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Giro della cascata e della Val Cadino in MTB
Scritto da Gotico
Il secondo itinerario della due giorni in Val di Fiemme in MTB è stato pensato per quei ciclisti che non sono molto allenati ma vogliono comunque capire e toccare la natura e la storia di questa meravigliosa valle. Un itinerario che tocca la località cascata e si districa tra tratti ciclabili e parti su strada forestale, tra val di Fiemme e Val Cadino.
Da Cavalese alla Cascata
Innanzitutto, lo confesso, oggi mi sembrava davvero di pedalare in Norvegia, dato l’ambiente, la situazione atmosferica, gli odori: dopo l'impegnativo giro dei 4 passi tra Pampeago, Lavazé, Oclini e Cugola, l'itinerario odierno si tiene più a bassa quota esplorando la Val Cadino in MTB.
Dal parco della Pieve di Cavalese si segue sempre l’indicazione del tour 225 su stradine e sentieri ben battuti che portano in basso, alla storica segheria veneziana, visitabile nel periodo estivo.
Passato il ponte sull’Avisio si giunge alla località Cascata dove una meravigliosa cascata compare miracolosamente dall’oscuro intreccio di conifere. La ciclabile della Val di Fiemme, come una moderna e sicura autostrada per le bici, conduce a Molina di Fiemme.
Lungo il rio Cadino
Da qui, seguendo sempre le indicazioni, si sale nel bosco costeggiando il rio Cadino. Non si vede quasi mai, ma lo si sente forte nel suo ruscellamento. La salita è costante e dolce, priva di ogni difficoltà. Solo per un attimo si calca l’asfalto della provinciale del Passo Manghen, per il resto, sino alla quota massima dell’agritur Arodolo, si sta su comoda strada forestale.
Il bosco è pervaso di silenzio ed umidità e gli abeti rossi mi circondano in un abbraccio profumato. Dalla modesta spianata erbosa si ammira tutta la parte meridionale della valle. La discesa è veloce ma in prossimità dell’ultima curva si deve svoltare a destra (attenzione dunque a non scendere a testa bassa, altrimenti si ritorna a Molina). Si rimane in quota per poi, arrivati ad un bivio, scendere a sinistra lungo il vallone percorso dal rio di Val Rais che si tramuta in cascata della località Cascata. Ripresa la ciclabile ci si sposta a nord sino a Masi di Cavalese, si attraversa il fiume Avisio, particolarmente gonfio dopo i forti temporali notturni, e sempre seguendo le indicazioni del percorso MTB della val di Fiemme numero 225 si torna alla segheria.
Per risalire a Cavalese si può optare per i sentieri già battuti all’andata o salire per la minuta strada asfaltata.
Hotel Orso Grigio
Dormire in Val di Fiemme
L’hotel Orso Grigio, sito in un'antica dimora del ‘400 e compreso tra il palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme ed il museo di arte contemporanea, è moderno e sensibile nel contempo. Moderno nel confort e nei servizi. Sensibile perché molto attento nell’accoglienza e nella gestione degli ospiti. Inoltre consapevole delle potenzialità che la Valle di Fiemme offre dal punto di vista sportivo, si sta attrezzando per diventare un riferimento per tutti quei ciclisti che desiderano natura, panorami e tranquillità.
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Gotico
Trentino D.O.C., vivo nella splendida conca del Garda, che adoro. Appassionato di MTB e montagna, arte e cultura. Mi diletto ad esplorare il nostro Trentino, non solo dall'alto della sella di una bicicletta. Non disdegno nemmeno visitare moste e musei d'arte.
In una sola espressione: amo la libertà.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico