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MTB a Trento: sul monte Calisio un percorso breve ma suggestivo
Un facile itinerario mountain bike sul monte Calisio, una delle montagne di Trento che percorriamo spesso per i nostri allenamenti. Torniamo dunque, dopo aver parlato dell'itinerario da Villamontagna al lago di S. Colomba, a raccontare dei percorsi presenti nel dedalo di sentieri che si trovano all'interno dell'ecomuseo dell'argentario. In questo caso il percorso è adatto a (quasi) tutti visto il dislivello ridotto, ma comunque suggestivo con begli scorci sulla città di Trento.
In questo articolo
Dal rifugio Campel al Prà della Saeta
Questo itinerario MTB a Trento è piuttosto semplice ma non è da prendere sottogamba vista la presenza di alcune salite anche molto pendenti. Con calma e senza fretta molti comunque potranno concludere il percorso, breve e pedalabile. Il tracciato prende avvio dal rifugio Campel dove è situato un piccolo parcheggio. Per raggiungerlo è necessario prendere la tangenziale di Trento in direzione Padova ed uscire verso Trento est - Cognola (prima della galleria). Dall'abitato di Cognola si proseguirà fino a Villamontagna dove è anche possibile lasciare l'auto se si vuole allungare il percorso con una dura salita iniziale.
Inforcata la bici, prendiamo in direzione lago di S. Colomba il sentiero 421. Dopo poche centinaia di metri ci si presenta già un bivio: teniamo la destra sempre verso il lago e saliamo ancora per un po' spostandoci sul versante nord del monte Calisio. La strada spiana per un po' ma non appena si raggiunge il ciottolato ricominciano le pendenze. Tenendo ancora la destra (sempre verso il lago) superiamo un duro strappo su selciato per ritrovarci in un'ampia radura dove è possibile anche sedersi ad ascoltare la natura e prendere fiato.
Il sentiero è davvero bello e ondulato. Poco più avanti l'ennesimo bivio si presenta a dimostrazione delle numerose opportunità che il Calisio offre. Verso destra seguiremo il tracciato già segnalato verso il lago di S. Colomba, mentre noi svoltiamo a sinistra, già in discesa, in località Prà della Saeta.
Ex forte Casara e Campel
Conclusa la breve discesa in un'ampia radura, riprendiamo a salire svoltando a sinistra e poche decine di metri più avanti giriamo ancora a sinistra verso l'ex forte Casara. Alla spianata che resta a testimonianza della presenza del forte, imbocchiamo, sempre in salita, la strada che si stacca a destra verso la cima del monte Calisio.
Teniamo il percorso principale fino a giungere ad uno scollinamento ed oltre. Dove si incontrano gli Stoi, enormi caverne nella roccia scavate per fornire protezione e deposito, la strada si biforca: se avete ancora gambe potete salire fino alla cima del monte Calisio mentre noi preferiamo scendere a sinistra. Ancora poche centinaia di metri di discesa e incontriamo una stretta curva a gomito che ci rimette in carreggiata per raggiungere il rifugio Campel (indicazioni).
Un tratto pianeggiante, se non per un piccolo strappetto, ci fa arrivare poco sopra al nostro punto di partenza. Poco prima delle Calcare svoltiamo in discesa a destra verso la croce installata in occasione del giubileo in un punto davvero panoramico sulla città di Trento, che noi non perdiamo! Scendiamo ancora un po' su una strada ripida e dissestata (fate attenzione perchè questo è il punto più tecnico del percorso) e ci ritroviamo nell'ampio prato proprio sopra al rifugio, dove è possibile fare un barbecue nei punti fuoco allestiti o semplicemente prendere un po' di sole ed aria fresca. Tagliamo l'ampio prato ed all'estremo opposto, poco prima di salire per raggiungere la strada, svoltiamo a destra per raggiungere più agilmente il parcheggio.
Il percorso è breve, tutto pedalabile ma comunque ondulato: fate attenzione nell'ultima discesa se non siete esperti. Le occasioni per allungare il percorso sul Calisio non mancano: un dispositivo GPS o una cartina 1:25000 vi potrebbero aiutare ad individuare un percorso adatto al vostro livello. Spulciate tra gli itinerari della mappa MTB e troverete numerosi tracciati più impegnativi di questo sulle pendici del monte Calisio.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico