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MTB a Rovereto: il passo Santa Barbara e la val di Gresta
Un altro percorso interessante alle pendici del monte Stivo, tra la Val Lagarina e la val di Gresta, nel Trentino meridionale. Di nuovo il passo Bordala diviene meta di una nostra escursione dopo il passaggio nell'itinerario tra, per l'appunto, Lago di Cei e Passo Bordala. In un'atmosfera autunnale davvero suggestiva, immersi nei boschi di latifoglie tipici di queste aree, colorati dal primo freddo dell'anno, siamo saliti da Villalagarina, non distante da Rovereto, con ampi scorci sulla valle dell'Adige per poi scendere sul versante della val di Gresta e concederci qualche panorama anche sul lago di Garda. Un percorso impegnativo per il dislivello ma non per le condizioni del terreno: buona parte su asfalto, anche se c'è qualche divertente tratto di discesa.
In questo articolo
Da Villa Lagarina al passo Bordala
Parcheggiamo appena fuori dall'uscita dell'autostrada del Brennero di Rovereto Nord e da qui entriamo nel centro del paese di Villa Lagarina. Oltrepassata la piazza, lasciamo la chiesa sulla sinistra per proseguire in leggera salita. Usciamo dal centro del piccolo borgo svoltando a sinistra in via dei Tigli per svoltare ancora a sinistra poco oltre. La strada concede uno scorcio sulla sottostante valle dell'Adige e riprende a salire sulla destra verso Noarna e Patone.
La bella strada è asfaltata e non troppo impegnativa. Si oltrepassa il primo paese per poi scollinare tra le belle costruzioni in pietra del secondo. Un piccolo tratto di discesa non ci illude e, tenendo la destra, ricominciamo a salire percorrendo in senso inverso parte del percorso segnalato Isera-Castel Corno.
La strada, detta del "Nagustel", prosegue tra le coloratissime chiome autunnali, con pendenze sempre più impegnative verso Lenzima.
Dopo circa dieci chilometri di salita abbandoniamo l'asfalto per tenerci sulla sinistra per qualche decina di metri di pianura di fronte ad una radura accerchiata da roveri, faggi e carpini di mille tonalità. La giornata fredda ma soleggiata ci permette di gustarci pienamente lo spettacolo del foliage autunnale. Oltrepassiamo il Nagustel per rientrare nel bosco ed in poche impegnative centinaia di metri, raggiungere la strada che ci condurrà, svoltando sulla destra, al passo Bordala.
Dal passo Bordala al passo Santa Barbara
Un meritato riposo ci ritempra e risaliamo in sella imboccando la forestale poco ad est dell'albergo bordala, solo dopo aver dato uno sguardo alla mappa dell'area esposta nei suoi pressi. Si sale ancora un po' per poi scendere dolcemente fino ad un'ampia curva sulla destra dove una strada forestale si stacca a sinistra. Imbocchiamo quella verso il passo S. Barbara e dopo altre poche pedalate in salita giungiamo finalmente alla cima Coppi di giornata, iniziando la progressiva discesa verso valle. Inizialmente si raggiunge località Gombino (svolta brusca sulla destra poco dopo l'inizio dell'asfalto) da dove proseguiamo nel bosco, prima su sterrato e quindi su asfalto, fino all'ultima rapida discesa al passo S. Barbara.
Qui svoltiamo a destra verso Arco e dopo cento metri circa lasciamo la strada principale per inoltrarci a sinistra nei pressi di una panchina. Qualche centinaia di metri e sulla destra un'ampia carrareccia lascia l'asfalto nei pressi di un caseggiato che ci lasciamo sulla destra.
Discesa in val di Gresta
Qui (segnale per le mountain bike) inizia una divertente discesa tra i boschi di faggio che si affacciano sulla valle del Sarca e dopo un po' di divertimento, ad un tornante, lasciamo il sentiero che sulla destra scende a Bolognano d'Arco, dirigendoci a sinistra verso la valle di Gresta.
Usciamo su asfalto con un bel panorama sul monte Altissimo ed il lago di Garda settentrionale. Più avanti teniamo la sinistra risalendo leggermente per poi scendere fino alla strada provinciale della Val di Gresta che imbocchiamo in discesa. Ad un'area picnic svoltiamo nuovamente sulla destra con uno stretto tornante per percorrere una velocissima discesa che ci permette di riprendere la strada principale. A destra scendiamo ancora per qualche centinaio di metri sulla provinciale per lasciarla nuovamente sulla destra verso l'agritur maso Spiazi e la bella chiesetta di S.Anna dove ci concediamo una sosta.
Passiamo dietro la chiesetta sulla destra per scendere sotto il campo di tamburello e riprendere la provinciale poco oltre un ponte. Scendiamo ancora e sul primo tornante imbocchiamo la strada sulla destra che segue parallela la provinciale per qualche metro (all'altezza di quella che scende verso lo scarico inerti ma alla sua sinistra!). Lo sterrato si fa impegnativo per un piccolo strappo in salita per poi diventare divertente in discesa verso il lago di Loppio.
Raggiungiamo una malga all'altezza della quale svoltiamo, su asfalto, verso destra. Poco oltre il bitume lascia spazio allo sterrato per gli ultimi divertenti chilometri di discesa verso il centro di Mori. Imbocchiamo nuovamente la provinciale della val di Gresta poco prima del bivio con la statale che scende verso il lago di Garda. Svoltiamo a destra per imboccare il vicino (200m) sottopassaggio che ci permetterà di attraversarla tornando indietro ed immettendoci sulla pista ciclabile che seguiremo per rientrare fino a S.Ilario. Qui (circa dieci chilometri di ciclabile) svolteremo a destra per salire sul ponte sull'adige che, una volta attraversato, ci farà giungere al nostro punto di partenza.
Il percorso è mediamente impegnativo con una dura salita principalmente su asfalto ed una discesa in parte sterrata. Non vi sono difficoltà tecniche di alcuna sorta, con discese tutte su sentieri ampi e facilmente percorribili.
Per scoprire altri percorsi interessanti in zona consultate la mappa degli itinerari in MTB di Life in Travel.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico