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Olanda in bici: itinerario tra mulini a vento e castelli
In nessun altro angolo del mondo mi era capitato di vedere così tanti mulini a vento come in Olanda. Mulini, ma non solo... fiori, riserve naturali, cittadine storiche, castelli, piste ciclabili, l'Olanda in bici è una continua sorpresa: sicura e variegata, colorata e inaspettata. Migliaia di chilometri di itinerari ciclabili rendono questo piccolo paese il più bike friendly del mondo ma solo con un viaggio in bici lo si può capire davvero...
Mulini e campi fioriti
La rete ciclabile olandese è organizzata in maniera impeccabile: ogni bivio, ogni tratta, ogni deviazione al naturale percorso è indicata da un numero al quale poi seguono altri numeri in base alla direzione lungo la quale si vuole pedalare. Dutch bike Tours, tour operator specializzato nella creazione e organizzazione di itinerari in bici per l'Olanda fornisce informazioni indispensabili per scoprire il paese a due ruote. A chi predilige il viaggio in bici in solitaria, senza seguire un gruppo specifico organizzato, ma non è mai stato nella terra dei tulipani e dei mulini a vento, la Dutch Bike Tours mette a disposizione un roadbook, una tabella dettagliata sui numeri da seguire per pedalare lungo l'itinerario scelto, la prenotazione agli alberghi e, se vuoi, anche la mezza pensione. Se invece preferisci, per la tua prima esperienza olandese, unirti ad altri cicloviaggiatori di tutto il mondo basta prenotare il tuo viaggio in bici in Olanda direttamente sul loro sito: https://www.dutch-biketours.it
Fatta questa premessa è giunto il momento di raccontarti il nostro viaggio tra i mulini a vento, i castelli e le riserve naturali dell'Olanda in bicicletta...
Bunnik - Gouda | 1° tappa 67 km
Dal piccolo centro di Bunnik, posizionato in posizione strategica per visitare in bicicletta Utrecht senza far tappa direttamente in città, si pedala per le campagne punteggiate di mucche al pascolo e campi coltivati. I dintorni di Bunnik ci meravigliano da subito: antiche fortezze nobiliari e torrette d'avvistamento lasciano presto il posto a silenziosi corsi d'acqua, una delle ricchezze principali del territorio olandese. Utrecht, la città che ha ospitato la partenza del prestigioso Tour De France, è una piccola perla ciclabile: le sue vie sono trafficate da decine di ciclisti che spaziano dalle coraggiose mamme con la cargo bike, agli studenti universitari, agli artigiani e lavoratori. La prima edificazione della città risalirebbe al 47 d.C. quando i Romani eressero un fortalizio sul Reno. Utrecht è una città universitaria vivace e merita una visita in bicicletta prima di riprendere il viaggio lungo i canali e Gouda. Come in tante altre località dell'Olanda, se ne contano oltre 1000 sul territorio nazionale, anche Utrecht vanta la presenza di alcuni pittoreschi mulini a vento.
Gouda - Dordrecht | 2° tappa 53 km
Dordrecht - Gorinchem | 3° tappa 57 km
Gorinchem - Bunnik | 4° tappa 57 km
Gorinchem è ancora assonnata quando decidiamo di ripartire, ma il meteo è ancora una volta avverso e nuvole cariche di pioggia attendono solo di vederci salire in sella per scaricarci addosso tutta la loro rabbia. Le prime pedalate sono faticose ma a Leerdam, la città del vetro, troviamo riparo nel museo dedicato a questa attività. Con incredibile maestria in questa cittadina vengono realizzati oggetti in vetro soffiato famosi in tutto il Nord Europa. Seguiamo il tracciato LF7, la River Bank Route, verso Vianen, un paese ameno sdraiato sull'acqua. Sotto la pioggia visitiamo il borgo prima di scoprire che il traghetto sul quale ci saremmo dovuti imbarcare non è attivo. Per proseguire verso Bunnik siamo costretti ad allungare l'itinerario pedalando verso Culemborg che raggiungiamo dopo aver superato due vecchi forti militari. I campi sono già rigogliosi di spighe dorate e i vecchi granai di questa zona giacciono solitari tra i fazzoletti di terra coltivata. A Bunnik non piove più e ci godiamo l'arrivo gustando un dolce locale a base di pastafrolla. Nonostante le dimensioni ridotte, un mese non basterebbe per visitare l'Olanda in bicicletta... per stavolta ci accontentiamo di averne respirato un po' l'essenza fatta di fiori, mulini a vento e antiche città diventate libere nel corso dei secoli.
Il sito del turismo olandese è aggiornato e ricco di spunti ciclabili e culturali: prima di partire dateci un'occhiata http://www.holland.com/. Un altro sito davvero interessante è Holland-Cycling con informazioni e consigli per programmare il prossimo viaggio in in bici in Olanda.
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Vero
ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico