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MTB in Alta val di Non: percorso tra Roen e Penegal
Un percorso MTB in alta valle di Non, con passaggio al passo della Mendola ed in vetta al monte Penegal. In agosto, tra questi boschi d'alta quota, il refrigerio è assicurato e il profumo del legno si confonde con quello dei funghi e del muschio che ricopre le rocce adombrate. L'itinerario mountain bike non presenta difficoltà tecniche se non per pochi tratti nella discesa verso la Val di Non dalla cima del Penegal. Panoramico ma impegnativo del punto di vista fisico dato il notevole dislivello in salita da affrontare.
Da Cavareno al passo della Mendola
Partiamo dal centro abitato di Cavareno in Alta Val di Non e da via Roma imbocchiamo sulla sinistra via Alpina verso il parco nella pineta tra Cavareno stesso ed Amblar. Scendiamo fino a via Roen che imbocchiamo attraversando il ponte e svoltando a sinistra verso il centro del paese. Qui, mantenendo la stessa strada, iniziamo una lunga salita che in circa 10 chilometri ci condurrà fino alla malga di Romeno (1773 m). La strada è asfaltata per i primi otto chilometri mentre gli ultimi, nel cuore delle foreste che sorgono ai piedi del monte Roen, sono sterrati.
Giunti alla malga è d'obbligo una sosta per riprendere energia. La chiesetta posta alle spalle della malga attira l'attenzione e merita una visita, mentre con una breve deviazione di 10 minuti è possibile raggiungere il rifugio Oltradige.
Lasciamo la malga in direzione del rifugio Genzianella e del passo della Mendola. La discesa inizialmente si presenta come sentiero in parte veloce ed in parte tecnico (attenzione alle radici, soprattutto se il fondo risulta bagnato), mentre nell'ultimo tratto si allarga divenendo una strada sterrata molto ripida.
Penegal e rientro dalle regole di Malosco
Giunti al passo della Mendola, ci dirigiamo verso la valle di Non in MTB (sinistra) e giunti quasi al termine degli edifici imbocchiamo sulla destra la strada con indicazione per il monte Penegal. Ancora una volta i quattro chilometri di salita sono su asfalto, con pendenze a tratti notevoli ma pedalabili in mountain bike.
Lo spettacolo sulla cima non è dei migliori, con un enorme albergo in disuso (prevista una ristrutturazione per i prossimi anni) ed altri edifici turistici. Ci affacciamo dal balcone sulla valle dell'Adige ma le basse nubi celano il panorama all'orizzonte: possiamo scorgere soltanto in basso il biotopo del lago di Caldaro.
Risaliamo in sella ed imbocchiamo il sentiero 500 verso la baita del Prinz ed il monte Macaion. Dopo una breve discesa su strada il fondo si restringe divenendo single track. A parte alcuni brevi tratti a spinta, si può pedalare per gran parte del percorso che in saliscendi conduce ad un'ampia radura dove sono presenti i resti di una baita.
Qui iniziamo la discesa (sinistra) su strada verso le Regole di Malosco. Giunti all'ampia spianata, seguiamo la strada verso Fondo per qualche centinaio di metri, deviando quindi a destra lungo il sentiero 508 che attraversa i boschi a monte del centro abitato. Scesi in paese lo attraversiamo dirigendoci a sud per le ampie distese prative dell'alta anaunia. In breve rientriamo a Cavareno dove termina il nostro percorso odierno in MTB in Val di Non.
Trovate altri itinerari in MTB in val di Non e dintorni nella scheda sopra e in tutta Italia sulla mappa dei percorsi mountain bike.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico