse strade che permettono di scoprire il parco regionale dell'Etna, prima tra i castagni e poi tra le antiche colate laviche, alcune di queste passano dai paesi abbarbicati tra i coni vulcanici formatisi in seguito alle eruzioni del passato: Bronte la capitale del pistacchio, Zafferana Etnea città del miele, Nicolosi, Trecastagni... Sull'Etna è possibile anche noleggiare una MTB per dedicarsi alla scoperta fuoristrada del vulcano. Il rifugio Ariel offre questo servizio.etna
  2. Le Gole dell'Alcantara: sono percorse dal fiume Alcantara che scivola sinuoso tra le rocce di lava basaltica. Incastrate perfettamente tra loro, queste rocce ricordano le celle di un'arnia e sono il contorno perfetto per lo scenario suggestivo delle gole. Esistono due accessi per visitare questo luogo: uno comunale (è necessario percorrere una scalinata e costa 1€), ed uno privato che permette di risalire in ascensore ma ha un costo più elevato anche se permette di scoprire le gole più approfonditamente. Scendendo dalla scalinata comunale preparati ad immergerti (fino al ginocchio) nelle gelide acque dell'Alcantara per percorrere controcorrente un pezzetto di gola tra le pareti alte fino a 25 metri. La porta d'accesso alle Gole è il paese di Castiglione di Sicilia facilmente raggiungibile da Giardini Naxos, lungo la costa orientale.gole dell alcantara
  3. La riserva naturale di Vendicari e Marzamemi: per chi ama la Natura, il mare e il birdwatching, questa oasi faunistica offre diversi percorsi escursionistici. A due pedalate dalla bella Noto, la riserva naturale di Vendicari vanta un interessante centro visite, una torre sveva, spiagge idilliache e i resti di una tonnara del 1700. Il territorio dell'oasi è ricca di pantani, habitat ottimale per molte specie ornitologiche. Sul Pantano Grande è ancora attiva una salina con vaste per la raccolta del sale. Per raggiungere la riserva è necessario seguire le indicazioni (cartelli marroni) da Noto, se provieni da nord o da Marzamemi, se arrivi da sud.  A proposito del piccolo paese di Marzamemi... una vera scoperta! Giace silenzioso sulla costa orientale ad una manciata di chilometri da Pachino, celebre per i pomodorini, e da Portopalo di Capopassero, il punto più meridionale della Sicilia (escluse le isole minori). Marzamemi si è sviluppato intorno all'attività della tonnara, oggi non più attiva. Alcuni edifici della tonnara del borgo sono stati ristrutturati e ora vivono nuovamente grazie ai turisti sempre più numerosi. Marzamemi e i dintorni rientrano anche tra le località visitate durante l'itinerario della Sicilia orientale in bicicletta.riserva naturale di vendicari
  4. Noto, Modica, Ragusa e il barocco: non si può visitare la Sicilia senza vedere almeno tre delle otto città tardo barocche patrimonio Unesco dell'isola. Noto è la più prossima al mare e per le sue ripide vie è facile perdersi ammirando gli armoniosi palazzi e le chiese del 1700. La città ma anche i dintorni sono unici (anche se faticosi!) da visitare in bicicletta. Il mio consiglio è di prepararsi ai numerosi saliscendi cittadini, alla salità verso la suggestiva, anche se quasi abbandonata, Noto Antica e all'ascesa alla Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile che, oltre all'aspetto prettamente naturalistico, offre la possibilità di immergersi nelle piscine naturali formate dal fiume.noto Ragusa e Modica sorgono poco distanti l'una dall'altra. Una visita frugale è possibile in giornata anche se consiglio di trascorrere almeno una notte in uno degli hotel di Ragusa che offrono spettacolari vedute sui Monti Iblei o sulla parte più antica della città (Ragusa Ibla). Se hai la possibilità lascia i bagagli nella struttura ricettiva e esplora la città leggero o a piedi, ne vale davvero la pena. Ragusa è anche conosciuta poeticamente come città dei ponti e annovera tra i suoi edifici più importanti diverse chiese e palazzi del periodo tardo barocco. Una lunga e suggestiva scalinata collega la città più moderna con la parte più bassa di Ragusa Ibla. ragusa iblaSe hai tempo fermati in città ad aspettare il tramonto per vedere la trasformazione di Ragusa Ibla in un presepe. Modica, famosa per il cioccolato e le cioccolaterie, si sviluppa in verticale proprio come Ragusa. Uno dei punti più panoramici della città è la piazza antistante al Duomo di San Giorgio dal quale si può scendere nella parte più bassa del centro. Non dimenticarti di visitare anche il castello dei conti di Modicamodica
  5. Villa Romana del Casale di Piazza Armerina: è un sito archeologico situato in provincia di Enna, nel cuore della Sicilia. Vedere la Villa Romana del Casale significa immergersi completamente nella poesia dei mosaici (conservati molto bene) che rendono unica questa antica residenza romana. L'ingresso costa 11€ (ma li vale tutti) ed una volta entrati si può seguire un percorso culturale assaporando le storie legate ai mosaici più rappresentativi della villa. Non posso far altro che consigliare di recarsi a questo sito che considero uno tra i migliori dell'isola. L'accesso alla villa lo si trova a poca distanza dalla cittadina di Piazza Armerina.villa romana del casale
  6. La Valle dei templi di Agrigento: un classico intramontabile. L'ingresso costa 11€ ma i templi di Agrigento, oltre ad essere in posizione panoramica sul mare, conservano quel fascino antico che riesce ancora ad ammaliare. Esistono diversi accessi al sito ma in ogni caso ti suggerisco di visitarlo al mattino presto o nel tardo pomeriggio (sia in estate che autunno quando l'apertura è prolungata fino alle 23 o mezzanotte) per godere appieno dei colori e della tranquillità del luogo senza eccessivo afflusso di visitatori.valle dei templi
  7. Le saline di Trapani ed Erice: montagne di sale bianco che brillano sotto i raggi infuocati del sole caratterizzano le saline di Trapani. I mulini a vento che si specchiano nell'acqua danno vita a riflessi surreali e i sentieri che si perdono per la riserva sono praticabili anche in bicicletta. All'ingresso dell'area delle saline è situato un centro visitatori dove ci si ritrova per escursioni organizzate tra i mucchi di sale e le vasche colorate, luoghi di ritrovo per molte specie di volatili. Lasciando le saline si può seguire la tortuosa strada panoramica in direzione di Erice, a monte di Trapani. Con le vie caratteristiche, il Duomo e il castello dal quale si dominano le saline sottostanti, Erice è una tappa da non mancare. La salita, come dicevo, è faticosa ma poi sarai premiato con panorami di indubbia bellezza e... un cannolo alla ricotta fresca.saline di trapani
  8. Le isole Eolie: partendo con il traghetto da Milazzo si può decidere quale delle isole Eolie visitare: Alicudi, Filcudi, Salina, Vulcano, Lipari, Panarea o Stromboli... ogni terra emersa ha qualcosa di speciale. Se hai poco tempo puoi decidere di prenotare una mini crociera che ti permetta di passare una giornata intera a zonzo tra due isole. Se hai diversi giorni a disposizione ti consiglio di trascorrere almeno 24 ore su ogni isola, di girare in bicicletta e a piedi, di fermarti a mangiare una granita al porto mentre i pescatori sistemano le reti per la pesca del giorno successivo. Io ho visitato Vulcano (con salita al cratere e bagno tra la sabbia nera della baia) e Lipari, ma le opzioni possibili sono diverse isola di vulcano eolie
  9. Cefalù, le Madonie e i Nebrodi. Uno dai luoghi da vedere in Sicilia è la cittadina di Cefalù. Con il caratteristico borgo dei pescatori che si affaccia direttamente sul mare, la cattedrale che spicca leggermente a monte del centro abitato, la baia dalle acque cristalline e lo skyline dalla strada sovrastante la città, Cefalù è uno di quei posti poco conosciuti che sanno stupire. Se riesci visitala presto al mattino per evitare confusione e un'affluenza eccessiva di turisti nelle viuzze strette del centro storico. Cefalù è anche una delle porte d'accesso alla catena  delle Madonie che, insieme ai vicini Nebrodi, formano una delle aree montuose più grandi di Sicilia. Questa ampia zona è cosparsa di sentieri e forestali da scoprire, per i più avventurosi, in mountain bike. Le Madonie e i Nebrodi fanno parte dell'appennino siculo e al loro interno si trovano le montagne più alte di tutta l'isola dopo il vulcano Etna.cefalu
  10. Caltagirone e la granita in piazza: è la città delle ceramiche ed è conosciuta per la presenta della pittoresca scala di Santa Maria del Monte che dalla parte più bassa del centro storico raggiunge la vecchia Chiesa Madre regalando ai più coraggiosi un paesaggio niente male. Antistante l'inizio della celebre scalinata si trova una piazza dove è assolutamente consigliata una sosta prima di riprendere un viaggio in bici o il tragitto verso un'altra destinazione. Prova una delle granite siciliane a disposizione al bar e... non potrai più farne a meno. La puoi trovare al gusto di: mandarino, pistacchio, mandorla, limone, fragola, cioccolato, fico d'india... 
Nel raccontarti cosa vedere in Sicilia non mi sono soffermata sullo stato delle strade, le pendenze ed altre particolarità del territorio. Per girare l'isola in bicicletta la scelta migliore è quella di scegliere una mountain bike o una bici da trekking con gli pneumatici anche da fuoristrada. Le strade, anche quelle principali, non sono sempre in ottime condizioni.
Per conoscere e scoprire il territorio siciliano non basta visitarlo in bicicletta, bisogna anche gustarlo. Dalle succulente granite, alla pasta alla norma al pesce fresco... in ogni angolo di Sicilia si può assaggiare qualcosa di speciale. Per un pasto frugale: arancini, rascature e sfincione. Per pasti più lunghi e meditati: parmigiana, cous cous, cassata o cannoli per dolce, il tutto accompagnato da un buon vino locale!
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!