Unisciti alla LiT Family
Manopole MTB: panoramica e alternative per viaggiare
Alzi la mano chi non ha mai avuto delle manopole MTB che si sono letteralmente sciolte sotto sole e sudore diventando una poltiglia appiccicosa? Oppure chi non ha mai sofferto di formicolii alle mani o crampi dopo tante ore ad impugnare il manubrio? Personalmente sono incappato in tutte queste situazioni e nella maggior parte dei casi ho risolto sostituendo un semplice quanto sottovalutato componente della mia bici. Andiamo allora a vedere perché le manopole sono così importanti e come scegliere quelle giuste.
In questo articolo
Perché la manopola MTB è così importante?
La bicicletta è un mezzo tanto meraviglioso quanto semplice. Se ci ragioni un attimo puoi capire perché le manopole di una bicicletta siano così importanti per garantirti comfort e affidabilità di guida. Il nostro corpo, quando pedala, ha solo tre punti di contatto con la bicicletta: sedere, piedi e mani. Mi sembra abbastanza facile dedurre che a questi punti di contatto vadano dedicate delle attenzioni particolari e vadano coccolati con dei componenti particolarmente adatti alla nostra fisionomia.
Ne consegue che risultino fondamentali, ai fini di migliorare il comfort in bicicletta, componenti quali:
- la sella
- il reggisella
- il manubrio
- le manopole (o i nastri nel caso di manubri drop, ma ne parleremo magari in un articolo dedicato)
- i pedali
e altrettanto fondamentali saranno accessori come:
- le scarpe
- i guanti
- i pantaloncini (con o senza fondello)
In questo caso specifico ci concentreremo su uno di questi componenti e in particolare le manopole MTB. Quali esistono? Quali sono le migliori? Che alternative esistono per il cicloturismo?
Quali tipologie di manopole per MTB esistono?
Iniziamo con una precisazione. Per semplificare in questo articolo spesso troverai indicati i componenti come manopole per MTB: è evidente che non siano solo manopole mountain bike ma che i grips di cui ti parlo sono validi per tutti i manubri piatti su qualsiasi bicicletta, dalla MTB alla bici da viaggio, passando per le bici gravel con manbrio flat. La mia è una semplificazione per far capire a tutti ciò di cui sto parlando e spero che i più tecnici e informati mi perdonino di questo.
Detto ciò, iniziamo la nostra panoramica di manopole per bici. Il mercato, per fortuna e giustamente, è estremamente frammentato perché il comfort e il feeling con le manopole sono del tutto soggettivi. Ancora una volta quindi in questo articolo, come spesso accade, non troverai certezze assolute ma solo consigli e suggerimenti per aiutarti nella scelta (e tu dirai... ma allora sei inutile: forse non hai tutti i torti!????).
Esistono diverse impugnature per manubrio per biciclette che possono essere utilizzate ma partiamo da quelle tradizionali. Alcune opzioni popolari includono:
Manopole tradizionali
Si tratta di semplici cilindri cavi che possono essere aperti da entrambi i lati o soltanto da uno e vanno infilati sull'estremità del manubrio. Questa tipologia di grip resta in sede "per attrito": infatti di solito sono di diametro leggermente inferiore ai 22 mm del tubo manubrio e grazie alla loro elasticità si infilano mantenendo poi la posizione. La semplicità di queste manopole è sia la loro forza che la loro debolezza: non servono particolari accorgimenti o strumenti per installarle, se non un po' di lubrificante (anche acqua e sapone) per farle scorrere sull'alluminio (o acciaio) del tubo manubrio; sono leggere e economiche. Il rovescio della medaglia esiste: se non sono di buona qualità o le si monta male rischiano di ruotare sul metallo e quindi possono essere pericolose o comunque ridurre il grip e la precisione di guida.
I materiali con cui sono realizzate le manopole MTB tradizionali sono diversi.
Manopole in gomma
Le manopole bici in gomma sono tra le più diffuse. Poiché la gomma è piuttosto malleabile, è facile far stare in sede la manopola e di solito aderisce bene al metallo del manubrio. Esistono manopole in gomma di diversa forma e spessore ed anche la qualità varia molto a seconda del produttore. In generale non assorbono acqua e sudore e quindi si può pensare di usare queste manopole anche senza guantini anche se ti suggerisco comunque di usarli perché la gomma assorbe meno le vibrazioni e quindi con i guantini potrai avere un ulteriore elemento ammortizzante.
© www.wagbike.it
Manopole in spugna
Sono realizzate in materiale espanso denso, tipicamente neoprene, che può aiutare ad assorbire le vibrazioni e fornire una presa confortevole. Anche in questo caso sono di facile installazione e aderiscono piuttosto bene al manubrio. In generale queste manopole sono più economiche anche perché hanno una durata inferiore, soffrono molto l'umidità (quindi acqua ma anche sudore) e tendono a deteriorare le prestazioni piuttosto in fretta nel tempo. Ma con uno spessore adeguato, sono molto leggere e assorbono bene le vibrazioni nel primo periodo di utilizzo.
Manopole in silicone
Sono sicuramente quelle con un grip migliore, sia sul manubrio, sia delle mani sulle manopole stesse. Leggere e spesso sottili, sono più amate dagli amatori/agonisti mentre forse sono meno adatte a chi vuole un po' più di comfort e durata. Il grosso "problema" di queste manopole è l'installazione (e, soprattutto, la disinstallazione): metterle in sede e toglierle può essere molto difficile per via della forte aderenza del silicone al metallo. Spesso per rimuovere le vecchie manopole dal manubrio si fa prima a tagliarle.
© momum.cc
Manopole bloccabili (lock on)
Se le manopole tradizionali sono quelle più diffuse e semplici per la mountain bike, esistono anche altre tipologie di manopole che rispecchiano l'evoluzione del settore e l'esigenza di una sempre maggior performance e precisione. Come puoi aver intuito in precedenza, uno dei maggiori difetti delle manopole MTB tradizionali è quello di ruotare sul manubrio a causa della scarsa aderenza. La soluzione, derivata dal motociclismo, è quella di installare un collarino sulle manopole. Questo meccanismo di bloccaggio le mantiene saldamente in posizione sul manubrio tramite una vite che stringe il collarino solidale alla manopola e impedisce alla stessa di ruotare sul tubo manubrio.
© funnmtb.com
Questa può essere una buona opzione per coloro che vogliono evitare il fastidio di dover regolare o riadattare costantemente le prese. Esistono manopole lock on sia in gomma che in neoprene, con collarino in alluminio o in plastica: personalmente ti suggerisco questo tipo di manopole in gomma con collarino in alluminio mentre se vuoi ridurre il peso resta sulle manopole in neoprene tradizionali.
Manopole MTB alternative per cicloturismo
La domanda, dato che Life in Travel è un blog dedicato principalmente ai viaggi in bici, sorge spontanea. E se pratico cicloturismo? Ci sono altre alternative più adatte alle lunghe ore trascorse in sella?
Da entusiasta sostenitore dei manubri piatti da usare per i viaggi in bici e per il bikepacking, sono comunque consapevole che il loro più grande difetto sia la mancanza di sufficienti alternative per variare la posizione delle mani. Per questo di seguito ti propongo una carrellata delle possibili soluzioni a questo problema, aggirabile utilizzando delle manopole per manubrio flat particolari senza dover ricorrere alla sostituzione della tua piega.
Non è questo il luogo, ma sappi che se cerchi dei manubri per bici da viaggio, le alternative esistono (non solo flat), sono numerose e puoi scoprirle in questa guida completa alle varie tipologie di manubrio per il cicloturismo. Qui voglio però trattare un argomento differente, partendo dal presupposto che tu sia un amante del manubrio flat (il manubrio MTB, per intenderci) e non voglia sostituirlo sulla tua bici. Sono dalla tua parte: ci sono pro e contro nei manubri flat e drop ed è giusto che ognuno scelga quello che preferisce e con cui si trova meglio.
Resta un fatto. I manubri piatti consentono praticamente una sola posizione delle mani alla guida. Un difetto che è trascurabile nelle escursioni giornaliere in mountain bike, quando di solito si resta in sella 3-4 ore e non di più, ma diventa importante e limitante quando si viaggia e si tengono le mani sul manubrio per tante ore e tanti giorni consecutivi. In questo caso è fondamentale avere la possibilità di variare le posizioni per far riposare i muscoli del braccio e della schiena che vengono sollecitati dalla presa al manubrio.
Diamo per assodato il fatto che tu non voglia sostituire il manubrio ma sia disposto a fare un upgrade. I componenti che dovrai sostituire o integrare sono le manopole del manubrio. Vediamo quali alternative alle manopole tradizionali esistono per migliorare il comfort in sella.
Impugnature ergonomiche
Le manopole con impugnature ergonomiche sono utilizzate nella mountain bike ma sono ancor più diffuse sulle bici da trekking o da viaggio. Sono tipicamente in gomma e sono progettate per adattarsi alla forma della mano, con estensioni del cilindro nella parte posteriore per aumentare la superficie d'appoggio del palmo della mano. Possono fornire maggiore comfort e supporto rispetto alle impugnature tradizionali. Spesso hanno una forma più sagomata e possono includere caratteristiche come cuscinetti rialzati o ali. Personalmente le ho usate in qualche viaggio e devo dire che mi ci sono trovato bene.
© www.ergonbike.com
Manopole con appendici (bar ends)
Le appendici sul manubrio vengono usate per moltissimi motivi. Ci sono quelle pensate per la performance (da crono), quelle per aumentare lo spazio per gli accessori o le borse e tante altre. Nel nostro caso le appendici da installare alle estremità del manubrio (bar ends) sono pensate per dare una maggior varietà di presa alle mani. Il più grosso difetto si attaccano alle estremità del manubrio e possono essere ruotate in diverse posizioni per una vestibilità più personalizzata. Possono anche fornire una leva extra quando si sale su pendii ripidi.
Manopole in pelle
Se sei amante della tradizione e soprattutto della qualità, le manopole in pelle potrebbero essere un'alternativa valida. La pella ha il pregio di adattarsi nel tempo alla fisionomia di chi utilizza il prodotto e per questo ha un ottimo successo nelle selle (sia da bici che da cavallo). Una manopola che si adatta al nostro palmo e alle nostre dita permette di avere una precisa "mappa" dei punti di maggior pressione e contatto. Si dovrà però prestare attenzione e cercare di mantenere una posizione costante delle mani sulle manopole nel tempo per permettere alla pelle di adattarsi. La resistenza e la durabilità sono i pregi maggiori di queste manopole mentre la richiesta di manutenzione e la rigidità sono un difetto. Non da trascurare che queste manopole aggiungano un tocco di eleganza alla tua bici. Possono essere usate anche senza guantini.
© gusti-pelle.it
Manopole in sughero
Un'altra alternativa green ai materiali tradizionali delle manopole è il sughero. Le manopole in sughero sono ottime soprattutto perché questo materiale naturale è molto poroso e quindi assorbe bene le vibrazioni. Purtroppo l'usura è rapida e anche in questo caso, così come nel caso delle manopole in neoprene, è bene usare le manopole con dei guantini per evitare di accelerare il deterioramento del sughero con il sudore.
Tutte queste opzioni hanno i loro vantaggi, quindi la scelta di quella giusta dipenderà dalle tue preferenze personali e dallo stile di guida.
Quali manopole bici acquistare?
Anche in questo caso rischierò di sbandare nelle banalità perché non esistono direttive univoche per indirizzarti all'acquisto. Ma qualche suggerimento provo comunque a dartelo. Per valutare quali manopole MTB acquistare, valuta questi elementi:
- comfort: se trascorrerai molto tempo sulla tua bici, il comfort dovrebbe essere una priorità assoluta. Le impugnature ergonomiche, le impugnature in spugna e le impugnature in pelle sono tutte progettate per essere più comode delle tradizionali impugnature in gomma
- durata: cerca impugnature realizzate con materiali di alta qualità in grado di resistere all'uso regolare e all'esposizione agli elementi
- compatibilità: assicurati che le impugnature che scegli siano compatibili con il tipo di manubrio della tua bici. La maggior parte delle impugnature è progettata per adattarsi ai manubri cilindrici standard quindi assicurati di non avere manubri dalla forma particolare e assicurati che le manopole da te scelte siano adatte al tuo manubrio
- sicurezza: alcuni ciclisti preferiscono le manopole bloccabili in quanto sono più sicure e rimarranno in posizione senza ruotare, anche su terreni accidentati, impedendo alle mani di scivolare e rischiare una perdita accidentale dell'impugnatura sul manubrio
- stile: certo, lo so, banale e tra gli ultimi punti da considerare, però c'è chi ci bada. Se sei tra questi, scegli manopole che si abbinino alla combinazione di colori o allo stile della tua bici
- prezzo: ovviamente anche il budget va tenuto in considerazione nella scelta delle impugnature. Fai attenzione però che non sempre risparmiare all'inizio significa riuscire a spendere di meno nel lungo periodo
Spero di averti dato qualche informazione utile e qualche dritta buona per poter procedere all'acquisto delle migliori manopole MTB per te, che siano comode e performanti e ti evitino quegli spiacevoli inconvenienti che spesso sono davvero fastidiosi in viaggio così come nelle escursioni domenicali.
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
Ultimi da Leo
- Portaborracce alternativi per viaggiare
- Intervista a Alberto Murgia: a Capo Nord in inverno
- Gonfiare le gomme? Scegli la pompa giusta! Guida completa per ciclisti
- Orso del Pradel da Andalo in MTB
- Cosa sono le eSIM e vanno bene per viaggiare?
- Bosnia e Serbia in bici: anello di 400 km 'attorno' alla Drina
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico