La
Patagonia è per gli italiani una sorta di magnete che attrae ogni anno migliaia di visitatori (noi siamo stati in
Patagonia in bicicletta ormai molti anni fa). Cosa o chi sia ad esercitare un fascino così prorompente sui viaggiatori italici non è dato saperlo, però gli indiziati sono molti e ben agguerriti. Le immense distese della
Pampa o le ultime rocciose propaggini andine, l'oceano ed i suoi misteriosi abitanti o i laghi nelle cui acque si gettano ghiacciai ancora immensi... tutto questo e molto più potrebbe giustificare l'epidemia che ormai dilaga da anni in Italia del
Mal di Patagonia.
Ghiacciaio Perito Moreno
La più nota località turistica della Patagonia è con tutta probabilità il
ghiacciaio Perito Moreno. Questa immensa lingua di ghiaccio si protende verso il lago Argentino, nel
parco nazionale Los Glaciares. Con altri dodici ghiacciai nel parco, esso è un'immensa riserva di acqua dolce con un fronte di oltre cinque metri d'altezza che si getta direttamente nelle acque del lago, regalando ai visitatori che lo possono ammirare da un percorso segnato o direttamente tramite una crociera sul lago, spettacolari cadute di blocchi ghiacciati che si vanno ad inabissare creando iceberg che vagano per mesi nel lago stesso. El Calafate è la base ideale per l'esplorazione del parco.
Cerro Fitz Roy e Cerro Torre
Poco più a nord, con accesso dal piccolo villaggio di El Chalten, si trovano due mostri sacri dell'alpinismo italiano e mondiale: il Cerro Fitz Roy ed il Cerro Torre. Qui sono innumerevoli le possibiltà di trekking, di tutti i livelli. Sarà possibile raggiungere la base del Torre con tre-quattro ore di semplice camminata oppure organizzare un'escursione di un paio di giorni con la tenda. Per i più esperti è possibile effettuare scalate di tutti i generi e difficoltà.
Cueva de Las Manos
Più a nord, sempre nella provincia di Santa Cruz, la Cueva de las manos, nell'impressionante gola dell'alto Rio Pinturas, regala un'ammirevole serie di mani intagliate nella pietra (sia in basso che in alto rilievo) e scene di caccia al guanaco e al nandù (tipici animali andini, il primo simile al lama, il secondo simile allo struzzo). La località remota regala ancor più suggestive emozioni grazie alla tranquillità e all'immensità del paesaggio.
Peninsula Valdes
Affacciata sull'oceano Atlantico, nei pressi della cittadina di Puerto Madryn, si trova la Peninsula Valdes, davvero spettacolare da raggiungere durante un viaggio in bici. Lungo la costa esistono numerose riserve marine che proteggono la fauna locale, ma nessuna presenta una concentrazione tanto alta di animali come questa penisola. Elefanti marini, avifauna, pinguini e la balena franca australe rendono questo territorio l'ideale per un safari fotografico. Se preferite località meno note ma non per questo meno suggestive, scendete verso sud e fermatevi a Puerto Deseado dove l'omonimo fiordo custodisce una delle colonie di pinquini di Magellano più numerose delle Patagonia, oltre ad ospitare il Tonina Overa, piccolo delfino tipico della zona.
Tierra del Fuego
La Tierra del Fuego è un passaggio obbligato per chi scende fino alla fine del mondo. Nota come la città più australe del globo, il suo museo è dedicato proprio alla sua remota locazione: la fine del mondo. Oltre alla cittadina, si possono visitare il canale di Beagle ed il parco nazionale della Terra del Fuoco dove vivono guanachi, conigli, castori e condor.
Torres del Paine
Passando nella Patagonia cilena si trovano altrettante località degne di visita. Su tutte il parco nazionale Torres del Paine regala paesaggi andini che non hanno alcunché da invidiare ai più noti Cerro Torre e Fitz Roy. Trekking ed escursioni sono il pane quotidiano a queste latitudini e quindi, se siete amanti della montagna in tutte le sue sfaccettature qui non resterete delusi.
Regione dei laghi
Nella provincia settentrionale di Nequen si trova la zona dei laghi con il Nahuel Huapi a farla da padrone. Questo immenso bacino idrico sulle cui sponde sorgono le cittadine di Villa La Angostura e San Carlos de Bariloche costituisce il fulcro dell'omonimo parco nazionale sul cui territorio sorgono boschi ed alti monti. La strada dei sette laghi che collega S. Carlos de Bariloche a S. Martin de los Andes è l'ideale per chi voglia scoprire la zona, in auto, a piedi o in mountain bike.
Sicuramente il modo più spettacolare di scoprire la Patagonia è quello di percorrerla con un mezzo proprio. Se non avete la fortuna di poter affrontare
un viaggio in bici in Patagonia come abbiamo fatto noi, allora potreste pensare di noleggiare un'auto e percorrere la
mitica Ruta 40, la strada che da nord a sud corre per oltre cinquemila chilometri nella Pampa, passando dal livello del mare fin quasi a cinquemila metri. Un viaggio su questa strada diverrà sicuramente un'avventura indimenticabile.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico