Gent e Brugge sono due tra le località più caratteristiche del Belgio fiammingo. L'itinerario ciclabile che abbiamo seguito per collegarle segue la rete delle piste ciclabili delle Fiandre che punteggiano tutta la parte più settentrionale della nazione. A Gent, città natale del pistard e campione di ciclismo su strada Bradley Wiggins (anche se non tutti lo sanno), consiglio di munirsi delle ottime mappe distribuite dall'ufficio del turismo (a pagamento) riguardanti l'area tra le due località. Nelle Fiandre, così come in Olanda, le piste ciclabili sono costituite da una rete identificata attraverso snodi numerati che vengono riportati sulle mappe apposite grazie alle quali è impossibile perdersi.
Dati tecnici
Da Gent a Bruges in bici
DETTAGLI ITINERARIO
Partenza/Arrivo |
Gent/Brugge
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Tempo |
3-4 ore circa
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Dislivello |
praticamente nullo |
Lunghezza |
52 km circa
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VALUTAZIONE
Difficoltà |
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Panorama |
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Pedalando per Gent
La regione delle Fiandre,
celebre per il Giro, è uno tra i luoghi europei
votati al cicloturismo dove, grazie alla sviluppata rete ciclabile, è possibile pedalare in totale sicurezza da una cittadina ad un'altra. Prima di lasciare il centro storico di Gent adagiato sulle rive del fiume Leie (o Lys) dove le pittoresche
Case delle Corporazioni si riflettono nell'acqua, non si può perdere una visita ai luoghi più importanti della cittadina cominciando dalla
cattedrale di San Bavone. All'interno del più interessante monumento religioso di Gent è conservato il
Polittico dell'agnello mistico, un'opera di Jan Van Eick del XIII secolo composta da 12 pannelli di quercia dipinti.
I ponti che collegano le due rive del Lys permettono di muoversi velocemente da una parte all'altra del centro gustando le diverse prospettive sulle colorate Case delle Corporazioni e sul
Beffroi, la torre campanaria. La chiesa più antica della città non è la cattedrale ma quella dedicata a
San Nicola che risale al XI secolo, mentre il
castello medievale dei Conti di Fiandra voluto da Filippo d'Alsazia è datato 1180. L'itinerario ciclabile verso
Brugge si allontana dal centro storico ad ovest, seguendo il canale in direzione di Mariekerke.
Lungo il canale Gent - Brugge
Dalla vivace Gent ci si trova subito immersi in un'altra dimensione, più tranquilla e silenziosa: le ampie distese di campagna raggiungono l'orizzonte, sul canale le barche navigano lentamente e lungo la pista ciclabile ampia come una strada a due corsie si incontrano solo altri ciclisti.
Il
castello di Van Vinderhoute, alle porte di Lovendegem attira la nostra attenzione per un istante anche se, a dire la verità, siamo più incuriositi dal numeroso squadrone di germani reali e anatre che in fila ordinata si muovono lungo il canale.
Lovendegem è un paesino di circa 10000 anime e viene sfiorato dal canale Gent – Brugge. Per gli appassionati del genere scopriamo che nel 1896 ha dato i natali a
Maurice De Waele, ciclista che vinse il Tour De France nel 1929. Continuiamo il nostro percorso lasciando la località lungo il canale. Da questo grande tracciato ciclabile
è possibile percorrere svariate bretelle che conducono a castelli, paesi e mulini a vento, quindi se hai tempo tieni conto anche di questa possibilità per organizzare il tuo viaggio in bicicletta tra Gent e Brugge. I chilometri passano e i paesaggi si susseguono sempre uguali ma anche sempre diversi, lambiamo
Bellem e
Aalterbrug senza fermarci.
Lungo le rive del canale, oltre ai campi coltivati, sono state costruite diverse case munite di attracco privato e veranda sospesa sull'acqua... dev'essere magnifico trascorrere qualche fresca serata primaverile all'aperto magari cenando con amici al chiaro di luna.
Prima di raggiungere
Saint-Joris, un bivio (n° 98) permette di varcare l'ingresso della cittadina di
Sint-Maria-AAlter dove, per gli appassionati di fortezze e manieri, si trova un castello.
Beernem è vicina ma prima di arrivarci si costeggia un'area umida dove è facile scorgere volatili acquatici. Brugge è a pochi chilometri e lo si avverte non appena ci si trova a pedalare in prossimità di Moerbrugge. E' proprio a due passi dalla località appena citata che il fiume Riverbeek si stacca dal
canale Gent – Brugge per costeggiare una serie di numerosi castelli sorti ad est di Oostkamp. Una ciclabile (bivio 71) corre parallela al
Riverbeek e attraverso intersezioni con strade secondarie rende possibile la visita alle fortezze. Il canale entra a Brugge passando dal sobborgo di
Steenbrugge dove presso l'abbazia benedettina, grazie ad Arnoldus nacque la prestigiosa
birra Steenbrugge. La storia vuole che durante la costruzione dell'abbazia stessa, il mastro costruttore Arnoldus Van Tiegem cominciò la produzione della birra Steenbrugge, dapprima solo per placare la sete degli operai e vederli lavorare meglio e successivamente per alleviare quella dei numerosi pellegrini giunti al luogo sacro. La leggenda lo vuole proclamato proprio patrono dei mastri birrai.
Finalmente Brugge
Il centro storico di Brugge, patrimonio UNESCO dal 2002 appare finalmente davanti a noi. Consiglio di trascorrere almeno
una notte in un hotel di Brugge per respirarne l'atmosfera serale, per fotografarne i riflessi, per assaporarla anche sotto un cielo stellato. Il centro di Brugge è circondato da un anello ciclabile dove è possibile ammirare alcuni suggestivi
mulini a vento. Brugge è una delle mete turistiche più gettonate delle Fiandre, in bici e non, grazie all'eccellente stato di conservazione del suo centro storico di epoca medievale.
La
grande piazza del mercato con i suoi colori e la torre civica dalla quale si ha forse il panorama più bello, sono i simboli cittadini. C'è anche un pizzico di Italia all'interno della
Chiesa di Nostra Signora che vanta la presenza di un quadro di Michelangelo, la Madonna col bambino. Se ami i musei, in particolar modo quelli curiosi, a Brugge non potrai perdere la visita al
Museo delle patatine fritte allestito nell'
ex loggia dei mercanti genovesi. Personalmente ho apprezzato anche un giro al vecchio beghinaggio e alla chiesa di San Salvatore che risulta essere la più antica chiesa in mattoncini dell'intero Belgio. Brugge è una città incantata (non perdere il panorama sulla piazza del mercato dalla torre): più piccola di Gent, a misura d'uomo, è fatta per essere scoperta in bicicletta o a piedi perdendosi tra i vicoli del centro storico mentre si ripensa alle leggende di personaggi mitici di altri tempi che qui, in realtà, ancora vivono...
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico