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Cambiare manubrio bici: quale scegliere?
Ok, hai deciso di cambiare manubrio bici per una serie di motivi ma non sai quale scegliere. La piega differente, il materiale, le caratteristiche generali ti fanno venire il mal di testa? Allora facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire innanzitutto che tipologie di manubrio esistono e come scegliere quello giusto per te.
In questo articolo
Manubrio bici: a cosa serve?
Ebbene, oggi parleremo del manubrio, uno dei componenti la cui funzione è data per scontata ma che dietro nasconde innumerevoli studi di biomeccanica.
Qual è la caratteristica estetica che ti fa riconoscere subito una BdC (bici da corsa) rispetto una qualsiasi altra bici? Penso che anche il più profano risponda il manubrio, non per la conoscenza del componente in se ma, più che altro per quella strana forma che ha, quella strana piega che lo differenzia dagli altri.
Partiamo dal principio dunque: a cosa serve il manubrio bici? Beh dai anche se i più bravi lo sanno fare senza mani, è abbastanza evidente che la presa sul manubrio della bici ci consente di dare direzionalità al nostro mezzo, serve quindi a dire alla nostra bici dove andare. “Presa sul manubrio”… si, noi lo tocchiamo, come tocchiamo la sella col sedere e i pedali con i piedi. Questi sono i tre punti di contatto tra il ciclista e la sua bici, importantissimi per avere una corretta postura in bici
Manubrio bici: fondamentale per la postura
Si si hai letto giusto: una corretta postura, perché anche se molti pensano che basti salire sulla bici e pedalare per andare forte, solo una corretta posizione sulla bici ci può consentire elevate prestazioni atletiche protratte nel tempo. Mi spiego meglio: hai mai provato formicolio alle mani dopo un lungo periodo di pedalata? È il nostro corpo che ci parla, tenta di comunicare un malessere, dovuto all' 80% a problemi posturali che portano ad un sovraccarico delle articolazioni polso e mano (es. telaio lungo, distanza sella-manubrio non corretta, leveraggi in posizioni non corrette, etc.).
Ecco il perché degli studi di Biomeccanica. Come ogni cosa nella bici, anche questi studi hanno il loro perché!
Quale scegliere se voglio cambiare manubrio bici?
Ma quale scegliere se voglio cambiare manubrio alla bici? Beh iniziamo col dire che deve essere una scelta personale, deve piacerti ma deve soprattutto consentirti sempre di avere una PRESA SALDA anche su fondi sconnessi. Per aumentare il grip è prassi utilizzare rivestimenti come manopole o nastri di vari materiali, pelle, gomma o neoprene.
Un’altra cosa che accomuna tutti i manubri è la larghezza che deve esser proporzionata alla larghezza delle spalle del ciclista: spalla/braccia/mani/comandi devono esser il più allineati possibile anche se è consentito un leggero angolo soprattutto per chi pratica MTB. Per larghezza delle spalle s’intende la distanza delle sporgenze superiori delle spalle (Acromion).
In commercio esiste una grande varietà di manubri da bici, diciamo che la disciplina che pratichiamo deve indirizzarci sul materiale (leggi anche “L'eleganza ha un suo peso...”) e forma per noi più appagante.
Manubri MTB
Chi decide di sostituire manubrio MTB avrà bisogno di una guida reattiva, per rispondere tempestivamente ai terreni disconnessi. Se i percorsi affrontati hanno salite, il ciclista sarà più indirizzato ad un manubrio FLAT, un tubo orizzontale la cui parte centrale può avere un diametro più grande. Se si praticano solo discese, come nel DH (downhill), allora manubri RIDE
Manubri city o fixed
Con una City bike o una fixed il tuo unico limite è la fantasia: old cruiser, moustache, moon bar, apehanger, sono alcuni dei modelli che puoi montare.
Manubri cicloturismo
Leo ha realizzato una guida in cui trovi la panoramica completa sulle diverse tipologie di manubrio da cicloturismo: affidati a quella se il tipo di manubrio che cerchi dev'essere per una bici da viaggio.
In sintesi comunque se vuoi cambiare manubrio alla tua bici da cicloturismo avrei bisogno di molto confort e di poter passare alla postura più comoda il più velocemente possibile: manubrio humpert, batterfly, ergotec ed e-bike trekking regolabile sono tra i più comuni anche se il drop gravel ultimamente spopola.
Manubri per bici da corsa
Sulla bici da strada il manubrio prende il nome di “Curva” proprio per la sua forma. Vediamo un po' più nel dettaglio questa tipologia di manubrio e le sue caratteristiche, sempre nell'ottica di sostituire il manubrio bici da corsa. Cosa sono le scritte che ha sopra? Di norma troveremo: produttore, modello e caratteristiche manubrio come diametro per l’attacco pipa manubrio “Ø …”, larghezza o width “W…” , altezza o drop “I …” e lunghezza o reach “- …” Tutte le distanze sono dal centro del tubo e vengono espresse in [mm]. Il manubrio può avere una sezione uniforme o può avere la zona centrale maggiorata, per questo motivo si indica il diametro. Possiamo trovare diametri da: 20.2, 25.4 o 26, 31.8 e 35.
La larghezza deve esser il più possibile vicino alla larghezza delle nostre spalle ma se si deve scegliere, meglio averlo più largo che stretto. Le misure in commercio variano dai 360mm ai 460mm. Quando questa porzione del manubrio non è più tonda, ma assume una forma più ergonomica, è denominato “palmare” o “Wing”.
L’altezza fa dare il nome “piega compatta” se inferiore a 125mm e “piega alta” se maggiore di 128mm. In commercio possiamo trovare valori che variano da 100mm fino ad un massimo di 144mm Se abbiamo una curva morbida, abbiamo un manubrio Gimondi. Se la curva è secca, abbiamo una parte rettilinea e poi la curva repentina verso il basso, allora abbiamo una curva belga
La lunghezza è detta corta se inferiore a 80mm e lunga se maggiore di 85mm. La lunghezza è importante poiché influenza la posizione dei nostri comandi, utilizzati durante la presa alta. In commercio troviamo dai 70mm ai 104mm. La sua forma consente di avere ben 3 prese.
Presa alta sulle leve comandi, con braccia leggermente flesse per controllare la bici quando si spinge più forte sui pedali.
Presa alta o orizzontale, direttamente sul tubo centrale, sempre con braccia leggermente flesse per assorbire le imperfezioni dell’asfalto ad andatura tranquilla
Presa bassa, quando si posiziona le mani sulle estremità inferiori, per esser più aerodinamici o in caso di pedalata controvento. Questo tipo di presa è usato soprattutto in pista.
Esistono poi manubri da BdC studiati apposta per la discipline che si possono praticare. Alcuni esempi sono: il curva da pista che è un manubrio stile “Gimondi” dove però la presa è esclusivamente bassa, la presa orizzontale è scomoda per via dell’elevata inclinazione Curva da crono, a corna di bue o al contrario: accompagnata da sella alta ed altre appendici nella zona centrali del manubrio (come appoggia gomiti) è usato per avere una posizione molto aerodinamica Woodchipper: è un manubrio gravel, ha la piega orizzontale poco accentuata e la presa bassa non è parallela al telaio ma è rivolta verso l’esterno, ideale per una presa più salda su fondi sconnessi. Che dire ancora?!? Quando si tratta di cambiare manubrio bici si ha solo l'imbarazzo della scelta.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico